



questa tragedia fu composta da euripide probabilmente tra il 427 e il 425 a. c. nel testo si intrecciano temi di fondo spesso affrontati da euripide: le conseguenze della guerra, che si manifestano anche in un`alterazione di equilibri famigliari prima stabili; e la condizione della donna, soprattutto in relazione al problema della discendenza. la figura di andromaca, legata nel mito al ruolo di moglie di ettore, si rinnova in questa tragedia a contatto con una situazione meno nota, ma mantiene anche, di fronte alla catastrofe che si e` abbattuta su di lei, i tratti (coraggio, costanza, amore materno) che sono caratterizzanti del suo personaggio. testo greco a fronte.



izzy, un giovane sassofonista che non puo` piu` suonare il suo strumento a causa di una ferita d`arma da fuoco al petto, camminando una sera per le strade di manhattan scopre il cadavere di un uomo con una borsa al suo fianco. nella borsa un numero di telefono e una strana pietra che si illumina al buio. il numero di telefono, che izzzy si affretta a chiamare, e` quello di una ragazza, celia, aspirante attrice. per caso celia ha appena comprato un cd di izzy; nasce cosi` una storia d`amore. celia, dopo avere ottenuto la parte di lulu in un film, lascia new york per dublino. izzy sta per raggiungerla quando viene rapito da un certo dottor horn alla ricerca della pietra, che pero` e` rimasta nelle mani di celia...
nella ricchissima produzione culturale palestinese la storiografia svolge un ruolo fondamentale, come ben mostra questo libro, che ha il merito di ripercorrere con chiarezza le fasi salienti della questione palestinese dal periodo ottomano sino a oggi, riproponendo episodi e idee di una vicenda in parte nota ma che e degna di essere conosciuta da chi la ignora e mantenuta viva nella memoria di chi l?ha dimenticata o continua a dimenticarla. occuparsi dei palestinesi non e infatti faccenda per pochi specialisti, ma nodo centrale della storia contemporanea e punto di confluenza delle sfide globali. i due autori ci offrono un?importante "narrazione dall?interno", nella quale sono accolte, attraverso il ricco apparato bibliografico, anche molte altre voci palestinesi e arabe, oltre che occidentali.