
un ingegnere mortalmente malato acconsente a che il suo cervello venga separato dal corpo, chiuso in una capsula spaziale e utilizzato per un esperimento scientifico. ma il cervello - imp plus - comincia a crescere, a svilupparsi, rifiuta i segnali inviati dalla terra e giunge a prendere una decisione drammatica e inaspettata.




Disco dopo disco, Kurt Vile si è costruito un folto seguito, malgrado la sua musica non sia assolutamente commerciale né modaiola. Ha collaborato con Courtney Barnett e Adam Granduciel (War on Drugs) ma, sopratutto, ha inciso diversi dischi a suo nome. Dischi che gli hanno dato la fama, al punto che la città natale, Philadelphia, dal 2013 in poi ha istituito il Kurt Vile Day. E dopo Walkin' On A Pretty Daze, B'lieve I'm Going Down, Daze e Childish Prodigy ecco Bottle In It, il suo lavoro più convincente.

"la linea che giuseppe fiori segue nel ricostruire passo per passo la biografia gramsciana consiste nel vederne le radici e le scaturizioni psicologiche e culturali nel massimo della profondita possibile, la dove biografia ed ethnos traggono alimento reciproco. e proprio per questo che si puo dire che questa e una "vita" autentica, non un casellario di idee fatte calare dall?alto." (dall?introduzione di alberto asor rosa) giuseppe fiori da avvio al ritratto di gramsci "a figura intera, con i tuffi del sangue e della carne". pubblicata per la prima volta nel 1966 e tradotta in molte lingue, questa biografia sconvolse l?ortodossia comunista, che di gramsci vedeva o voleva far vedere solo "la testa", e da allora non e mai invecchiata.