la comunicazione sulle possibili attivita` spionistiche di bruno pontecorvo, spedita da washington, venne intercettata da kim philby, un agente inglese che agiva come spia per i sovietici, nel luglio del 1950. sei settimane piu` tardi, pontecorvo, un fisico di harwell, il laboratorio di fisica nucleare del regno unito, spari` senza lasciare traccia all`eta` di 37 anni, proprio qualche mese dopo la condanna della spia atomica klaus fuchs, un suo collega. quando ricomparve, cinque anni piu` tardi, pontecorvo si trovava dall`altra parte della cortina di ferro. era uno dei piu` geniali scienziati della sua generazione, ed era al corrente di molti segreti: aveva infatti lavorato al manhattan project anglo-canadese e aveva fornito un contributo fondamentale alle ricerche sulla fissione nucleare. quando spari`, pero`, il controspionaggio del regno unito sostenne che le informazioni in suo possesso non erano tali da mettere in pericolo la sicurezza dell`occidente. quella dello scienziato fu una personalita` divisa in due parti complementari: in una bruno pontecorvo, ricercatore estroverso, sempre in vista, brillante, e nell`altra bruno maksimovic pontekorvo, figura enigmatica, oscura, strettamente legata, con devoto impegno, al sogno comunista. oggi, grazie alla possibilita` di accedere a nuovi archivi e carteggi, e dopo aver intervistato membri della famiglia e i colleghi scienziati, frank close cerca di far luce sulla vita di un uomo segnato dall`avvento dell`era atomica e della guerra fredda. |