
"dobbiamo essere gentili in questo mondo oscuro". immaginate un mondo in cui asti e il centro del mondo. immaginate un vecchio libro su cui ogni possessore ha lasciato tracce di se: disegni, commenti, locandine, le regole di un gioco esistenziale inventato da mary shelley e dalla sua cerchia, l?indirizzo di uno sfuggente ufficio delle redenzioni. immaginate un ragazzo, arturo saragat, oppresso dal rimorso per non aver saputo opporsi al male quando sarebbe stato necessario, che a quel libro si affida per riorientarsi nella vita, smarrendosi invece ancor piu. immaginate una storia in cui mussolini non e stato fucilato ma ha finito i suoi giorni in esilio, allevando asini a pantelleria. poi immaginate nostalgici rievocatori del fascismo, un console maniaco del golf, una lobby di dentisti assassini, sette eretiche, mariachi, terre esotiche e terre desolate, chiromanti, una fabbrica di meravigliosi globi miniati e una donna ultracentenaria dal fascino struggente. e solo una piccola parte di quello che troverete in "digressione". dall?autore rivelazione di "ferrovie del messico", un infinito, vertiginoso romanzo di formazione, d?amore e di avventura che ci restituisce una visione a volte compassionevole, a volte insostenibile, del nostro tempo. "?digressione? e un romanzo che vuole raccontare, nientemeno, "tutto cio che esiste, piu una parte cospicua di cio che e esistito e non esiste piu, di cio che esiste pur non essendo mai esistito, e di cio che non esiste, non e mai esistito e mai esistera" e naturalmente, per fare questo, tenta di usare tutte le parole che esistono, piu una parte cospicua di quelle che sono esistite e non esistono piu, di quelle che esistono pur non essendo mai esistite, e di quelle che non esistono, non sono mai esistite e mai esisteranno. come nella famosa intro dei ?simpson? in cui l?intero universo e l?intera storia dell?universo precipitano in un?unica molecola della pelle della zucca gialla di homer; come in quell?accenno di borges ai collegi