ubukata keiko, trentacinquenne scrittrice di successo nota con lo pseudonimo di koumi narumi, e da qualche tempo in crisi di creativita`, scompare lasciando un`unica traccia di se`: un manoscritto intitolato "una storia crudele". atsuro, il marito avvezzo alle stranezze e alla volubilita` della donna, lo trova in bella vista sulla sua scrivania con il seguente post-it appiccicato sopra: "da spedire al dott. yahagi della bunchosha". editor della casa editrice di koumi narumi, yahagi si getta subito a capofitto nella lettura dell`opera, nella speranza di avere finalmente tra le mani il nuovo best seller dell`acclamata autrice. piu` si addentra nella lettura, tuttavia, piu` rimane sconvolto e, leggendo l`annotazione finale dell`opera: "cio` che e` scritto in queste pagine corrisponde alla pura verita`. gli eventi di cui si parla sono accaduti realmente", non puo` fare a meno di avvertire un brivido corrergli lungo la schiena. koumi narumi narra, infatti, dell`infanzia di keiko, vale a dire della propria fanciullezza. descritta come una bambina di dieci anni triste e solitaria. una sera, sperando forse di trovarvi il padre, si spinge fino a k, un quartiere ad alta concentrazione di bar e locali a luci rosse. la` si sente a un tratto picchiettare con delicatezza sulla spalla. sorpresa, si volta di scatto e scorge un giovane uomo con in braccio un grosso gatto bianco.frastorn incuriosita, keiko lo segue in un vicoletto buio, dove losconosciuto le infila un sacco nero sul capo e la rapisce. |