
Eric Lindell rappresenta il Sud come pochi altri. New Orleans è la sua patria, musicale, ma Eric allarga le sue infleunze anche al resto del golfo del Messico, mischiando blues e soul con ballate solari, un tocco cajun ed un pò di spezie sudiste. Il risultato è una musica decisamente piacevole ma che ha in nuce tutte le qualità che hanno reso unica la musica di quella parte d'America.



Con l'album pubblicato due anni fa, From The Ground Up, il giovane cantautore è arrivato alla nomination ai Grammys. Un onore per un musicista in pratica al suo disco d'esordio ( prima c'era solo un Live). Songs conferma tutto quanto di buono abbiamo letto su lui: ballate introspettive, canzoni d'autore, grande uso del piano, voce chiara e distesa, songwriting puro. Fullbright è destinato a grandi cose, le sue canzoni riflettono un animo intenso ed una propensione alla scrittura decisamente unica: è uno dei pochissimi in grado di rinnovare la grande tradizione cantautorale Usa. CD non sigillato


Nel 2014, complice il fatto che avevano alcuni concerti nella capitale inglese, gli Umphrey's McGee hanno approfittato del tempo libero e sono andati a reghstrare nei mitici studi di Abbey Road. Hanno ripreso dei brani propri, li hanno riarrangiati per l'occasione in versione quasi unplugged, hanno messo anche in pista una serie di brani nuovi ed alcuni di cavalli di battaglia spesso eseguiti Live ma mai incisi in studio, come No Diablo e Cut The Cable. Un'occasione importante per la band ed una visualizzazione completamente diversa del loro repertorio.

Il nuovo album della band inglese. Conor O’ Brien, da classico one band band, suona tutti gli strumenti. Canzoni melodiche, come scrive l'inglese Mojo: songs in a beautifully sparse, spacious, intimate, acoustic-leaning fashion.


Un classico della Reprise, 1975



Giappone 1950. 131 minuti. Con Ryu Chishu, Higashiyama Chieko, Hara Setsuko.
