
e notte, l`orfanotrofio e` immerso nel sonno. tutte le ragazze dormono, tranne una. si chiama cecilia, ha sedici anni. di giorno suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. di notte si sente perduta nel buio fondale della solitudine piu` assoluta. ogni notte cecilia si alza di nascosto e raggiunge il suo posto segreto: scrive alla persona piu` intima e piu` lontana, la madre che l`ha abbandonata. la musica per lei e` un`abitudine come tante, un opaco ripetersi di note. dall`alto del poggiolo sospeso in cui si trova relegata a suonare, pensa "io non sono affatto sicura che la musica si innalzi, che si elevi. io credo che la musica cada. noi la versiamo sulle teste di chi viene ad ascoltarci". cosi` passa la vita all`ospedale della pieta` di venezia, dove le giovani orfane scoprono le sconfinate possibilita` dell`arte eppure vivono rinchiuse, strette entro i limiti del decoro e della rigida suddivisione dei ruoli. ma un giorno le cose cominciano a cambiare, prima impercettibilmente, poi con forza sempre piu` incontenibile, quando arriva un nuovo compositore e insegnante di violino. e un giovane sacerdote, ha il naso grosso e i capelli colore del rame. si chiama antonio vivaldi. grazie al rapporto conflittuale con la sua musica, cecilia trovera` una sua strada nella vita, compiendo un gesto inaspettato di autonomia e insubordinazione.






fondatore della secessione viennese, protagonista della pittura della vienna imperiale negli anni tra ottocento e novecento, gustav klimt (1862-1918) e` considerato uno dei piu` grandi artisti del xx secolo. pubblicato in occasione della mostra al forte di bard, il volume e` incentrato sul celebre ritratto di signora, eseguito da klimt negli anni fra il 1916 e il 1917 e appartenente alle collezioni della galleria d`arte moderna ricci oddi di piacenza. considerata un indiscusso capolavoro dell`artista, l`opera racchiude in se` un duplice mistero, ed e` stata protagonista, come suggerisce il titolo, di una serie di avvenimenti che rendono la sua storia particolarmente singolare e interessante. come e` noto, a meta` degli anni novanta, la felice intuizione di una studentessa, supportata da un`approfondita serie di analisi, ha provato che l`opera da noi conosciuta si sovrappone a una precedente realizzazione - il ritratto di una giovane donna, probabilmente perduto, e di cui si possiede un`unica rappresentazione iconografica -, sulla quale l`artista torna, consegnandoci il dipinto nelle forme attuali. all`indomani della scoperta, il quadro e` oggetto di una misteriosa sparizione, che si e` conclusa con un recente e altrettanto misterioso ritrovamento e con il ritorno dell`opera alla galleria d`arte moderna ricci oddi di piacenza. klimt. le avventure di un capolavoro e` corredato dei contributi di franz smola (il ritratto di signora in rapporto agli altri ritratti femminili di gustav klimt, con alcune ipotesi sull`identita` dell`effigiata), lucia pini (il ritratto di signora di klimt della galleria d`arte moderna ricci oddi. storia e vicende su suolo italiano) ed ermanno mariani (l`oscuro caso del "doppio ritratto" di klimt), oltre alla biografia dell`artista e della bibliografia.
