
roma, gennaio 1943: un pomeriggio tiepido avvolge la citta` che, immersa in una pace innaturale, sembra quasi presagire la rovina imminente. una giovane tedesca percorre le strade del centro diretta alla christuskirche, dove sta per tenersi un concerto. di lei non conosciamo nulla - solo i pensieri che fluiscono sulla pagina, dapprima lentamente, poi sempre piu` rapidi e densi, in un crescendo emotivo che sbozza alla perfezione il ritratto di una ventunenne giunta in italia dalle coste del baltico, all`ottavo mese di gravidanza, in ansia per le sorti del marito, un ufficiale della wehrmacht improvvisamente richiamato in africa. di pagina in pagina, i pensieri della protagonista e gli scorci di roma si intrecciano fino a confondersi, e la mente ricostruisce avvenimenti, sogni, speranze per il bambino che sta per nascere. poi la semplicita` quasi fanciullesca delle prime riflessioni lascia spazio a domande piu` profonde e inquietanti sul futuro della guerra, della germania, dell`europa, domande dinanzi alle quali la ragione si smarrisce. soltanto la fede e la musica di bach, in questo pomeriggio romano, sembrano poter suggerire una risposta, facendo vacillare le certezze della protagonista fino a smascherare in modo inequivocabile la perversione della menzogna nazista.



se, come sosteneva alexander pope, lo studio dell`umanita` e` essenzialmente studio dell`uomo, ne consegue che un viaggiatore che si rispetti dovrebbe essere piu` interessato agli abitanti del paese visitato che al paese stesso. raramente accade, vuoi per la differenza della lingua, vuoi per quella culturale, e anche quando si superano queste barriere, si e` a corto di soggetti di conversazione. ci si puo` parlare a gesti come succede a harriet martineau, ma due ore di conversazione gestuale possono sembrare incredibilmente lunghe, oppure si puo` imparare il tono della comunicazione in cinese, che rischia pero` di suscitare risate imbarazzanti. tuttavia, volenti o nolenti, si e` costretti a vivere spalla a spalla con gli indigeni, e sono loro il soggetto di questo libro. in qualche caso non sono nativi nel senso stretto della parola, o meglio, se lo sono, sono talvolta figli di coloni che non si sono mai integrati, come la famiglia inglese dei trawnbeigh descritta da charles macomb flandrau, un americano in visita nella loro fattoria in rovina nella campagna messicana. come diceva karl baedeker, il primo autore e editore di guide di viaggio (1827) nei suoi consigli ai viaggiatori in oriente: "si dovrebbe sempre evitare l`intimita`. la vera amicizia e` rara in oriente... quelli che capiscono come si trattano gli indigeni saranno spesso colpiti dalla loro dignita`, fierezza ed eleganza di modi. lo straniero deve percio` essere attento a mantenere un contegno al loro stesso livello".

"un caffe` a saint-germain" e` un racconto per immagini, il racconto "disegnato" di un quartiere di parigi ricco di storia, di memorie, di suggestioni, di echi culturali, visto attraverso le facce dei frequentatori di quattro celebri caffe` - il flore, il deux magots, il bonaparte e lo chai de l`abbaye. l`uomo ritratto in copertina e` "l`uomo" di saint-germain: chi va a saint-germain non puo` non vederlo. da decenni, tutti i giorni, siede accanto all`edicola intento a leggere o a fare parole crociate, all`angolo tra la rue saint-benoi`t e il boulevard. con una nota di antonio tabucchi e introduzione di carlo carabba.




questo "vademecum del pianista da camera", scritto da uno dei principali pianisti contemporanei, si presenta come una sorta di `lettera semiseria`, dedicata a tutti gli appassionati di musica. ma e` un bruno canino scatenato, quello che da `abito` a `voltapagine`, da `dopo concerto` a `prove`, da `accordatura` ad `incubi` affronta in trentacinque voci tutti i temi e i patemi del pianista da camera.




un giovane chierico di casale monferrato, nel 1441, viaggia verso parigi, dove dovrebbe concludere i suoi studi universitari. a parigi non arrivera` mai. per una serie di vicissitudini, raggiunge invece il porto di la rochelle e da li` si imbarca alla volta dell`oceano con l`intenzione di fondare una colonia felice nell`isola di atlantide. con questo romanzo sebastiano vassalli ci racconta la storia avvincente di una scoperta dell`america fuori tempo. una storia che e` anche una potente metafora del rapporto fra gli uomini e il tempo. di come la memoria si cancelli in poche generazioni, ma possa riaffiorare dopo secoli con significati del tutto mutati.

un poema medioevale irlandese, per la prima volta tradotto in una lingua moderna. un "divertimento" irridente e sfrenato, che sembra anticipare il riso beffardo e i giochi linguistici di rabelais. opera di un anonimo irlandese dell`viii secolo, di evidente formazione ecclesiastica, il poemetto risale a un`epoca di declino del monachesimo irlandese, e a un primo approccio puo` sembrare un bell`esempio di letteratura satirico-goliardica.



in questo saggio nicholas shrady ripercorre la vicenda del piu` famoso e spettacolare "errore" nella storia dell`architettura: la torre di pisa. partendo dalla costruzione del campo dei miracoli nel dodicesimo secolo; fino ai piu` recenti interventi di restauro, l`autore racconta le mille vicende di cui il campanile piu` celebre del mondo e` stato protagonista o testimone: i primi tentativi di raddrizzarlo, ancora in corso di costruzione; gli esperimenti di galileo galilei sulla caduta dei gravi; il fascino esercitato su byron, shelley e tutta la generazione del romanticismo; l`allarme costante del collasso imminente. un "tilt" che, con i suoi cinque gradi di pendenza, e` una sfida continua alle leggi della logica e della gravita`. un saggio su un celebre e amatissimo monumento, uno dei simboli dell`italia nel mondo.





dopo un lavoro di restauro durato dieci anni la cappella brancacci nella chiesa di s.maria del carmine a firenze e` stata restituita al suo originario splendore. si tratta di uno dei gioielli del primo rinascimento, affrescato da masaccio, masolino e filippo lippi con scene della vita di s.pietro. l`apporto di masaccio prende le mosse da giotto e dal suo stile monumentale e solenne che enfatizza la sacralita` degli eventi storici e pittorici per introdurre elementi nuovi: la prospettiva e un uso funzionale della luce per evidenziare lo spessore dei volumi e la profondita` dello spazio. sono innovazioni che verranno sviluppate da leonardo e michelangelo e che fanno della cappella brancacci una delle pietre miliari dell`arte rinascimentale italiana.

















secondo modalita` diverse gli autori intendono dimostrare che l`interpretazione sociologica puo` costituire un momento fondamentale di comprensione dell`arte, proprio nel porre attenzione ad eventi esteticamente rilevanti piuttosto che alla natura del bello e alla sua collocazione all`interno dell`analisi o della critica filosofica. dunque, le opere d`arte come oggetti empirici della cultura, il pubblico come naturale interlocutore dell`artista, il comportamento creativo e le sue tipologie, l`arte come comunicazione e, su un piano piu` teorico, l`analisi delle correlazioni fra istituzioni, complessita` del prodotto artistico e paradigmi culturali.







annota flaiano nel febbraio del 1936, mentre, sottotenente del genio, partecipa alla guerra d`etiopia. . non a caso, attendera` dieci anni prima di ricavare da quella sofferta esperienza - fatta di sete e stanchezza, caldo e paura - un romanzo. un romanzo sconcertante, tanto piu` in pieno clima neorealista, che ha come sfondo non la , ma il paese triste, ingrato, ambiguo, sfuggente delle iene (e che dunque cela di necessita` ), e al centro una vicenda : un delitto futile e fatale, che scatena in chi l`ha commesso un corrosivo delirio. e gli trasmette il morbo di un , di un senso di colpa inscindibile dal rancore, di una pieta` commista a disprezzo per un mondo ignoto, l`africa - , dove gli occidentali vanno .


lungo l`intera storia del pensiero, il legame tra biografia e speculazione filosofica si e` spesso rivelato determinante, ma mai come in giordano bruno, che guardava alla propria vita come a un dono degli de`i, in vista di un destino eccezionale. lo testimonia questa documentata biografia, che, scritta dal massimo interprete di bruno, offre anche la migliore chiave d`accesso al nucleo piu` profondo della sua esperienza filosofica. un`esperienza, e una vita, eminentemente rinascimentali, indagate e raccontate con maestria, fino al culmine del celebre processo; e qui, prendendo le distanze dal mito di un bruno pronto a immolarsi quale martire del libero pensiero, ciliberto lo mostra impegnato a giocare tutte le proprie carte per salvarsi. solo dopo ottanta mesi di prigionia e di travaglio interiore, giordano bruno scegliera` la morte - e riuscira` nello stesso tempo a capovolgere il rapporto con gli inquisitori, ergendosi a giudice e riducendo la congregazione al ruolo di imputato davanti al tribunale della verita`.

questo libro arricchisce, e in un certo modo completa, il precedente "una dinastia di medici. la saga dei cavacciuti-moruzzi", dove si ripercorrono le vicende di una famiglia nella quale spicca la figura di giuseppe moruzzi, "fisiologo tra i piu` grandi nel mondo". ricordi diretti e familiari, testimonianze, documenti, ci restituiscono l`immagine di uno scienziato-umanista, "filosofo spontaneo", la cui passione per la letteratura e` quasi pari a quella per la ricerca. a chicago nel 1949, in collaborazione con horace magoun, avviene la scoperta "epocale": la dimostrazione dei meccanismi fondamentali della regolazione del sonno. la scoperta di moruzzi e di magoun meritava il premio nobel, scrive cosmacini. questa biografia di un nobel mancato e` un omaggio a un grande scienziato e, in fondo, anche alle migliaia di ricercatori e studiosi che, fuori dai riflettori, fanno progredire la scienza e spesso hanno aperto la via al successo di altri.



ne "la galassia gutenberg", la riflessione di mcluhan si concentra sull`invenzione della stampa a caratteri mobili, valutandone le caratteristiche di medium. l`intento di questo libro e` quello di ricercare nelle modalita` di comunicazione del passato le dimensioni dell`uomo contemporaneo che si muove in una societa`, dominata dai media elettronici, in continuo e frenetico mutamento e ancora tutta da scoprire e decifrare.