


























































con il contributo di noel gallagher. "ogni band ha uno stile diverso. non ho mai pensato che gli oasis avessero un look. altre persone lo credevano, ed e figo, ma io mettero sempre la musica prima delle scarpe. le scarpe durano sei mesi. le melodie vivono per sempre." (noel gallagher) come nasce una band? quali sono le innumerevoli forze che ne plasmano il suono, l?aspetto e l?identita? nel 1993 gli oasis firmavano con la creation records e si apprestavano a registrare il loro primo album. l?anno successivo inizio con un piano ben preciso: la creazione degli oasis. al centro di questo progetto c?era il celebre fotografo kevin cummins, coinvolto per aiutare la band a trovare un?immagine che si adattasse al loro suono. in oasis: the masterplan, seguiamo cummins mentre fotografa la band nel momento in cui i fratelli gallagher definiscono la loro identita. i pensieri di noel gallagher su calcio, moda e musica e i suoi ricordi di quell?anno formativo si affiancano a quelli dello stesso cummins. pagina dopo pagina, vediamo come gli oasis abbiano sperimentato con la moda e imparato a posare e presentarsi al pubblico, avvicinandosi all?estate del lancio del loro primo album, definitely maybe. da quel momento in poi, la storia e ben nota. questo libro svela quanto sia stato efficace il piano per portarli a quel punto.

pensare troppo, ragionare su se stessi e sui propri disagi e la malattia del nostro tempo, una droga che intossica la nostra interiorita causando inquietudine, ansia, depressione. rimuginiamo, ci tormentiamo, ci arrovelliamo senza tregua in cerca di risposte e, nel farlo, inevitabilmente ci allontaniamo dalle soluzioni. abbiamo troppi pensieri, e cercare di eliminarli combattendo contro di loro e l?errore piu grave che possiamo commettere, perche quando ci imponiamo di smettere di pensare troppo finiamo puntualmente per pensare ancora di piu. come fare, allora? in queste pagine raffaele morelli, anche attraverso il racconto dell?esperienza dei pazienti e alcuni esercizi, ci insegna a ripulire la mente da pensieri, dubbi e tormenti. per farlo, e necessario cambiare sguardo e affidarci a quelle risorse interiori che noi tutti abbiamo ma troppo spesso dimentichiamo, perche soltanto loro possono condurci senza sforzo a ritrovare la strada. "nessuna azione logica che venga dal pensiero puo guarirci: bisogna entrare in contatto con le radici primordiali del se, dove siamo una sola cosa con l?universo, dove tutti gli esseri viventi, dal mare alle stelle, agli animali, sono presenze eterne dentro di noi. questo libro e dedicato alla ricerca di quello spazio che sta al di sotto del mondo del pensiero e che e sempre li al nostro fianco. incontrarlo e piu facile di quanto si creda e ci permette di aprire le porte ai saperi dell?anima che, al contrario dei nostri ragionamenti, ci conducono a un?altra visione di noi stessi e del mondo. questo e il regalo che ci arriva quando smettiamo di pensare troppo."

viviamo nell?epoca che piu di ogni altra celebra la liberta e la proclama un diritto assoluto. eppure qualcosa non torna. una nebbia sottile, silenziosa, si e insinuata nelle nostre vite: non vieta, non ordina, non punisce. seduce. e mentre promette tranquillita e benessere ci spinge verso l?omologazione, spegnendo il pensiero critico, inibendo la creativita e il coraggio di essere diversi. in questo nuovo saggio, paolo crepet mette a fuoco una delle derive piu insidiose del nostro tempo: la censura che non arriva dall?alto, ma si infiltra nel quotidiano, nei gesti, nei linguaggi, nelle scelte che non facciamo piu. e un conformismo gentile, pervasivo, invisibile, che ci invita a restare nella comfort zone: il luogo dove non si sbaglia, ma nemmeno si cresce. con la sua scrittura brillante e provocatoria, crepet ci accompagna in un viaggio controcorrente, alla riscoperta di cio che rende davvero libera un?esistenza: il dubbio, l?immaginazione, il conflitto. perche la liberta, ci ricorda, non e uno slogan, ma un esercizio faticoso e quotidiano, che richiede coraggio, lucidita, disobbedienza. un monito particolare e riservato ai piu giovani e agli educatori: basta con la ricerca ossessiva della perfezione e della felicita a ogni costo. bisogna restituire dignita all?errore, al fallimento, alla sconfitta, passaggi imprescindibili per una crescita sana ed equilibrata, perche "le tempeste riescono a essere perfino salvifiche e rischiarano l?orizzonte". tra aneddoti, riflessioni e toccanti esperienze personali, crepet ci sfida a riscoprire il coraggio dell?immaginazione e la forza dell?autenticita, consegnandoci un vero e proprio manifesto per chi rifiuta l?omologazione e vuole riscoprire la potenza, oggi rivoluzionaria, del pensiero libero.


"quaderno di quattro anni" usci da mondadori nel 1977. i centoundici componimenti che ne fanno parte risalgono al periodo 1973-77: si tratta quindi di: iun libro composto a cavallo dell?assegnazione del nobel, in sintonia con le considerazioni svolte dal poeta nel discorso pronunciato a stoccolma: e ancora possibile la poesia? ed e anche una summa della sua intera storia poetica e ideale: un bilancio, letterario ed esistenziale, nel quale tornano gli echi degli scrittori amati - svevo in primis - e le figure di donne da sempre protagoniste dei suoi versi, annetta, clizia e mosca. l?io lirico di un poeta piu che maturo riflette sul proprio percorso e riscopre pressoche immutati i temi degli esordi, le grandi domande degli inizi: caso o necessita, vuoto o indifferenza, sopravvivenza o nulla. e tra mito, storia, cronaca e tragedia, anche in questo libro il pessimismo montaliano si conferma come "l?altra faccia di una; fede profonda". l?edizione, curata da alberto bertoni con la collaborazione di guido mattia gallerani, oltre a introduzione, commento e note ai testi, e arricchita da un efficace scritto del critico cesare garboli e da un ampio saggio del poeta giorgio orelli.

tommy wilhelm, il protagonista di "la resa dei conti", e certamente uno dei personaggi piu riusciti di saul bellow e della letteratura americana contemporanea. uomo debole e impulsivo, sospinto da eventi incalzanti che non riesce a comprendere appieno - la separazione dalla moglie, il difficile rapporto col padre -, tommy e soffocato da un nodo di rivolta e dolore che non sa esprimere, e in questa sua accorata impotenza diventa, pagina dopo pagina, il commovente campione di una lotta contro un mondo opprimente e privo di amore. e una giornata qualunque a new york, tra un grande albergo, una cafeteria e la sala della borsa, diventa per questo umanissimo personaggio l?occasione per fare il bilancio di un?intera esistenza. l?esistenza di un uomo "che nella sua vita ha sbagliato tutto".

secondo libro di prose dopo "fartalla di dinard", "fuori di casa" raccoglie scritti di viaggio che risalgono agli anni dal 1946 al 1964: un vero e proprio diario di esperienze di vita composto di servizi giornalistici, appunti, ritratti o racconti minimi. i luoghi visitati vanno dalle natie cinque terre ai paesi europei fino al medio oriente; che sia inviato dal suo giornale o in vacanza, montale osserva il mondo con sguardo curioso e attento: un occhio alle "cose", l?altro sempre teso a seguire, nelle "cose" stesse, la nascita della propria poesia. vera miniera di commenti e suggestioni utili per comprendere la poesia montaliana dalla "bufera" a "satura", pur nella varieta delle occasioni che lo hanno generato "fuori di casa" e un libro di esemplare compiutezza formale.

"o nera notte, che avvivi stelle d?oro, / ora questa brocca poggiata sul capo, / ecco, la porto al fiume a prendere l?acqua." e la prima battuta che l?elettra di euripide pronuncia quando entra in scena. un?elettra degradata da egisto a sposa di un contadino (che non osa, pero, toccarla), umiliata ed esiliata in campagna, a portare brocche d?acqua sul capo come una serva qualsiasi. elettra, la figlia di agamennone, la principessa di micene! lei, che "come un cigno canoro / sulle correnti del fiume / chiama l?amatissimo padre / finito nei lacci di reti / insidiose". quella elettra - per freud come per jung soggetto di un "complesso" pari a quello di edipo - che attraversa il v secolo prima della nostra era, nel fulgore piu pieno della civilta ateniese, per mano dei massimi tragediografi dell?antichita, giunge sino ai nostri giorni, alle opere di hofmannsthal, o?neill, giraudoux e marguerite yourcenar. si possono passare anni a studiare e paragonare le coefore di eschilo e le due versioni di elettra di sofocle e di euripide, e decenni a compulsare l?oreste di voltaire e quello dell?alfieri insieme a les mouches di jean-paul sartre, ma la domanda di fondo resta: che cosa rappresentano nella tragedia la figura, l?intreccio e l?atmosfera dell?elettra di euripide, colui che aristotele definiva "il piu tragico dei poeti", il drammaturgo cui sofocle attribuiva mimesi totale della realta? sofocle "faceva gli uomini quali debbono essere", riportava la poetica, euripide "quali sono". si deve forse, con schlegel, pensare che l?elettra e la peggiore delle tragedie di euripide? perche intravede un lieto fine, con oreste assolto ed elettra sposa di pilade? o per la sua atmosfera bucolica e il suo tono talvolta dimesso? eppure, l?elettra di euripide e capace di smontare punto per punto il famoso ragionamento che segnava il cardine della scena di riconoscimento tra lei e oreste nelle coefore di eschilo. e il dramma possiede momenti di altissimo lirismo, e rievocazioni sublimi dell?i

definito con sprezzo agli esordi poeta "cockney", volgare, e mai del tutto apprezzato fino al momento della morte precoce, keats ha profuso in poesia una capacita naturale di immaginazione, riflettendo con tutta la sua persona sul senso della poesia, tra affanni e momenti di piu breve esaltazione. arricchito dalla profonda e partecipata curatela di nadia fusini, il meridiano offre al lettore tutte le poesie dell?autore nella nuova versione poetica di roberto deidier, che affianca le gia note traduzioni di viola papetti dei grandi poemi "endymion" e "hyperion", o del capolavoro "sleep and poetry", di grande impatto musicale e sensoriale.

si chiama enrico e piu di tutto gli preme stabilire cosa e giusto e cosa e sbagliato. il suo sogno e diventare giudice, ma per il momento e solo un povero ragazzo del collegio dei martinitt, e quando si trova nei guai e la coraggiosa serafina, la fioraia di piazza della scala, a salvarlo. e poi c?e malachia, il rampollo di una nobile famiglia, in eterno confronto con l?eroico fratello maggiore. tre orfani nati sotto la dominazione austriaca. tre amici che sfidano il pericolo e lottano per qualcosa che ancora non conoscono: la liberta. eta di lettura: da 11 anni.

con questo secondo volume, sempre a cura di liliana rampello, impreziosito da una nota alla traduzione di susanna basso, si completa la pubblicazione delle opere di jane austen nei meridiani."sono qui proposti, in ordine cronologico,"mansfield park,"emma"e"persuasione,"ai quali si aggiunge il romanzo incompiuto"sanditon."la sezione "altri scritti" accoglie il capitolo 10 cancellato di"persuasione, i pareri dei contemporanei"raccolti dalla stessa autrice e"una selezione di lettere. nonostante la brevita della sua vita, si rivela dunque piena e intensa l?attivita artistica della "divina jane", che fino all?ultimo ha messo mano ai suoi progetti rivelando una mai esausta maturita espressiva e un vivo interesse nei confronti della societa della sua epoca. qualita che fanno di lei un classico intramontabile e senza tempo.

in un tempo di profonde incertezze e instabilita, carlo cottarelli fa il punto con schiettezza e rigore su sette grandi sfide globali che stanno plasmando il nostro presente e determineranno il nostro futuro sociale ed economico. dal riassetto del potere internazionale tra cina e stati uniti - in particolare dopo l?insediamento della nuova amministrazione di trump - e l?ascesa di nuove potenze globali al crescente ruolo economico-politico delle multinazionali tecnologiche, dalle minacce del riscaldamento globale alle sfide poste dai flussi migratori, dalle sempre piu forti tensioni interne dell?unione europea al progressivo calo delle nascite, nonche alla situazione italiana e al futuro della sua economia. fronti aperti, ma soprattutto irrisolti, per i quali e arrivato il tempo di "rimboccarsi le maniche" e provare a trovare soluzioni concrete e realistiche, anche se oggi ci sembrano irraggiungibili. rispetto alle generazioni passate, che hanno affrontato e superato problemi ben piu complessi dei nostri, partiamo certo da basi piu solide. ma le incognite sono molte, e se vogliamo non farci trovare impreparati e cercare di superare gli ostacoli davanti a noi, il primo, urgente passo e prendere piena coscienza della situazione, dirsi le cose come stanno, senza giri di parole, senza abbandonarsi al pessimismo ne cullarsi in un cieco ottimismo, e senza ricorrere a scorciatoie. cottarelli offre una riflessione lucida e necessaria, che non tace gli aspetti piu complicati e controversi delle singole questioni e rappresenta un punto di partenza imprescindibile. perche solo con onesta e consapevolezza possiamo affrontare un futuro incerto con nervi saldi e sguardo critico.

"bisogna sventrare napoli!" cosi agostino depretis, presidente del consiglio, reagi alla vista dei quartieri fatiscenti della citta, malsani, sovraffollati e decimati dal colera quando nel settembre 1884 vi si reco insieme al re umberto. l?espressione, con la sua immagine di cruda macelleria, suggeri alla ventottenne matilde serao una serie di articoli usciti sul giornale romano "capitan fracassa" e immediatamente raccolti in volume col titolo il ventre di napoli. un libro che giuseppe montesano ha definito ""politico" fino all?osso, come una sommossa o un proclama". in queste pagine infatti la celebre giornalista esce dagli stereotipi del pittoresco e da modi linguistici abusati per trattare - con un vigore e una prospettiva di impegno civile che va ben oltre l?orizzonte locale - l?orrore che era sotto gli occhi di tutti ma che nessuno affrontava davvero: la miseria del popolo dei quartieri bassi, i bambini soli o abbandonati, la lotta delle donne per l?esistenza, la serpeggiante deprivazione morale, le angustie della piccola borghesia, l?arrivismo dell?elite cittadina, l?ambiguo mito della modernita che spiana la strada a un affarismo feroce e alla speculazione piu avida. "il ventre di napoli", qui proposto secondo l?edizione del 1906, e affiancato da una scelta di prose che offrono una visione ampia e variegata della peculiare scrittura di matilde serao: che narri la disastrosa eruzione del vesuvio del 1906 o il risanamento urbanistico, o ancora rievochi i suoi anni di scuola o si interroghi su quello che le fanciulle non dicono, la scrittrice unisce una non comune capacita di osservazione alla disposizione empatica verso il mondo, con una personale e nitida cifra realista che anticipa il moderno reportage.

nella shanghai decadente e sontuosa di inizio novecento qiqiao, bellissima e infelice, usa la propria sofferenza per alimentare un odio che la immobilizza come un giogo. trent?anni dopo, in quella stessa citta occupata dai giapponesi, una giovane studentessa diventa l?amante di un funzionario del governo nazionalista per attirarlo in una trappola mortale. e ancora, un amore disperato sboccia sotto i bombardamenti di hong kong, e un uomo non sa scegliere tra l?affetto confortante per la pudica moglie e la passione travolgente per la disinibita amante. sono alcune delle situazioni e dei personaggi di queste storie, scritte per lo piu negli anni quaranta, che con sorprendente e immaginifica esuberanza linguistica narrano la lotta di uomini e donne per conquistare l?irraggiungibile felicita, in un mondo minacciato dalla guerra e dall?avanzare della modernita. protagonisti sono persone comuni, "solidamente cinesi" e insieme universalmente umane, cosi come universali sono le emozioni che provano: desolazione e gioia, pessimismo e meraviglia, e, sopra tutto, l?amore, capace di svelare le infinite sfumature della natura umana, osservate dall?autrice con occhio lucido e partecipe e raccontate con un?avvincente e a volte persino straniante alternanza di leggerezza e profondita, di incanto e disincanto.

nel 2027 il mondo e sull?orlo di una guerra: la cina stringe d?assedio taiwan e gli stati uniti preparano una risposta. nel cuore di questo scontro planetario, un?azienda italiana diventa una preda ambitissima: navitech, leader nella produzione di microchip avanzati, possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo. e tutti li vogliono. ma quella tra cina e stati uniti non e l?unica guerra che l?azienda dovra affrontare. ottavio de luca, il visionario fondatore, non ha mai designato un erede. si prepara quindi una violenta lotta per la successione. la favorita sembra essere la figlia maggiore, caterina, che ha affiancato ottavio per tutta la vita, con ottimi risultati. ma il nipote, stefano, l?attuale ceo, e disposto a tutto pur di mantenere il potere. di certo nessuno darebbe credito al figlio minore, gregorio, considerato da sempre la pecora nera, che per uscire dall?ombra del padre si e trasferito a new york e ha inseguito il sogno di diventare fotografo. la sua carriera, pero, non e mai decollata e, con l?avvicinarsi dei quarant?anni, il peso del fallimento accende in lui un desiderio di riscatto. federico e jacopo rampini scrivono un romanzo in cui le grandi questioni geopolitiche si intrecciano con le relazioni familiari. un thriller dal ritmo serrato, in cui l?innovazione tecnologica puo determinare le sorti del pianeta, ma anche la storia di un padre e di un figlio, divisi da incomprensioni e silenzi, che nel caos degli eventi troveranno un modo per riavvicinarsi. al centro, lo spietato gioco del potere, in cui le alleanze si spezzano, i principi si piegano e la lealta si vende al miglior offerente. l?unica regola e vincere.

una straordinaria varieta di movimenti tematici e di generi espressivi e nel vasto panorama dell?opera poetica di franco buffoni, che qui viene raccolta nel suo insieme, con un saggio introduttivo - vera e propria guida alla lettura - di massimo gezzi. sono versi che abbracciano esattamente mezzo secolo, dal 1975 al 2025, equamente suddivisi tra novecento e nuovo millennio. versi che ci consentono di ripercorrere l?intero cammino di un autore capace di passare dai toni ironici, brillanti e fumisti degli esordi, a momenti di narrazione o meditazione, a fulminei lampi epigrammatici o lacerti descrittivi. e ancora: dalla purezza lirica a viaggi nella memoria storica e personale, non senza accenti anche drammatici e spigolosi. poeta coltissimo e attivo traduttore dall?inglese di grandi classici, buffoni ha saputo introdurre nei suoi versi vari personaggi: figure storiche o anonime presenze quotidiane, immerse in luoghi reali. le sue opere, sempre accolte con pieno favore dagli orientamenti critici piu disparati, vanno da un primo libro autonomo come i tre desideri, gia ricco di interne, vitali stratificazioni, attraverso varie tappe, a una raccolta centrale nella sua produzione come il profilo del rosa (2000), parte essenziale di una trilogia della bildung che comprende suora carmelitana e altri racconti in versi (1997) e theios (2001). ma l?incessante inquietudine interiore del poeta lo conduce ad aprirsi, appunto, a un numero considerevole di soluzioni espressive e tematiche, come in jucci (2014), il canzoniere nel ricordo di un impossibile amore giovanile, fino alla dimensione, rarissima se non unica, dalle vertiginose accensioni interne, di una raccolta come betelgeuse e altre poesie scientifiche (2021). fino al gioiello conclusivo, la coda del pavone, l?opera di questi ultimi anni, finora inedita, in cui buffoni si muove nel campo dell?etologia, nel mondo degli animali, spesso vittime della crudelta umana.

"questo e il diario di un uomo scatola." esordisce cosi l?anonimo narratore, un personaggio infilato in una scatola che gira per le strade di tokyo osservando inosservato la realta e annotando in quel suo mondo di cartone cio che vede - o forse immagina? - attraverso uno spioncino ritagliato. ci racconta di un uomo armato di fucile che vuole sparare all?uomo scatola sotto le sue finestre, di una seducente giovane infermiera e di un dottore che vuole comprare la sua scatola per 50.000 yen. e di un cadavere dall?identita non accertata ritrovato su una spiaggia pubblica... surreale, grottesco, imprevedibile, "l?uomo scatola" e un apologo originalissimo sulla solitudine e l?incomunicabilita in una societa alienante. una lettura che disorienta il lettore, lo diverte e al tempo stesso gli provoca un invincibile senso di disagio, mentre la satira allarga lo sguardo fino a diventare una profonda meditazione sulla condizione umana e il senso di identita.


disperato dopo la morte della madre, il giovane orfeo medita di lanciarsi dalle terrazze del duomo di milano, quando tra le guglie gli appare un misterioso personaggio, abbigliato all?antica, forse il diavolo stesso. l?astuto tentatore, che sembra rispondere al nome di monsieur des oiseaux, offre un balsamo alla sua sofferenza: potra tornare indietro nel tempo, a prima che la madre nascesse, per essere spettatore della sua intera vita. orfeo si ritrova cosi nel 1892, in quella milano piccola e civile, "rimpicciolita entro la cerchia dei navigli, resa al quieto traffico delle carrozze e dei primi tram elettrici", che tanto ammirava. e il paradiso, questo? o piuttosto una sua parodia? alimentato da un lacerante dolore personale, orfeo in paradiso fonde elementi topici della letteratura universale - il mito del divino cantore che tenta di riscattare la vita dell?amata defunta, il patto faustiano - con l?urgenza di un?inchiesta metafisica su dio, sul male, sul dolore, in una felice, originalissima trama romanzesca ambientata nella milano umbertina, tra i cannoni di bava beccaris e caporetto.

richard rolle di hampole (circa 1305-1349), walter hilton e lo sconosciuto autore della nube della non conoscenza sono i maggiori scrittori di mistica del trecento inglese. studente a oxford, il primo e divenuto famoso come eremita: commentatore della scrittura e del salterio, poeta religioso, autore dei trattati mistici incendium amoris - poi da lui stesso tradotto in volgare come fire of love, l?opera che lo rese popolare - e melos amoris, il canto d?amore che la fondazione valla presenta qui per la prima volta al pubblico italiano. "melos": sin dall?inizio il canto possiede una musica interiore e dolcissima che rapisce e conquista: liquide loquor, scrive rolle, e proseguendo sui tasti dell?allitterazione: non timeo temptantes, nam tales in turbine trucidabuntur. silere non scio: sic charitas me cogit, ut cuncti cognoscant quia capax consisto cantabilis clamoris et sonum suscipio celicum insignem. il traduttore deve compiere salti doppiamente mortali per rendere questo latino in un italiano che tenti di mantenere le qualita tonali dell?originale, ma sia allo stesso tempo comprensibile: "uso un linguaggio limpido. non temo quelli che mi mettono alla prova, poiche tali persone saranno travolte dal turbine della tempesta. non so stare in silenzio: l?amore mi spinge a tal punto che tutti sapranno di quale clamore di canto sono capace e quale straordinaria voce celeste so accogliere". tutto il melos insegue, con richiami infiniti alla bibbia, la dolcezza dell?esperienza mistica: e un cantico dei cantici in ritmo gregoriano e spesso contrappuntistico: riprende e ripete, variando, gli accordi, sinche nel canto stesso non si compie.

premio goncourt nel 1919, all?ombra delle fanciulle in fiore rappresenta, all?interno di quel "tout vivant" che e la recherche, il momento spirituale e biologico della giovinezza. libro "corale", "estroverso", di un fascino duraturo, e anche un libro "marino", nel quale il paesaggio della costa normanna insolitamente assolata, tratteggiata con tocchi impressionisti, fa da sfondo al doppio amore del narratore per gilberte prima e per la piccola banda delle "fanciulle in fiore" poi, in cui spicca albertine. tra i molti incontri decisivi, quello con lo scrittore bergotte e il pittore elstir, che inizieranno il narratore alla vita e all?arte.

hurstpierpoint, sussex, 1873. eliza touchet e da trent?anni la governante di suo cugino acquisito, william ainsworth, un romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in crisi di ispirazione. donna spiritualmente e intellettualmente libera, attraverso sarah, la giovane e sciocca seconda moglie di william, si appassiona al piu celebre processo del suo tempo, "il caso tichborne", che vede un semplice macellaio reclamare l?immensa fortuna della ricca famiglia tichborne, sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio molti anni prima. in particolare eliza viene colpita dalla dignita e vulnerabilita di andrew bogle, cresciuto come schiavo nelle piantagioni di zucchero della giamaica e servitore dei tichborne, il cui racconto puo confermare o smentire le incredibili affermazioni del pretendente. chi dice la verita e chi e un impostore? basato su eventi reali, il primo romanzo storico di zadie smith e una vertiginosa esplorazione degli inganni e autoinganni della condizione umana.

"lucio c?e" non e solo un libro, e un viaggio nell?anima di un uomo straordinario e nel cuore di chi ha vissuto al suo fianco per trent?anni. marcello balestra racconta lucio dalla con parole e immagini non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore. ogni passo e una scoperta: il dietro le quinte della creazione artistica, l?energia travolgente dei concerti, le amicizie indimenticabili e le risate che hanno illuminato i momenti difficili. dalla fonoprint di bologna alle isole tremiti, ogni pagina vibra della curiosita inesauribile di lucio, della sua capacita di unire le persone e di far fiorire il talento che sapeva vedere in ogni incontro. scopriamo un dalla picaresco e colto, innamorato della vita e delle sue contraddizioni, capace di trasformare il quotidiano in poesia e i sogni in musica. i piccoli aneddoti personali si intrecciano ai grandi momenti della carriera e della vita: dalla condivisione di progetti visionari, come l?etichetta pressing, ai legami intimi di amicizia e fiducia, emergono i mille volti di un uomo libero, fuori dagli schemi, sempre un passo avanti al suo tempo. lucio c?e, e c?e ancora in questo libro, nella sua musica immortale, e nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. come dice walter veltroni nella prefazione: "un?emozione che traspare e si insinua in ogni riga, in ogni capitolo", perche balestra ci regala uno sguardo unico sul genio musicale capace di contaminazioni straordinarie, sull?esploratore curioso dell?animo umano, sull?amico generoso e maestro di vita.