che cosa penseremmo del proprietario di una maserati che la lasciasse sempre parcheggiata in garage pur avendo la patente? e di una persona che, possedendo un enorme armadio di vestiti bellissimi, indossasse per pigrizia sempre lo stesso completo? queste situazioni appaiono improbabili; eppure, sono esempi dell`atteggiamento che molti hanno nei confronti della propria lingua: hanno accesso a un patrimonio immenso, incalcolabile, che per indolenza, o paura, o imperizia, usano in maniera assolutamente parziale. anche se l`italiano non ha bisogno di venire salvato, ne` tantomeno preservato, e` pur vero che dovremmo amarlo di piu`, perche` e` uno strumento raffinatissimo, ed e` un peccato limitarsi a una frequentazione solamente superficiale. perche` conoscerlo meglio puo` essere, prima di tutto, di grande giovamento a noi stessi: piu` siamo competenti nel padroneggiare le parole, piu` sara` completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla societa` in cui viviamo. vera gheno si fa strada nel grande mistero della lingua italiana passando in rassegna le nostre abitudini linguistiche e mettendoci di fronte a situazioni in cui ognuno di noi puo` ritrovarsi facilmente. e ci aiuta a comprendere che la vera liberta` di una persona passa dalla conquista delle parole. |