
Band da East L.A. Latin roots rock.

Orfani di Jimmy Buffett ? Beh, Mark Mulligan non lo farà rimpiangere. Con già diversi dischi alle spalle ed una notevole popolarità tra i parrotheads di Key West, Mulligan è in grado di proporre musica estremamente gradevole, canzoni belle e ben suonate, con elementi caraibici, messicani e country mischiati al suo stile crisitallino. Un balladeer consumato.






Jesse Coling Young, come molti altri musicisti, ha nuovamente immaginato la sua carriera, nel corso della pandemia e, proprio con questo disco, riprende brani del suo passato, anche remoto, e li ripropone in una fresca rilettura voce e chitarra.Musicista eclettico, sin dai tempi degli Youngbloods, ha sempre fatto musica vera. E questo disco ripropone classici, presi da cinquanta e più anni di musica, in una veste asciutta e stringata, ma decisamente creativa. Abbiamo brani degli Youngbloods ( Darkness Darkness, Ridgetop, Sugar Babe ) e canzoni dei dischi seguenti ( Cruising at Sunset, Song For Juli, Euphoria, Four in The Morning ). Dopo Dreamers, edito lo scorso anno, questo disco segna il definitivo ritorno di un grande musicista.