chaim herszman ha tredici anni e vive nel ghetto di lodz. e l`inizio del 1940 e, nella polonia occupata dai nazisti, la situazione per la comunita` ebraica si fa ogni giorno piu` difficile. chaim sente di dover fare qualcosa per aiutare la sua famiglia e, insieme al fratello e al cugino, organizza una fuga in citta` per rubare del cibo o altro che possa aiutarli a sopravvivere. purtroppo il piano fallisce e, per evitare che il fratello venga ucciso da una guardia, il ragazzo e` costretto a prendere l`iniziativa accoltellando il soldato. a quel punto la fuga e` per lui l`unica possibilita`. si dirige prima verso il confine con l`unione sovietica, dove si era rifugiato suo fratello maggiore, ma l`accoglienza alla frontiera lo convince a cambiare i suoi piani, costringendolo ad attraversare l`europa per cercare la salvezza. un viaggio incredibile che lo porta, dal cuore della polonia, prima nella tana del lupo, a berlino, poi nella francia occupata, attraversando la spagna per raggiungere gibilterra, l`unico lembo di terra controllato dagli inglesi sul continente occupato dai nazisti e dai loro alleati. un racconto e una storia che, se non fosse vera, sembrerebbe un romanzo, narrata dalla voce dello stesso chaim - che assunse il nome henry carr dopo essere tornato in inghilterra - e dalla penna del figlio john che l`ha ricostruita grazie alle testimonianze del padre, scomparso nel 1995, e ad approfondite ricerche. |