
Black Friday 2022. 8 LP. The Alternate Collection. I dischi più famosi dei Fleetwood Mac, ma non quelli originali, bensì le versioni alternate. The Alternate Fleetwood Mac ( '75), The Alternate Rumours, The Alternate Tusk ( 2 LP), The Alternate Live ( 2 LP), The Alternate Mirage, The Alternate Tango in The Night. Il periodo d'oro della band californiana. COLORED VINYL. Limited edition of 13.000 copies, worldwide.

3CD. Ristampa che celebra il cinquantesimo anniversario dell'album del 1975 rimasterizzato da David Glasser presso Airshow Mastering, con restauro del nastro e correzione della velocità a cura di Plangent Processes, a cui si aggiungono quasi 45 minuti di materiale live del 12 agosto 1975 al Great American Music Hall di San Francisco, il soundcheck del giorno prima del famoso concerto in quel locale il 13 agosto 1975, il tutto mixato dai master analogici a 16 tracce. Inoltre, è inclusa la suite completa di Blues For Allah dallo SNACK Benefit del 23 marzo 1975 al Kezar Stadium, dove i Dead tennero il primo dei quattro concerti del 1975, presentando per la prima volta uno dei brani musicali più selvaggi che avessero mai composto. Il disco 3 contiene 75 minuti di materiale live registrato nel giugno 1976 al Tower Theatre di Upper Darby, Pennsylvania, durante il primo tour dei Dead dopo l'uscita di Blues For Allah, e include tutti e cinque i brani di Blues For Allah che i Dead eseguivano dal vivo all'epoca: "The Music Never Stopped", "Help On The Way>Slipknot!>Franklin's Tower" e "Crazy Fingers", oltre a mezz'ora di materiale aggiuntivo tratto dagli spettacoli. Questa ristampa per il 50° anniversario è ricca di tre ore di materiale di studio, soundcheck e registrazioni live.

Lp. Rimasterizzazione in occasione del cinquantesimo anniversario. Vinile 180gr. Quando i Grateful Dead si presero una pausa volontaria nel 1974 dopo il loro concerto d'addio al Winterland, lasciarono la scena senza avere un'idea chiara di quando - o se - sarebbero tornati. Un anno dopo, la band sorprese tutti quando riapparve con Blues For Allah, uno degli album più innovativi e audaci dal punto di vista sonoro della loro carriera.
Blues For Allah vide i Grateful Dead cimentarsi in qualcosa che non avevano mai fatto prima e che non avrebbero mai più fatto. Realizzarono il disco quasi interamente senza materiale scritto in precedenza.
Lavorando nello studio di Bobby Weir, grande appena quanto bastava per contenere la band e le attrezzature, le sessioni assunsero un'atmosfera intima e sperimentale. Robert Hunter era tornato al centro dell'azione, scrivendo i testi sul momento man mano che le canzoni prendevano forma. Le tastiere di Keith Godchaux conferirono all'album una texture spaziosa, mentre le armonie vocali di Donna Jean elevarono canzoni come “The Music Never Stopped”.
“Crazy Fingers” è diventata, nelle parole di Phil Lesh, “un meraviglioso saggio di fumosa ambiguità”. La suite strumentale che dà il titolo all'album si è spinta ancora oltre, con Bill Kreutzmann che l'ha definita “al limite della composizione acid jazz”. Il ruolo di Mickey Hart è stato centrale, intrecciando le percussioni e le registrazioni rallentate dei grilli in un ricco e coinvolgente arazzo sonoro.

LP picture disc da collezione. Edizione limitata a 7.500 copie. Ristampa rimasterizzata 2025 del classico del 1975. Quando i Grateful Dead si presero una pausa volontaria nel 1974 dopo il loro concerto d'addio al Winterland, lasciarono la scena senza avere un'idea chiara di quando - o se - sarebbero tornati. Un anno dopo, la band sorprese tutti quando riapparve con Blues For Allah, uno degli album più innovativi e audaci dal punto di vista sonoro della loro carriera.
Blues For Allah vide i Grateful Dead cimentarsi in qualcosa che non avevano mai fatto prima e che non avrebbero mai più fatto. Realizzarono il disco quasi interamente senza materiale scritto in precedenza.
Lavorando nello studio di Bobby Weir, grande appena quanto bastava per contenere la band e le attrezzature, le sessioni assunsero un'atmosfera intima e sperimentale. Robert Hunter era tornato al centro dell'azione, scrivendo i testi sul momento man mano che le canzoni prendevano forma. Le tastiere di Keith Godchaux conferirono all'album una texture spaziosa, mentre le armonie vocali di Donna Jean elevarono canzoni come “The Music Never Stopped”.
“Crazy Fingers” è diventata, nelle parole di Phil Lesh, “un meraviglioso saggio di fumosa ambiguità”. La suite strumentale che dà il titolo all'album si è spinta ancora oltre, con Bill Kreutzmann che l'ha definita “al limite della composizione acid jazz”. Il ruolo di Mickey Hart è stato centrale, intrecciando le percussioni e le registrazioni rallentate dei grilli in un ricco e coinvolgente arazzo sonoro.

2LP. Ristampa 2025 in versione limitata picture disc.

LP. Ristampa 2025 in versione limitata picture disc. Pubblicato originariamente nel 1985, il terzo album in studio dei Marillion, "Misplaced Childhood", è un concept album liberamente ispirato all'infanzia di Fish. Con i singoli "Kayleigh", "Lavender" e "Heart of Lothian", l'album raggiunse il primo posto in classifica nel Regno Unito e si piazzò nella top 10 in Germania, Svizzera, Paesi Bassi e Norvegia. Da allora è stato disco di platino nel Regno Unito e in Germania e disco d'oro in Svizzera.

Negli ultimi anni, la brava cantante nativa dell'Illinois ma cittadina di Nashville si è affermata come una delle più credibili interpreti del nuovo country fuorilegge. Hard Headed Woman è diretto, sferragliante, elettrico, in poche parole il disco di una combattente che affronta la vita a muso duro.

LP. Negli ultimi anni, la brava cantante nativa dell'Illinois ma cittadina di Nashville si è affermata come una delle più credibili interpreti del nuovo country fuorilegge. Hard Headed Woman è diretto, sferragliante, elettrico, in poche parole il disco di una combattente che affronta la vita a muso duro.

18 LP. Il sesto cofanetto della serie che ripercorre la carriera di David Bowie. Il box contiene gli album Heathen, l'inedito dal vivo Montreux Jazz Festival Reality, A Reality Tour, The Next Day, The Next Day EP, No PLan 6, (Blackstar) e RE:CALL6 che contiene 41 versioni non presenti nell'album, alternative, b-side e brani della colonna sonora, inclusi brani mai pubblicati prima su CD o vinile in edizioni 3CD. Il libro presenta appunti inediti, disegni e testi manoscritti di Bowie e foto di Sukita (che ha scattato la foto di copertina del cofanetto), Jimmy King, Frank W. Ockenfels 3, Markus Klinko, Mark "Blammo" Adams e altri, oltre a memorabilia, note tecniche sugli album del coproduttore Tony Visconti e note di design di Jonathan Barnbrook.

Il nuovo album del cantautore della Louisiana: un nome nuovo dell'alternative country che ha attirato l'attenzione di gente come Bill Callahan o MJ Lenderman e che qui suona una manciata di ruvide ballate impregnate di romaniticismo e polvere delle praterie con un suono elettroacustico che può ricordare i Drive By-Truckers.

Spettacolare gruppo progressive/hard rock/psichedelico tedesco in questo disch ipiù vicini alle sonorità del rock classico: si parla di Jethro Tull per l'uso del flauto, ma la voce è femminile e i ragazzi hanno gusto e personalità.

DISPONIBILE DAL 12 DICEMBRE 2025.
LP, Vinile Flame Yellow. Per celebrare il 50° anniversario di Wish You Were Here, l’album viene pubblicato per la prima volta su vinile “yellow flame”. Con brani come Shine On You Crazy Diamond, l’ipnotico Welcome To The Machine, il pungente Have a Cigar e l’immancabile title track Wish You Were Here, questo disco è senza dubbio una delle uscite più importanti nella storia della musica popolare.
I temi dell’assenza, dell’isolamento, della transitorietà e della critica all’ipocrisia dell’industria musicale sono incarnati nell’iconica copertina dell’album. A 50 anni dalla sua pubblicazione, Wish You Were Here risuona ancora con forza e attualità.