
attraverso la paziente e sempre dolorosa raccolta di interi epistolari e di un gran numero di "ultime lettere" dei caduti sul fronte russo (di qui il titolo del libro), muto revelli rida` voce a quei "sommersi" della storia che il silenzio delle fonti ufficiali si ostina, ovunque e da sempre, a soffocare. e che invece riemergono a dire, vivi e presenti nella loro quotidianita`, i problemi e gli interrogativi di una condizione umana. diecimila lettere, migliaia di uomini che parlano, che raccontano. alcuni che dicono quasi tutto, disegnano l`arco completo della loro vita militare; altri, con testimonianze frammentarie, restituiscono poche pagine della loro esperienza. pagine tutte ancora attuali, a settant`anni da quel conflitto epocale, per testimoniare insieme, l`orrore, lo squallore della guerra e la cultura materiale di quei soldati contadini.


che cosa ci spinge in modo improvviso e irresistibile a tuffarci? perche` restiamo incantati alla vista di un`ondeggiante distesa turchese? qual e` il senso profondo della magia senza tempo che ci avvolge quando siamo in acqua? in questa deliziosa lettera d`amore al suo sport preferito, lynn sherr riesce a rispondere alle piu` intriganti domande sul nuoto e a tracciarne una rapida e coinvolgente storia culturale, presentandoci in una prosa fluente una grande quantita` di informazioni "acquatiche": dall`origine della bracciata all`evoluzione dei costumi da bagno, dalla fisiologia dei campioni olimpionici alle abitudini di nuotatore nudo di john quincy adams, fino a domande quali "le giraffe possono nuotare?" (la risposta e` si`, per quanto non molto bene). piu` di tutto, sherr riesce a catturare l`emozione fisica dell`unica attivita` umana che si svolge in un elemento completamente alieno.
