"gli scritti di ferenczi hanno fatto di ogni psicoanalista un suo allievo", scrive sigmund freud nel necrologio che gli dedica nel 1933, ma gia` nel 1914 aveva riconosciuto che "l`ungheria ha dato finora alla psicoanalisi un collaboratore soltanto, ferenczi, che vale pero` una societa` intera". questo primo volume delle opere di sandor ferenczi raccoglie alcuni tra i classici della letteratura psicoanalitica come "introiezione e transfert", "le parole oscene: saggio sulla psicologia della fase di latenza", "le psiconevrosi", "il ruolo dell`omosessualita` nella patogenesi della paranoia", "sintomi transitori nel corso dell`analisi", "filosofia e psicoanalisi", e altri scritti compresi nel periodo che va dal 1908 al 1912. |