
nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina... si chiama eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, maja salo. dei genitori nessuna traccia. e proprio maja a cercare disperatamente l`aiuto di pietro gerber, il miglior ipnotista di firenze, l`addormentatore di bambini. da qualche tempo eva non e` piu` davvero sola. con lei c`e` un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. e a causa di questa presenza, forse eva e` in pericolo. ma la reputazione di pietro gerber e` in rovina e, per certi versi, lo e` lui stesso. confuso e incerto sul proprio destino, pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con eva. o meglio, con il suo amico immaginario. e in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui. la voce del bambino perduto che parla attraverso eva, quando lei e` sotto ipnosi, non gli e` sconosciuta. e, soprattutto, quella voce conosce pietro. conosce il suo passato, e sembra possedere una verita` rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che e` avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino. perche` a undici anni pietro gerber e` morto. e il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta.
c`e` chi si sente a casa ovunque e chi non si sente a casa da nessuna parte. il protagonista di questo albo appartiene a questa seconda specie. per quanto abbia girato il mondo non e` mai riuscito a trovare un posto che facesse per lui. ma forse perche` una casa non era quello che stava cercando, almeno fino a quando non lo e` stato per davvero e allora, per sentirsi a casa, e` dovuto tornare proprio nel luogo da cui era partito. una storia che racconta fin dove si puo` andare per seguire i proprio sogni e ambizioni e dove si puo` tornare per ritrovare il calore dei ricordi e degli affetti. eta` di lettura: da 4 anni.