pubblicato negli stati uniti nel 1970, questo romanzo e` ambientato negli anni della guerra civile americana. siamo alla fine del conflitto e la compagnia del tenente marius catto attende a cincinnati la smobilitazione. ma la fine degli scontri tra nordisti e sudisti portera` con se` nuove atrocita`. al tema della guerra si affianca quello della giustizia: una giustizia amministrata da uomini in divisa, stretta dentro i regolamenti della disciplina militare, disumana e crudele. la logica brutale della pena di morte mostra radici profonde non solo nell`ideologia americana puritana e pioneristica, ma anche nelle vicende piu` oscure e laceranti della storia di quel paese.
secondo julio cortazar, molto semplicemente, non si puo` essere scrittori senza leggere a fondo horacio quiroga. nel 1925, tra l`altro, quiroga compilo` un manuale del perfetto scrittore di racconti in cui, tra diverse cose, scrisse: "racconta come se la narrazione non avesse interesse che per il circoscritto ambiente dei tuoi personaggi, uno dei quali avresti potuto essere tu". insegnava il raffinato disinteresse verso il giudizio degli altri - amici o nemici che fossero - e una miliare concentrazione nell`opera. nato in uruguay, cresciuto a buenos aires, quiroga aveva la barba fitta e un`eleganza innata. preferi` vivere a misiones, in mezzo alla giungla: lo descrivono come un uomo rude, arrabbiato, un amante selvaggio. i suoi racconti di belve, di tigri, serpenti e fiumi imbizzarriti sono indimenticabili. alcuni videro in lui un discepolo di rudyard kipling, un cugino di jack london: in realta`, quiroga ha un cuore piu` cupo, una piu` austera profondita`. racconta l`uomo immerso nel rischio, al cospetto della propria bestia interiore. sapeva costruire canoe.