Sperling & Kupler, 1991, IT. Danny Sugerman aveva tutto: una casa favolosa a Laurel Canyon, denaro a sufficicenza per non farsi mancare la "dose quotidiana", auto veloci e belle ragazze, ma soprattutto un rapporto esclusivo e privilegiato con il personaggio che fin da piccolo aveva catalizzato i suoi pensieri, Jim Morrison. Affascinato fino a sfiorare l'ossessione dal leader dei Doors, era riuscito, all'età di soli dodici anni, a conoscerlo e a diventare parte attiva della sua esistenza, dapprima occupandosi della corrispondenza dei fans e poi come manager del gruppo. Poi Morrison era morto e Danny aveva dovuto proseguire da solo. In questo libro sconvolgente, egli racconta come perse tutto e finì in un reparto per malattie mentali, ridotto in fin di vita da una dipendenza da eroina da quattrocento dollari al giorno. Con particolari raggelanti e assoluta sincerità , Sugerman descrive l'incontro con l'uomo che ancora oggi è il simbolo della trasgressione e del rock turbolento e irriverente degli anni Sessanta e la completa adesione alla sua filosofia intrisa di profonda spiritualità e di una forte carica di autodistruzione, fino alla ricerca esasperata, in ogni esperienza, del suo limite estremo e invalicabile, Wonderland Avenue è un documento spietato e coraggioso, una sorta di scuro cristallo che riflette le luci violente e ipnotiche della scena rock strappandole all'iconografia stereotipata delle rievocazioni e ridando loro forza e verità . |