che cosa e` cambiato rispetto agli anni del trionfo del modello della piccola e media azienda italiana rampante? e che cosa da quando migliaia di imprenditori (molti nel nordest) investivano nel made in italy e si lanciavano in nuove sfide, mossi dalla voglia di affermarsi sul mercato e di guadagnarsi il proprio posto al sole ? erano gli anni di quel che bonomi defini` il "capitalismo molecolare". e cambiato tutto. dal nordovest alla pedemontana lombarda e veneta e poi dall`emilia, la toscana fino al sud, il nuovo saggio di bonomi mette insieme le storie di artigiani, imprenditori, piccoli e meno. e lo fa nel contesto non agevole di un declino dei ceti medi di mercato (professionisti, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori) e della middle class cresciuta con lo sviluppo dei sistemi di welfare. eppure, nonostante le difficolta`, l`indagine di bonomi ci dice che piccoli imprenditori e lavoratori della conoscenza non subiscono passivamente la crisi; aggiornano le competenze, si muovono sul mercato, cooperano. forse, in alternativa al "finanzcapitalismo" la traccia da seguire sta nella eventualita` di far si` che la parola chiave, economia, sappia tenere assieme le 3 t della new economy (tecnologia-talento-tolleranza) con le 3 t della terra come risorsa, del territorio da ripensare e della tenuta dell`ecosistema. |