
pellegrini, alpinisti, avventurieri: da decenni l`ambiente ineguagliabile dell`himalaya attira da tutto il globo persone desiderose di salire alle vette, che siano quelle dello spirito o della geografia. l`immagine che molti hanno di questa terra unica e` quella di un deserto di ghiaccio, selvaggio e sterile. in realta`, l`himalaya copre un`area vastissima - 600.000 chilometri quadrati tra l`indo e il brahmaputra - ed e` caratterizzato da una multiforme e sorprendente varieta` di paesaggi fisici e umani, sede di variegate culture indigene, crocevia di passaggi e commerci, infine luogo di conflitto tra le superpotenze mondiali. himalaya ripercorre la storia plurimillenaria della zona a partire dalla formazione geologica, senza dimenticare genetica, botanica, arte, per approfondire poi il ruolo delle cime nella letteratura tradizionale indiana e, avvicinandosi via via ai giorni nostri, le grandi esplorazioni britanniche, l`occupazione del tibet, le discussioni sul lavoro degli sherpa e sullo sfruttamento eccessivo dell`everest per spedizioni turistiche. frutto di venticinque anni di appassionati reportage dalla regione himalayana, questo libro e` il ritratto piu` completo mai scritto del "tetto del mondo", un potente racconto di conquista, scoperta, avventura e resilienza.
solitario come un`autobiografia e corale come una saga familiare, questo vigoroso e insieme delicato romanzo intreccia le storie di una comunita` e i destini dei suoi componenti attraverso lo sguardo di una donna che, per scongiurare la follia sprigionata dal dolore, si affida al potere rasserenante della memoria. riemergono allora, in un accorato fluire di ricordi, la madre anita, il padre francesco, la zia peppina, il cugino saverio... sullo sfondo di un sud tanto avvolgente e aspro quanto vitale e dolce, chiara guida, da una vecchiaia vissuta fuori dal tempo nel turbinare dei suoi fantasmi, lungo gli aspri sentieri della sua esistenza.