bicicletta e vento in faccia: solo cosi` stan puo` sfuggire alle prese in giro dei compagni e all`atmosfera pesante di casa. un pomeriggio d`autunno, nel parco dove ama passare il tempo solo e in pace, conosce un ragazzo nuovo in citta` e diverso da tutti gli altri: e` gentile, non va a scuola e vive in una roulotte. , lo definisce sprezzante il capo dei bulli. l`amicizia puo` resistere alle differenze e ai pregiudizi? e allo scorrere del tempo? stan ha tredici anni e si e` appena iscritto a una scuola nuova. timido, studioso e occhialuto, non ha ricevuto l`accoglienza che sperava. huxley e i suoi scagnozzi cominciano a tormentarlo gia` sullo scuolabus. la situazione non e` rosea nemmeno a casa: il padre e` morto e la madre si trascina triste e stanca. ma un giorno stan conosce charlie, un ragazzo di tre anni piu` grande. charlie e` uno fico, che fa pugilato e che non ha paura di sporcarsi con il grasso della bicicletta. si definisce , ma gli altri lo chiamano , e certi anche . fatto sta che sa un sacco di cose interessanti e, incredibile a dirsi, vuole essere suo amico. e pronto addirittura a prendere le sue difese contro i bulli della scuola. a un certo punto, pero`, la faccenda si complica e il loro rapporto subisce, letteralmente, un brutto colpo. una decina di anni dopo, a una festa a londra, stan e charlie si rincontrano. stan studia giornalismo, charlie lavora in un magazzino. birra dopo birra, ha anche messo su un po` di pancia. stan si mostra caloroso, questo si`, ma dietro quella giacca di tweed e quei bei discorsi astratti da intellettuale e` rimasto qualcosa della persona di un tempo? la solidarieta` passata resta valida anche a parti invertite? |