un gruppo di singolari ed esperti alpinisti, certi dell`esistenza, in qualche parte del globo, di una montagna la cui vetta e` piu` alta di tutte le vette, decide un giorno di partire per tentare di scoprirla e darne la scalata. dopo una navigazione , a bordo di un`imbarcazione chiamata l`"impossibile", gli esploratori approdano nell`isola-continente del monte analogo, dove trovano una popolazione che discende da uomini di tutti i tempi e che vive soltanto nella speranza di scalare la vetta. dopo un breve soggiorno nel villaggio di porto-delle-scimmie, il gruppo dei nostri alpinisti intraprende l`ascensione e arriva al primo campo base. qui il racconto s`interrompe. siamo soltanto all`inizio di un viaggio - forse continuamente all`inizio - quando la morte coglie daumal, impedendogli di scrivere il seguito della scalata al monte simbolico che unisce cielo e terra. sotto le parvenze di un romanzo d`avventure, o di un racconto fantastico, "il monte analogo" ci offre un itinerario minuzioso, lentamente maturato nelle esperienze dell`autore, verso un "centro", sentito come liberazione della persona da ogni suo limite. con la leggerezza propria del saggio, facendo uso di storie, canzoni, deduzioni, miti e dimostrazioni, daumal trasporta il lettore nel regno dell`analogia, dove niente e` vero ma tutto e` veridico, "attraverso un metodo" che fa cadere i nostri schemi difensivi e ci porta a contemplare con occhi nuovi il nostro paesaggio interiore. questa nuova edizione e` arricchita da una raccolta di testi dello stesso daumal, i quali, oltre a documentare lo sviluppo del libro negli anni della sua stesura, forniscono preziose indicazioni su come il racconto avrebbe dovuto proseguire. |