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la donna che parla dalle pagine di questo romanzo impariamo a riconoscerla subito. e` incinta. non ha voglia di bere. non ha voglia di stravizi. con qualche risentimento nei confronti del padre della creatura che porta in grembo, sta cercando di pianificare la sua esistenza strampalata. e invece ecco che arriva fruit, che le fa passare una inaspettata notte saffica. sta ancora riprendendosi dalla sorpresa che fruit e` morta. un suicidio? per una come lei, che guarda in faccia uomini e realta`, fruit non aveva ragione di togliersi di mezzo... col suo pancione entra nel complicato labirinto di strade, volti, ambienti, nel marcio di una societa` che continua a sotterrare i suoi cadaveri nel profitto. e svolge una vera indagine.

oggi c`e` un rinnovato interesse per la bibbia come libro, al di la` delle interpretazioni religiose. de luca, che per anni ha studiato l`ebraico, da se`, cosi` spiega la sua traduzione e il suo commento: "ho tradotto quel libro pieno delle piu` grandi avventure sacre dell`umanita`, come se non fosse stato mai fatto prima. piu` che attenuto, mi sono appiattito, schiacciato sulla parola ebraica per riprodurla a calco in italiano: compreso per esempio l`ordine della frase o la rinuncia di quella lingua al verbo avere... l`intento e` quello di procurare nostalgia dell`originale".

la poesia di giancarlo arsieni, elegante e dai toni sensuali, nasce da momenti di intensa commozione e riesce a trasmettere, con grande spontaneita`, un messaggio che dietro una patina triste e amara e` portatore di elevati valori morali e ideali. completano il libro emozioni e pensieri sulla vita che ogni giorno ci supera lasciandoci sogni, il piu` delle volte divenuti cenere.

l`acquisto del libro contribuisce ad aiutare i gatti in difficolta`.

hannes bergtaler entra nella vita di judith, single fra i trenta e i quarant`anni, trafiggendole... un tallone al supermercato. non passa molto tempo, ed ecco che hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che judith gestisce insieme alla giovane bianca. le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. all`inizio e` tutto perfetto. hannes, architetto di successo, non solo e` il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l`intera cerchia di amici di judith. e lei e` piu` che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. a poco a poco, pero`, judith comincia a sentirsi sempre piu` oppressa dalle continue prove d`amore di hannes, sempre piu` soffocata dalle sue attenzioni. si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia e` di nuovo li` che l`aspetta... e judith che non riesce a riconoscere l`uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure hannes ha davvero un lato oscuro? una storia di amore e ossessione: daniel glattauer sfida nuovamente le leggi del genere romantico, questa volta aggiungendo un tocco di suspense.

qual era la situazione, reale e immaginaria, dell`italia nel 1945? quale paese usciva da vent`anni di fascismo, da una guerra devastante, da una terribile occupazione nazista e da una resistenza che e` stata anche guerra civile? in questo volume guido crainz descrive i momenti principali del passaggio cruciale dal regime fascista alla nascente democrazia italiana. letteratura e giornalismo d`epoca, memorie e documenti d`archivio testimoniano il segno profondo lasciato dalla guerra in un paese oscillante tra speranze e paure, tra desiderio di trasformazione e bisogno di normalita`. ci trasmettono la necessita` di un esame di coscienza collettivo volto a capire le ragioni del dramma alle spalle, che pero` si interrompera` troppo presto. ci ripropongono, infine, le condizioni concrete in cui avviene la costruzione della "democrazia dei partiti", con le sue contraddizioni e i suoi limiti. in questo quadro, anche le violenze successive al 25 aprile trovano una precisa collocazione storica, perche` situano concretamente i drammi vissuti da milioni di donne e di uomini negli anni precedenti. e soprattutto mostrano quanto ancora fosse lunga l`ombra della guerra, in grado di alterare i piu` elementari codici di comportamento e ridisegnare un`antropologia della violenza e dell`illegalita` che ci lascia sconcertati e ci rimanda a un`italia molto lontana da noi.

nei racconti del "libro della giungla" troviamo l`india con la sua natura prorompente, la sua natura simbolo, i suoi animali antropomorfizzati. e, soprattutto, troviamo quello che per kipling e` il fondamento del suo credo morale, ovvero la legge, intesa non come legge della giungla del "vinca il piu` forte", ma come un sistema di valori assai pratico e non misterioso, a cui ogni uomo, come ogni animale, deve sottostare. mowgli non puo` diventare un uomo se prima non apprende la legge della giungla. un individuo non puo` dirsi tale se non risponde, liberamente e nei limiti di quello che e` il suo ruolo, a un sistema di valori riassumibili a grandi linee con coraggio, generosita`, fedelta`, onore, obbedienza, rispetto per gli anziani, disciplina... eta` di lettura: da 10 anni.

"...che nell`aria di una provincia solida, tranquilla, quasi svizzera ci fossero molecole capaci di favorire l`iniziativa industriale e commerciale, era noto da tempo. scarpe, aerei, elicotteri, frigoriferi e macchine utensili: tutta roba pensata e fabbricata sull`asse varese-gallarate-busto, grazie alla miscela virtuosa di genio imprenditoriale e aristocrazia operaia. che un giorno le stesse atmosfere dessero ossigeno a costruttori di pensiero politico, non di beni materiali, non stava scritto. invece per un ventennio le strade della provincia dei laghi sono state attraversate da auto con lampeggiante sulle quali viaggiavano ministri e grand commis... nemmeno era pensabile che un territorio abitato da gente sobria, laboriosa, riservata, addirittura schiva, si scoprisse palcoscenico ideale per scorribande delle mafie trapiantate al nord. invece, dagli anni 70 in avanti, pericolosi individui hanno infiltrato la societa` di questo angolo opulento di lombardia scegliendo bersagli da colpire con l`arma spietata dei sequestri di persona e col grimaldello vigliacco del racket sino a quando alle cosche non si e` aperto l`orizzonte piu` vasto della criminalita` economica..."

Questo lungo e vissuto racconto, nelle intenzione dell'Autore vuole rappresentare, dopo anni di silenzio e solitudine, una ricostruzione serena di verità. La volontà di restituire un senso compiuto, e persino una bellezza, ad una straordinaria, lunga, intensa vicenda politica, ricca di passioni e ideali. Da Palazzo Borghi, a Palazzo Madama a Montecitorio. Presentato dall'autore sabato 22 maggio 2016 al Museo Maga di Gallarate.

La nota detective Teresa Leone, titolare dell'omonima agenzia di investigazioni e consulente della Polizia di Stato, si trasferisce da Bari in provincia di Varese, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore (detto Verbano). Suo fratello Rodolfo infatti, che vive Gemonio da tanti anni, dopo la morte della moglie e scivolato in una grave depressione. Ed è solo. Cosi, per poterlo gestire nelle cure, Teresa si ritrova catapultata in una deliziosa fettina di mondo a lei sconosciuta. Ma resta subito coinvolta in un denso intreccio criminale composto da delitti, intrighi, segreti, narcotraffico. Pian piano, con il suo braccio destro Rami Grondin e le autorità locali, riuscirà a mettere insieme i tasselli del puzzle e a scoprire le amare verità.

in un paese, un uomo vive in un malinconico isolamento: una maledizione pesa su di lui, privandolo inesorabilmente di cio` che ama. perche`? un giorno un bizzarro mendicante gli parla di un luogo leggendario dove ogni domanda trova risposta. lui non da` peso alla cosa, fino al momento in cui scopre di essere ricambiato dalla fanciulla che ama in segreto. decide di partire per proteggerla, inseguendo quell`esile indizio. lo aspetta un lungo viaggio tra citta` esotiche, antichi bazar, deserti sconfinati, fin quasi ai confini del mondo. ma piu` si avvicina alla meta agognata, piu` essa sembra allontanarsi da lui come un miraggio. e mentre egli prosegue senza scoraggiarsi, qualcun altro e` sulle sue tracce... una ricerca che ha il sapore di una caccia al tesoro e si conclude in modo inatteso e folgorante. prefazione di silvio raffo.

il filo rosso della rivoluzione sociale tenne uniti nel decennio ottanta del xix secolo operai e contadini dell`alto milanese e del varesotto. la lotta unitaria di operai e contadini, con molte venature evangeliche, era sin dalla costituzione del partito operaio italiano (p.o.i.) e dei figli del lavoro, la condizione "rivoluzionaria" per realizzare il sogno/obbiettivo della liberazione del popolo da ogni forma di oppressione. il profeta di questo importante passaggio storico-politico in terra varesina, ma non solo, fu il giovane falegname luigi alesini. fu lui che, nel tempo medesimo in cui portava avanti la piu` famosa delle sue battaglie, quella del riscatto, sociale e piu` ancora umano, delle bambine e delle ragazze che lavoravano nelle filande, coagulo` nella propria iniziativa tutti gli altri fermenti politici e sindacali che sorgevano sul territorio. tra i piu` importanti vi fu infatti quello della ribellione nelle campagne che egli mantenne sullo stesso piano delle lotte di fabbrica ed a cui dedico` numerose "passeggiate", riunioni, comizi e articoli sul "fascio operaio".

sulla volta del teatro goldoni domina marx. sopra il suo ritratto, lo striscione: "proletari di tutti i paesi unitevi!". il diciassettesimo congresso del partito socialista italiano si apre a livorno il 15 gennaio 1921 e, dopo una settimana drammatica, si chiudera` con la scissione e la nascita del partito comunista d`italia. siamo al punto di non ritorno: e` vietato qualsiasi compromesso tra rivoluzionari e riformisti. sembra passato molto tempo dalla presa del palazzo d`inverno, mentre sono trascorsi solo tre anni e poco piu`. ma questa e` un`epoca nuova: il secolo breve e` cominciato e avanza molto velocemente. mancano meno di settecento giorni alla marcia su roma. in una cronaca politica animata dalle voci di protagonisti epici - da terracini a turati, da serrati a bordiga, a gramsci defilato e silenzioso - ezio mauro ricostruisce un capitolo fondamentale della nostra storia, che raccoglie in se` ideali altissimi di liberazione e riscatto, ma in cui sembrano tutti condannati dentro il perimetro delle loro divisioni, mentre il paese sta per essere inghiottito dalla reazione che si fa dittatura. da quella scissione usciranno due partiti che cambieranno per sempre la storia d`italia, ma quanto accadde a livorno dev`essere compreso: come un peccato originale, una tentazione ricorrente. perche` "altre dannazioni seguiranno, come sappiamo, nei cent`anni. ma le occasioni perdute pesano, anche quando svaniscono gli errori e scompaiono i loro protagonisti".

il duca di milano, prospero, spodestato dal fratello antonio, regna su un`isola deserta, un mondo di creature fatate. qui prospero ha sconfitto la strega che vi abitava, ha liberato gli spiriti da lei imprigionati e ha sottomesso il figlio di lei, l`orribile calibano. dopo dodici anni trascorsi sull`isola assieme alla figlia miranda, pospero fa naufragare con la sua magia la nave che trasporta l`usurpatore antonio con il suo alleato, il re di napoli, il figlio di questi ferdinando e il consigliere gonzalo. prospero tiene in pugno i naufraghi che credono distrutta l`imbarcazione e morto ferdinando. il giovane e` salvo, incontra miranda, se ne innamora e i due si fidanzano. intanto antonio si pente e si riconcilia con il fratello.

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