la matematica rivista come prassi politica, e non solo come teoria, e` un formidabile esercizio di democrazia: come la democrazia si fonda su un sistema di regole, crea comunita` e lavora sulle relazioni. come la democrazia, la matematica amplia ma non nega. studiando matematica si capiscono molte cose sulla verita`. per esempio che le verita` sono partecipate e pertanto i principi di autorita` non esistono; che le verita` sono tutte assolute ma tutte transitorie perche` dipendono dall`insieme di definizione e dalle condizioni al contorno. svolgere un problema matematico e` un esercizio di democrazia perche` chi non accetta l`errore e non si esercita nell`intenzione di capire il mondo non riesce ne` a cambiarlo ne` a governarlo. chiara valerio tesse in un pamphlet polemico un parallelo tra matematica e democrazia, due aree che non subiscono la dittatura dell`urgenza.
la fotografia nel corso della sua storia ha affrontato una serie di rivoluzioni. oggi la produzione delle fotografie non e piu appannaggio di un ambito ridotto di persone, ma ha subito un grande processo di democratizzazione, divenendo accessibile a chiunque: ogni individuo partecipa attivamente alla costruzione della cultura visuale contemporanea, disseminando immagini in un flusso digitale incessante, ubiquo, vertiginoso. silvia camporesi, una fotografa d`eccezione, esplora la fotografia nelle sue intricate e sfuggenti maglie. ogni capitolo si propone come un omaggio alla profondita che essa ci offre nelle sue forme piu disparate; e un viaggio che mischia riflessioni su esperienze personali, storia, citazioni di autori considerati fondamentali, aneddoti; e un percorso in cui l`unica regola e il rispetto per la complessita della fotografia, il ribattere il suo statuto di ente strutturato, come recita il titolo, ispirato al verso celebre di una poesia di gertrude stein.
