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Primo album in studio della E Street Band dopo Born In The U.S.A.

Live_In_Dublin-Bruce_Springsteen
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Bruce SpringsteenFormato: CD15.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

2 CD. 23 canzoni, registrate a Dublino nel Novembre 2006. Springsteen con la Sessions Band. Un concertp assolutamente spettacolare con classici del Boss rifatti, brani del disco di Seeger riproposti e percchi inediti.

un omaggio al grande maestro dell`animazione: una monografia interamente dedicata al cinema e ai personaggi di chuck jones, in un volume che presenta immagini, contributi e interviste. nell`indice: il cinema di chuck jones; il potere del disegno. i cartoni animati di chuck jones; la follia nel metodo; il romance e il carnevale; comico, grottesco e surreale nel cinema di chuck jones; chuck jones o giovanni jones: il problema dell`identita` in bugs & co.; gli anni della formazione; non solo warner. da tom & jerry al grinch; high notes. appunti sulla colonna sonora; vaghe tracce di un debito... cartoni dopo la golden age radiofonica; coyote e rane barocchi; ritratto dell`artista come animatore; bestiario; filmografia; bibliografia.

orson welles fece il suo ingresso a hollywood nel 1939, l`anno successivo inizio` a lavorare a "quarto potere". questo libro ne ripercorre le fasi di lavorazione, dalla stesura della sceneggiatura alle riprese, dalla fotografia alla scenografia, dall`uscita in sala alla fortuna critica. dal racconto emergono, accanto a welles, tutti coloro che con lui collaborarono alla riuscita dell`operazione e il cui apporto risulto` fondamentale se non imprescindibile, componendo un imponente affresco di uno dei capitoli piu` interessanti della storia del cinema.

nel 1956 dominique e aliette lapierre approfittano di un momento in cui le relazioni diplomatiche tra francia e urss sono particolarmente buone e ottengono il permesso di viaggiare in terra sovietica in qualita` di reporter per "paris match". affiancati da una coppia di giornalisti di un quotidiano della gioventu` comunista, hanno l`opportunita` di muoversi in assoluta liberta` tra mosca, kiev, yalta, fino ad arrivare in georgia lungo la "strada del sud". intervistano i contadini dei kolchoz e le commesse dei grandi magazzini moscoviti, visitano luoghi storici o di culto, entrano nelle case di una popolazione straordinariamente ospitale e incontrano zingari e misteriose tribu` "che neppure la rivoluzione ha osato toccare".

"linguaggio e silenzio" offre una riflessione sul ruolo della cultura nella societa` contemporanea, sullo stato della letteratura e sulle responsabilita` degli scrittori e degli artisti in genere. nel corso del novecento nazismo e stalinismo, con le loro atroci falsificazioni, hanno tentato di distruggere l`umanesimo centroeuropeo. le tecniche di persuasione dei mass media e della pubblicita` favoriscono da decenni la diffusione della volgarita`, dell`approssimazione, della cupidigia. d`altro canto scienze come la matematica e la fisica pretendono dal linguaggio una esattezza assoluta. steiner offre una impietosa diagnosi delle malattie che stanno privando la parola di forza e legittimita`.

sono gli anni che seguono la morte della figlia paula. isabel allende adotta la forma "diario" per fare la cronaca della famiglia, faticosamente riunita in california dal 1992 al 2006. i ricordi si intrecciano alle riflessioni sulla vita, sulla sua opera e sul mondo contemporaneo. due leitmotiv danno coesione all`insieme: la relazione amorosa con il secondo marito willie e l`ansia di costituire e difendere una grande tribu` familiare. con intelligenza e autoironia isabel ci mostra le difficolta` di tenere insieme un clan variegatissimo e di dominarlo; in una sorta di messa a nudo delle proprie inclinazioni, ci dice che un`innata generosita` puo` facilmente travalicare in esercizio di potere e controllo nelle altrui vite per modificarne il corso. gli episodi teneri, burleschi si intrecciano a quelli tragicomici o drammatici e la narratrice esibisce una tolleranza imperturbabile per le passioni e un`intolleranza viscerale nei confronti dell`ingiustizia. non mancano le acute riflessioni sull`incombere della terza eta`, sulle proprie debolezze, sulla fatica di sbagliare. si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.

accanto alla storia interna delle singole corporazioni, il volume da` spazio alla storia esterna di una classe dirigente che e` sempre stata, con alterne fortune, uno dei principali motori dello sviluppo del paese. vediamo allora come i professionisti acquistino coscienza di se` e del loro peso sociale, e come questo si rifletta, ad esempio, nel tessuto urbano delle citta` del primo novecento, attraverso la costruzione di edifici e quartieri che dovevano simboleggiare proprio questo nuovo status. ma scopriamo anche quanto sia stata forte l`influenza delle singole corporazioni nella vita politica nazionale e locale. centrale, infine, il rapporto tra l`esercizio della libera professione e la formazione universitaria.

all`apice della sua carriera di romanziere, vonnegut decide di scrivere questa commedia. "buon compleanno wanda june" va in scena a new york tra la fine del 1970 e l`inizio del 1971. i personaggi sono: harold, una specie di ulisse che torna a casa dopo essere stato dato per disperso in amazzonia; la sua terza moglie penelope; il figlio dodicenne, telemaco; due "pretendenti": un medico suonatore di violino ed un piazzista di aspirapolveri; un colonnello americano che ha partecipato al bombardamento atomico di nagasaki; tre fantasmi: un criminale di guerra nazista, la seconda moglie di harold e una bambina, wanda june, morta in un incidente stradale.

crocco coccodrillo e` molto curioso. ogni mattina, sulla strada per la scuola, vede tante cose nuove: che bello raccontarlo agli amici e alla maestra! quando e` piu` grande crocco coccodrillo impara a scrivere. a volte pero` fa confusione con le lettere e cosi` un sarto si trasforma in salto, uno sbaglio in sbadiglio, e un errore puo` diventare un...? la collana tandem accompagna i primi lettori in un viaggio alla conquista del piacere di leggere. si pedala con un po` di fatica ma quando si arriva alla meta con il vento in faccia si e` contenti e soddisfatti. una storia piccola e piana per cominciare e una un po` piu` lunga e in salita da conquistare! eta` di lettura: da 6 anni.

guidato da salvatore settis, un gruppo internazionale di studiosi unisce all`autorevolezza scientifica la tensione di una ricerca innovativa, vicina alla sensibilita` della cultura d`oggi. emerge cosi` un disegno interpretativo che supera le tradizionali rappresentazioni della classicita`, concentrandosi su aspetti solitamente trascurati: la vita quotidiana, la mentalita`, le tecniche, la medicina, lo sport, la schiavitu`, il rapporto tra citta` e campagna, ecc. questo primo volume e` dedicato alle molteplici influenze che la grecita` continua a esercitare sul mondo contemporaneo. attraverso 25 saggi dedicati alla politica, al mito, alla religione, all`eros, all`agonismo, all`arte, alla scienza, ecc., l`opera sviluppa i temi su cui la cultura ancora si interroga.

l`opera intende rispondere a una domanda vitale: che cosa vuole dire per noi, oggi la civilta` e la cultura greca? a quale nostro bisogno risponde? se il primo volume si concentrava sul senso profondo che la grecia ha avuto e ha per l`occidente, questo nuovo capitolo ricostruisce, secondo un ordine cronologico, la nascita e il primo sviluppo di quella civilta`, definisce chi erano i greci e quale immagine avevano di se`, indaga il mondo miceneo, gli eroi del mito, la guerra di troia tra canto epico e realta` storica. momento centrale della vicenda e` la nascita e l`organizzazione delle citta`, il sistema della polis. il volume si chiude con le figure esemplari della saggezza arcaica e con due miti politici: licurgo e solone.

la citta` del nord che ospita i personaggi di "desideri deviati" e` anche la sua protagonista, con i suoi uffici, le sue fabbriche dismesse e le sue passerelle. chi la abita e` animato da forze molto diverse: amore, cultura, successo, giustizia politica. e dunque, cos`e` che vuole veramente, qual e` il desiderio piu` profondo di nico quell, inquieto "ragazzo senza qualita`" che avevamo gia` incontrato in "cuori fanatici"? attorno e insieme a lui, si muovono gli altri personaggi di questo romanzo, che a cavallo tra realismo e fantasia gotica racconta con uno sguardo affilato l`editoria e la moda, miniere di sogni e frustrazioni, all`inizio di un decennio, gli anni ottanta, in cui tutto e` in mutazione: l`editore minaudo e il deforme coboldo, la modella sheila b., misteriosa amazzone nera, gli ambigui architetti igor e vera macchi, irene, sorella persa e ritrovata, il maestro chirone ognuno ingaggiato in duelli intellettuali o amorosi, fatui o violenti, dove ci si gioca il senso della vita. ma il desiderio non si compie mai, e` per sua natura deviante: nella capitale del lavoro - fotografata un istante prima che si trasformi in citta` delle attrazioni - si smania sempre per qualcosa, e si finisce per ottenere o perdere qualcuno. e sotto la sua superficie scintillante, come nel film metropolis, c`e` un popolo che vive nelle sue viscere, un`energia barbarica, selvaggia, pronta a ribellarsi per riconquistare la citta`.

suggestiva e inusuale, l`ambientazione. siamo in una cittadina della francia settentrionale, affacciata sull`oceano, negli ultimi anni del re sole. un piccolo regno dimenticato, corroso dall`umidita` e dalla salsedine, sempre sul punto di essere inghiottito dalle acque. signore del luogo e` gonzagues, ammalato di malinconia, giusto per disinteresse, tollerante per imperizia. il palazzo e` immerso nell`ombra, la corte vegeta nella noia e nell`invidia. nei corridoi 218 pendole segnano le ore piu` strane. su questo scenario immobile irrompono un giorno due personaggi. il primo, giuseppe, arriva da pavia ed e` un giovane "signore del tempo". il secondo, arturo, arriva dalla polonia, riparando orologi alla ricerca di una salvezza altrimenti impossibile.

anno settantadue dalla fondazione del sistema. l`ingegneria genetica divide la societa` in due rigide classi: i perfetti, programmati per l`eccellenza, e gli imperfetti, nati da donna e destinati ai lavori piu` umili. e il momento che tutti attendono: sta per cominciare il gst, il grande talent show che decretera` il migliore tra i perfetti di tutto il sistema. tre ragazzi sono fra i concorrenti selezionati: eira p, bella e spavalda, e` abituata a essere la prima in tutto; maat p, ironico e diffidente, deve dimostrarsi all`altezza delle ambizioni del padre; adon p, calmo e determinato, non puo` accettare niente di meno della vittoria. il successo e` un destino scritto nei loro geni. eppure, ciascuno di loro nasconde un segreto inconfessabile. insieme scopriranno qual e` il vero prezzo della perfezione e quanto costa il richiamo della liberta`. eta` di lettura: da 11 anni.

mondo "ex" e` la confessione laica dell`autore. vi incontriamo gli ex-comunisti travestiti da democratici, i dissidenti di ieri che non sanno piu` ritrovare un ruolo, le culture nazionali degenerate in ideologie della nazione. mondo "ex" e` una testimonianza su quello che sta diventando l`altra europa, un viaggio in un mediterraneo dove "da oriente a occidente ogni punto e` divisione", un messaggio a un`europa che prima ancora di nascere rischia di diventare anch`essa "ex".

"un giorno, improvvisamente, mi venne fatto di chiedermi se avevo la coscienza a posto": dopo aver abilmente attraversato la falsa inquietudine senza cui non ci si sente moderni, dopo essersi rinchiusi in quel "pensiero rateale, condominiale" che fa della tranquillita` l`unica regola di vita, mario protagonista senza qualita` e io narrante del romanzo - scopre che il suo avaro programma e` irrimediabilmente entrato in crisi. la realta`, fino ad allora ingabbiata a far da cornice al suo successo, gli si rovescia addosso con la violenza disperata di un temporale. e un`insofferenza, uno sgomento che lo costringe a fare i conti con il passato: come se un demone gli imponesse la sua verita`. dalle vie di una metropoli multiforme e degradata, da una campagna senza tentazioni d`idillio, emergono ricordi, ombre fugaci e disperate, sentimenti traditi; e ritornano colpe e rimorsi cui e` diventato necessario dare un nome. tra mario e la sua "stirpe di morti" si intreccia un silenzioso colloquio, mentre sua sorella maria - che da angelo, da santa, da genio della famiglia, si era trasformata in mostro - sembra chiamarlo dall`abisso.

partendo dalla classificazione proposta da northrop frye in anatomia della critica, todorov adotta la categoria del fantastico come strumento di indagine di un genere letterario fiorente nell`ottocento, la cui funzione sociale e` stata assunta nel novecento dalla psicoanalisi. il fantastico, dice todorov, si colloca in quella esitazione in cui il lettore deve decidere fra la spiegazione naturale e quella sovrannaturale di un fatto insolito. prendendo in esame i testi esemplari del fantastico, todorov propone una vasta gamma di sottoclassificazioni, recuperando in modo dialettico i luoghi emblematici affrontati dalla narrativa fantastica. il mondo del doppio, della metamorfosi, della follia, cio` che un secolo positivista come l`ottocento ha rimosso, si sono tradotti per noi nell`inquietante scoperta freudiana della sessualita`, della nevrosi, della psicosi e della morte.

queste lezioni - qui pubblicate in italiano per la prima volta sulla base degli appunti di alice ambrose e margaret macdonald - sono essenziali per comprendere l?evoluzione delle idee di wittgenstein, in particolare la lenta transizione dalla visione logicizzante del linguaggio che permeava il tractatus a quella pragmatico-antropologica che dominera le ricerche filosofiche. la vivida testimonianza del suo pensiero in divenire, tuttavia, non esaurisce i motivi d?interesse di queste pagine, che ci offrono anche un punto di vista privilegiato su temi cruciali - e ancora oggi controversi - della filosofia del linguaggio novecentesca, come la critica dell?identificazione del significato di un?espressione linguistica con il suo riferimento, o il riconoscimento della dimensione intrinsecamente normativa della nozione di significato. perno attorno al quale ruotano tutte le minuziose discussioni di wittgenstein sono le sue convinzioni metafilosofiche: la concezione dell?origine e della natura dei problemi della filosofia, ricondotta alle confusioni che il linguaggio stesso genera; e l?individuazione degli obiettivi appropriati e dei metodi dell?analisi filosofica, radicalmente contrapposti a quelli delle scienze. scopo della "buona" filosofia, ribadisce wittgenstein ancora una volta, e infatti la chiarificazione dei pensieri - condizione necessaria non tanto per risolvere i tormentosi problemi della filosofia, quanto, piu semplicemente, per dissolverli.

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