julius evola tratta in quest`opera del problema dei comportamenti che per un tipo umano differenziato si addicono in un`epoca di dissoluzione, come l`attuale. il libro, pero`, venne pensato all`inizio degli anni cinquanta. cavalcare la tigre illustra la "via secca", cioe` quella intellettuale, interiore, personale. il detto orientale "cavalcare la tigre" vale per il non farsi travolgere e annientare da quanto non si puo` controllare direttamente: esso quindi comporta l`assumere anche i processi piu` estremi e spesso irreversibili in corso per farli agire nel senso di una liberazione, anziche`, come per la grande maggioranza dei nostri contemporanei, in quello di una distruzione spirituale. cavalcare la tigre puo` dunque venire considerato, quasi uno speciale "manuale di sopravvivenza" per tutti coloro i quali, considerandosi in qualche modo ancora spiritualmente collegati al mondo della tradizione, sono costretti pero` a vivere nel mondo moderno. |