"credo nel diritto internazionale e incoraggio tutti a impegnarsi, con intelligenza e coraggio, affinche l`accordo che gli stati hanno sottoscritto, e che ora stanno violando in un contesto di impunita senza precedenti, sia difeso e rispettato. una societa che rinuncia al diritto e una societa che si condanna alla violenza e al puro arbitrio del piu forte. io, in una societa simile, mi rifiuto di vivere, e mi rifiuto di lasciarla in eredita ai miei figli. e ai vostri." (francesca albanese) questo libro raccoglie, per la prima volta in traduzione italiana, i sei rapporti sulla situazione nel territorio palestinese occupato scritti dalla relatrice speciale francesca albanese, preceduti da un ampio saggio introduttivo dell`autrice, che ne racconta la genesi e lo spirito. un documento imprescindibile per conoscere la realta in cui il popolo palestinese e costretto a vivere da decenni, l`occupazione e l`apartheid, le violenze che continuamente subisce, culminate nel genocidio in corso. un contesto che non puo essere ignorato se si vogliono capire i fatti e l`attualita, fino al 7 ottobre 2023, ai crimini perpetrati da hamas e alla risposta inaudita di israele. cio che colpisce di queste pagine e fin dal primo rapporto sul diritto all`autodeterminazione del popolo palestinese, presentato alle nazioni unite nell`autunno del 2022, e la profondita analitica affiancata a una fortissima passione civile, quella che l`autrice trasmette a chiunque la ascolti. piu le epoche storiche sono buie, piu e essenziale avere dei punti di riferimento autorevoli. francesca albanese lo e diventata grazie al suo lavoro e al suo instancabile impegno.

in questa parte di mondo ci illudiamo che la storia sia finita, che il sapere sia gia stato tutto codificato e che esista un solo modo legittimo di interpretare il corso degli eventi. niente di piu ingannevole: le discipline umanistiche sono e restano scuole di pensiero, destinate a essere superate, riformate, reinventate. se davvero gli strumenti che conosciamo bastassero, non saremmo cosi sorpresi da cio che accade nel mondo. la geopolitica umana nasce da questa consapevolezza. dal rifiuto per le narrazioni lineari, per i dogmi cristallizzati. non sono i leader, non sono i maitre a penser, non sono le elite economico-finanziarie a scrivere la storia, le storie, ma i popoli in movimento: le loro paure, i desideri, le ambizioni. attraverso quei sentimenti nel corso dei secoli i popoli hanno creato altri popoli, le radici del parlato, le lingue, le religioni, il mito, le idee. fino a comporre il nostro presente. perche le collettivita, anche quando non sanno ancora raccontarsi, sono gia all`opera. in questo nuovo libro dario fabbri ci suggerisce di osservare i popoli mentre costruiscono il loro destino. e quello degli altri.