fra il 1914 e il 1918 la grande guerra produsse mutamenti profondi: sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano piu` privato delle coscienze individuali. la sensibilita` e il mondo interno di coloro che all`esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati: costretto per la prima volta dal predominio della tecnologia a una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, il soldato vede frantumarsi la propria identita` in una disgregazione destinata ad avere pesanti ripercussioni nel dopoguerra. all`interno della propria personalita` egli vede scavarsi un vuoto, una sorta - appunto - di "terra di nessuno" psicologica. le lunghe ore trascorse in trincea alimentano nevrosi, claustrofobie, fantasie di volo che ridanno forza al mito di icaro: l`aviatore diviene colui che puo` dominare il teatro di guerra, facendosene spettatore privilegiato. attraverso gli apporti di antropologia, sociologia e psicologia, e le testimonianze dei combattenti, leed rilegge in modo originale e innovativo l`"evento guerra", visto in termini non piu` solo di storia politica o militare, ma di immaginario, emozioni, memoria.
la lunigiana alla fine degli anni sessanta. la durezza della vita operaia, l`orrore dell`emigrazione. la musica di puccini che avvolge il piccolo mauri e la magica meri, vergine, madre, zingara, amante.
Il nuovo lavoro dell'indipendente Gibbs è un disco maturo, cantautorale, con elementi roots, ma anche blues e rock. Gibbs narra l'America marginale, periferica, povera, anche desolata, ma magnifica la terra, gli animali, le riserve naturali. Il suo mondo è fuori dalla show biz ma ha una fascino ed un senso di coinvolgimento che molti musicisti neache sfiorano.
Popa Chubby, che si auto definisce The King of New York City Blues, è un blues man a tutti gli effetti. E Catfish, il suo nuovo album, targato 2016, è un disco di blues, ma non solo. Contiene brani scritti per l'occasione e classici rifatti. Canzoni come Come On in My Kitchen (Robert Johnson), Going Downtown, Bye Bye Love, Blues For Charlie, Slow Down Sugar, Good Thing, Motorhead Saved My Life. Popa, che ha autoprodotto l'album, mischia rock e blues, anche reggae e boogie. E chiude i conti con un scintillante blues che si intitola Put a grown man to shame.