Un classico album del chitarrista di Chicago, edito nel 1968. Rimasterizzato.
l`autore illustra le caratteristiche che hanno contrassegnato il nostro sistema di giustizia costituzionale: il modello prescelto dai padri costituenti, la sua evoluzione nel tempo, la tipologia delle sentenze emesse dalla corte e i suoi criteri di giudizio, gli strumenti a disposizione, il rapporto con gli altri poteri. la corte ha via via consolidato il suo ruolo nella protezione dei diritti di liberta` fondamentali. agendo nelle successive fasi della sua attivita` come motore delle riforme e come mediatore dei conflitti sociali e politici la corte ha operato attraverso un`applicazione sempre piu` estesa e penetrante del principio di uguaglianza. e quale potrebbe essere oggi il suo ruolo in una stagione di riforme istituzionali?
a torino dicono che se una si mette con un delinquente, poi non puo` lamentarsi se le capita qualcosa di male... a torino dicono che finche` i banditi si ammazzano tra di loro, a ogni morto ce n`e` uno di meno... a torino dicono che se le bande di delinquenti devono proprio farsi la guerra, almeno vadano a farsela a casa loro... a torino dicono che qui ormai e` come essere a chicago... un giallo ambientato a torino, nella malavita degli anni novanta, tra clan rivali, donne gelose, poliziotti stanchi ma tenaci.
i personaggi del romanzo sono "poveri bianchi" della georgia, caratterizzati da quell`ottusita` egoistica che scaturisce da un`estrema miseria materiale e morale. al centro della vicenda e` la famiglia lester: la moglie ada, la cui unica aspirazione e` avere un vestito e un cappello nuovi, la vecchia nonna, sempre alla ricerca di cibo e di tabacco, la piccola pearl, infantilmente atterrita dal marito cui suo padre l`ha letteralmente venduta, dude, il figlio sedicenne e un po` scemo, e bessie, la predicatrice quarantenne che se lo e` sposato. ma su tutti campeggia il capofamiglia jeeter che da anni si ostina a coltivare il cotone, rifiutandosi di andare a lavorare in fabbrica, dove potrebbe guadagnare abbastanza da mantenere la famiglia.
quanto e come gli ottomani conoscevano venezia e i veneziani? perche` decisero di intraprendere la conquista del possedimento insulare della serenissima, infrangendo la pace trentennale che li legava al governo repubblicano? sotto quali aspetti la guerra raccontata dai vincitori fu diversa dalla versione offerta dai vinti? infine, come si svolse la colonizzazione ottomana dell`isola? l`analisi dei documenti amministrativi e finanziari relativi ai primi tre decenni di governo ottomano a cipro consente di misurare gli effetti del conflitto sul territorio e sulla societa`, individuando in particolare la scomparsa dell`aristocrazia dalla storia dell`isola e la riorganizzazione del clero ortodosso, i cui membri divennero gli interlocutori privilegiati del nuovo regime. determinati a superare la crisi economica dovuta alla guerra, gli ottomani elaborarono precise strategie di insediamento e pianificarono settori di rilancio, come, per esempio, il commercio. sconfitti da governanti dell`isola, i veneziani vi fecero ritorno da mercanti non appena gli accordi di pace con la sublime porta concessero la ripresa del loro traffico di bandiera. tuttavia, la guerra di cipro aveva ormai modificato irreversibilmente gli equilibri vigenti nell`isola e nel mediterraneo orientale, sancendone l`apertura a una inedita ed eterogenea competizione commerciale. "il sultano e l`isola contesa" ricostruisce la guerra di cipro e la congiuntura mediterranea tardo-cinquecentesca che vi fece da sfondo.
"se rabelais fosse stato un soldato nella prima guerra mondiale, non avrebbe potuto fare niente di meglio di celine. piu di ogni altra cosa, lo spazio narrativo cosi ristretto, nel quale i personaggi appaiono e scompaiono ciclicamente come i pupazzi di una giostra, esalta la sua straordinaria capacita di caratterizzare e rendere indimenticabili i singoli esseri umani ... celine e stato piu di ogni altra cosa un superbo ritrattista, un impareggiabile anatomista della singolarita umana. il suo stesso senso del comico e del grottesco nasce dalla constatazione, cosi fertile di conseguenze poetiche, che ognuno, in quel grande circo che e il mondo, recita la sua parte a modo suo, destinato a rimanere incomprensibile agli altri". (emanuele trevi). con una premessa di francois gibault.