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racconti spesso molto brevi, dedicati a un qualche "caso" della vita quotidiana nella funesta regione dei lager della kolyma: un`occasione di abbruttimento, depravazione, assurdita`, barbarie, abiezione, pieta`, solidarieta`, coraggio, lotta per la sopravvivenza, resa, morte; una qualsiasi delle occasioni che hanno segnato il destino di milioni di esseri umani (decine di milioni: non conosceremo mai il loro numero) nella russia sovietica. nulla riscatta l`orrore di questo macabro mondo, neanche la natura, che con la sua asprezza sembra allearsi con gli aguzzini per facilitarne il compito, una natura maligna che ruba le ultime briciole di umanita`. eppure a quella natura salamov sa dare anima in subitanei, velocissimi squarci visionari, e la cosa crudele che circonda i prigionieri prende vita e testimonia di una lotta tra forze primordiali in cui l`uomo e` soltanto timida comparsa. ognuno, dopo aver letto questo libro, sperimentera` la morbosa ossessione del pane che ispira le cronache dei campi di concentramento. ma si chiedera` anche perplesso da dove, da chi venga a salamov quella tenera ironia che a tratti illumina l`universo torturante che gli diede in sorte la storia. "i racconti della kolyma" apparvero per la prima volta in volume nel 1978 in occidente e nel 1992 in russia.

due fratelli pronti a combattere in difesa di cio che hanno conquistato. pronti, se occorre, anche a uccidere. di nuovo. senza dubbio, i fratelli opgard hanno avuto successo nella vita. o, perlomeno, ne hanno avuto quanto e possibile in un paesino come os: un migliaio di anime aggrappate a una montagna, apparentemente dimenticate da dio e dagli uomini. carl dirige un lussuoso hotel con spa, mentre roy ha in mente un progetto ambizioso: un parco dei divertimenti con un ottovolante tra i piu alti e paurosi del mondo. e si potrebbe ottenere ancora di piu, per esempio ingrandendo l?hotel. se non fosse che l?ente nazionale per le strade ha deciso di far scavare una galleria in quella montagna, spostando la statale e ostacolando cosi il turismo a os. nel frattempo un agente rurale vuole indagare sul baratro noto come curva delle capre e sulle carcasse delle automobili che ci sono finite dentro, spesso grazie a una spinta dei fratelli... ancora una volta, dunque, carl e roy devono cancellare le proprie tracce e sporcarsi le mani, probabilmente di sangue. ancora una volta, devono essere disposti a tutto, pur di salvare i loro interessi. un grandioso, esplosivo romanzo sulla lealta, i legami familiari, la passione e la lotta contro i poteri forti. una storia carica di suspense che vi portera in una comunita in crisi e vi fara incontrare - o rincontrare - due fratelli tanto discutibili quanto indimenticabili. il ritorno dei diabolici carl e roy opgard, gia protagonisti de "il fratello", uno dei romanzi piu straordinari di jo nesb .

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