eva, sara, rebecca, rachele, lea, rut, noemi, ester, giuditta, marta, maria, la maddalena, la samaritana... nell`antico e nel nuovo testamento non compaiono solo figure maschili ma anche tante donne. sono fondatrici di stirpi, profetesse, donne qualunque che si trovano percio` a svolgere un ruolo cruciale, memorabile nella storia della loro comunita` e della loro religione. sono donne che hanno la forza di essere protagoniste del proprio destino. osano sfidare dio, come eva, la madre dei viventi, che trasgredisce l`ordine divino e si assume la responsabilita` di una vita autonoma; osano opporsi all`autorita` maschile, come miriam che rivendica il proprio ruolo di profetessa con mose`, o come giuditta che uccide il nemico oloferne; osano anteporre alle leggi umane principi superiori, come le levatrici che salvano mose` contravvenendo alle leggi del faraone, o come ester che aiuta il suo popolo sfidando le leggi dell`impero persiano; osano piegare le leggi maschili a difesa dei diritti delle donne, come fanno tamar e rut. compiono scelte ardite ma sono ugualmente difese e accolte da dio. oltre a loro, ci sono teologhe che hanno letto diversamente il racconto dei testi sacri e ne hanno tramandato un`altra versione. la presunta inferiorita` femminile ricavata dall`interpretazione di certi passi della bibbia e` servita soprattutto a legittimare discriminazione e subalternita` della donna, ma non e` scontato che questo ne sia l`autentico e unico senso. prefazione di marinella perroni. |