Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

franz caffa e` la figura muta (o quasi muta) attorno a cui ruota il tutto. e il tutto e` una ridda di voci incontrollate. forse caffa e` semplicemente un angelo caduto in un mondo di eccentrici, oppure e` un nevrotico assoluto. fatto sta che di mestiere fa l`impiegato, a tempo perso scrive, e` ossessionato dagli insetti, considera la musica "un nutrimento sconosciuto", ha varie fidanzate che non lo capiscono, amici che lo fraintendono. per certi versi ricorda kafka, ma per altri no. insomma, e` un enigma, ma piuttosto comico.

e orribile invidiare qualcuno che si detesta, ma a volte puo` succedere. questo e` quanto accade a carlo, un traduttore in difficolta` economiche che vive alla periferia di firenze, quando decide di prendersi in casa un inquilino con il quale dividere le spese. alla sua porta si presenta fred, abbigliamento stravagante, modi irritanti e fare invadente, ed e` chiaro fin da subito che questa coabitazione invece di risolvere un problema ne creera` infiniti altri. ha inizio cosi` una "convivenza impossibile". fred non e` un inquilino modello: e` disordinato, rumoroso, indiscreto e pian piano si impossessa non solo degli spazi ma anche della vita e dei pensieri di carlo. sbarazzarsi di lui non e` facile; il fascino "maligno" che esercita e` irresistibile, come pure la semplice naturalezza con cui attraversa i casi della vita: sa muoversi con disinvoltura nelle situazioni difficili, ha sempre la battuta pronta, riesce a volgere le cose continuamente a proprio favore, e soprattutto ha uno strepitoso successo con le donne, nessuna riesce a resistere ai suoi modi di galante mascalzone. insomma, l`esatto opposto di carlo, o meglio, forse proprio quello che lui vorrebbe essere. la storia, fin qui tragicomica, prende pero` una piega decisamente piu` seria quando si profila sulla scena l`inquietante figura di un misterioso assassino, e i sospetti della polizia cadono proprio sull`appartamento del povero traduttore e del suo strano ospite...

il fantasma di lorenz lubota, il protagonista narrante che ritorna con la memoria alla gioventu`, e` una ereditiera tredicenne, intravista una volta. l`uomo, per seguirne lo spettro dall`inconsapevole potere, sconvolge dissennatamente la propria vita e arriva fino al delitto, riemergendo redento dopo anni a una vita da piccolo borghese, apparentemente idilliaca, ma in realta` replica piu` opaca della precarieta` esistenziale dei giorni perduti.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi