Di nuovo disponibile
nell`arco secolare tra la meta` del quattrocento e la meta` del cinquecento, con una velocita` di acquisizioni, proposte, scelte che non ha eguali, l`arte a venezia si emancipa dall`ultima eredita` bizantina, propone prima una lezione tutta "italiana" con giovanni bellini, poi si impone come pienamente "europea" con tiziano vecellio. "nuova bisanzio" e poi "nuova roma" venezia assimila le versioni dei fiamminghi e dei nordici e restituisce una lezione coloristica con cui l`intera arte occidentale dovra` fare i conti. questo libro percorre quel secolo densissimo nel dialogo fra la pittura e l`architettura, la scultura e le arti proprie di venezia: i colori dei mosaici e dei marmi, dei tessuti e dei vetri, nel variare continuo di una citta` che affronta pericoli mortali e una civilta` orgogliosa della propria distinzione. l`umanesimo civile del patriziato, la committenza ecclesiastica e dogale, le scuole maggiori e minori danno vita a dialoghi intensi e ricchissimi, di cui ogni pittore seppe dare personale, e insieme collettiva, traduzione in immagini. che restano, nella loro autonomia, una componente essenziale ma anche "altra" del rinascimento.
Teldec 1999. Valigetta contenente 12 cofanetti, per un totale di 154 singoli CD contenenti la registrazione dell'intera opera bachiana. I primi quattro cofanetti contengono le cantate sacre, il quinto quelle secolari. Il sesto volume raccoglie le opere sacre (messe, oratori, passioni), mentre il settimo i mottetti e le canzoni. L'ottavo cofanetto contiene le opere organistiche, il nono e il decimo quelle per tastiera e, infine, gli ultimi due contengono rispettivamente le opere cameristiche e orchestrali.