
composti nel ix secolo, "gli aforismi di siva" (sivasutra) sono una delle opere basilari del cosiddetto sivaismo del kashmir, o trika, "triade". riscoperti solo nel novecento, gli insegnamenti delle scuole trika - che rientrano nell`ambito piu` vasto del tantrismo e sono improntati a un non-dualismo radicale (parama`dvaita, "supremo non-dualismo") - si sono andati rivelando i piu` alti raggiungimenti della speculazione e della spiritualita` indiana di ogni tempo, e hanno attratto un numero crescente di studiosi e di ricercatori, dall`india all`europa agli stati uniti. secondo l`insegnamento essenziale del tantrismo, il progresso spirituale deve essere visto non gia` come un cammino di negazione e di rinuncia, ma come una coltivazione e intensificazione di tutte le linee di energia che animano l`esistenza ordinaria e, in primo luogo, l`individuo nella sua fisicita` e nelle sue pulsioni, compresa quella sessuale. il mondo non appare quale un fosco e incerto sogno da cui risvegliarsi al piu` presto, ma come la spontanea espressione del divino, che per suo tramite si manifesta liberamente. in miracoloso equilibrio, il tantrismo kashmiro si muove tra spiritualita`, epistemologia e una avanzatissima speculazione che apre l`esperienza religiosa e filosofica alla contemplazione estetica - ed e` proprio negli ambienti tantrici sivaiti che il pensiero estetico si definisce nella sua forma piu` compiuta, elegante ed estrema.