
vicky rai l`ha fatta franca un`altra volta. grazie all`intervento del padre, il potente ministro dell`interno dell`uttar pradesh, e` stato assolto dall`accusa di aver assassinato la giovane barista ruby gill e ha deciso di festeggiare la notizia nella sua villa vicino a delhi. ma cinque minuti dopo la mezzanotte le luci si spengono e un colpo di pistola uccide il padrone di casa. la polizia individua sei sospetti, ciascuno con un`arma, un movente e l`opportunita` di sparare a vicky rai: un ingenuo aborigeno in cerca di una pietra sacra rubata alla sua tribu`, una stella di bollywood che non perde occasione per citare nietzsche e sartre, un funzionario in pensione posseduto dallo spirito del mahatma gandhi, un ladro di telefonini finito in un guaio piu` grosso di lui, un giovane texano venuto in india per trovare moglie e, infine, il padre stesso di vicky, a cui il figlio aveva soffiato un`amante. sei protagonisti che offrono uno spaccato della societa` indiana, tra speranza e corruzione, lusso e miseria, modernita` e tradizione. sei trame i cui fili si inseguono per tutto il paese, dalle baraccopoli di delhi alle montagne del kashmir, dalle comunita` di eunuchi di varanasi ai lussuosi ritrovi dei nuovi ricchi. sei vicende che si fondono in un affresco polifonico che rende tutta la complessita` dell`india di oggi.

a ottantadue anni il premio nobel per la letteratura yehiel bar-nun, il piu` grande scrittore israeliano vivente, e` all`apice della fama. elusivo e sfuggente come una bella donna, come la bruna ragazza yemenita di un suo racconto giovanile, ama confondere e sconcertare i suoi ammiratori, concedendosi loro con il contagocce; e forse proprio questa reticenza contribuisce al suo fascino. ezra shultish, professore di letteratura ebraica in un college newyorkese e scrittore di belle speranze, si e` trasferito a haifa per un anno di congedo sabbatico proprio per passare quanto piu` tempo possibile con quell`uomo leggendario, che ammira fin dalla giovinezza, ma bar-nun sembra continuamente sfuggirgli: la delusione e` tale che shultish, mortificato, finisce per ammalarsi. nel corso della convalescenza conosce miriam, "una regina esther yemenita", che gli appare come l`incarnazione vivente dell`eroina del suo racconto prediletto. e proprio grazie a miriam, forse, shultish riuscira` ad acquistare una nuova consapevolezza di se` e del suo rapporto con il maestro. sullo sfondo di un`israele solare e luminosa, "la ragazza yemenita" e` una storia di amicizie asimmetriche in cui la vera protagonista e` la letteratura.

agguerrito esploratore di "un territorio oscuro e sconosciuto di cio` che egli chiama menterama" (martin gardner) rudy rucker si dedica in questo libro a un tema che ha sempre affascinato "chiunque abbia un minimo di interesse per la matematica e per la fantasia": le dimensioni che si aprono al di la` delle tre che siamo convinti di conoscere, a partire dalla quarta (il tempo?) sino alle infinite dello spazio hilbertiano. rucker riesce in questa impresa coniugando le divergenti virtu` del narratore e dello scienziato rigoroso. pur di rendere evidenti i piu` ardui problemi, l`autore e` anche ricorso ad appositi stratagemmi: cosi` il libro e` accompagnato da disegni e problemi, dei quali vengono offerte alla fine anche le soluzioni.


con il termine e-book c`e` chi indica i testi scaricabili da internet, chi i dispositivi di lettura, chi i romanzi e i saggi interattivi e chi, infine, specifici prodotti ipermediali ricchi di video e di ambientazioni 3d. obiettivo di questo lavoro e` fare chiarezza in questo ambito confuso e in fermento da cui emergono non solo curiosita` tecniche e continue innovazioni (come la carta elettronica o e-paper), ma anche questioni chiave della cultura occidentale, dal problema del diritto d`autore delle opere digitali (copyright, copy-left, creative commons) fino alla sempre paventata "morte del libro". materiali allegati disponibili sul sito dell`editore.

gli impianti di sicurezza rappresentano un valido strumento per la protezione di persone e di beni che, in varie forme, sono esposti al costante pericolo di azioni criminose e vandaliche, sempre piu` diffuse a tutti i livelli. la loro crescente complessita` e l`elevato numero di funzionalita` offerte permette ormai di definirli sistemi di sicurezza piuttosto che, semplicisticamente, impianti di sicurezza. e un sistema di sicurezza, per poter operare al meglio, deve essere progettato e installato, nonche` utilizzato e mantenuto, con professionalita` e competenza. infatti, i sistemi di sicurezza vengono spesso trattati senza la necessaria preparazione, lasciando spazio all`approssimazione e all`incompetenza, con il risultato di assistere alla realizzazione di impianti mal congegnati, che risultano essere totalmente inadeguati a fronteggiare rischi e pericoli concreti. data la loro continua evoluzione tecnologica e` necessario acquisire adeguate competenze per poter conoscere, progettare e utilizzare al meglio tali impianti. scopo del presente testo e` proprio quello di fornire al potenziale progettista, acquirente, venditore, installatore, utilizzatore e alle altre figure che ruotano intorno al mondo dei sistemi di sicurezza, la conoscenza necessaria a padroneggiare rapidamente tale campo cosi` articolato e multidisciplinare.

nonostante l`onnipresenza della pubblicita`, conosciamo ben poco i suoi meccanismi di funzionamento e ben poco sappiamo della "cultura promozionale" in cui siamo immersi. codeluppi passa in rassegna i vari aspetti della pubblicita`: la sua storia, il suo ruolo sociale, il suo linguaggio, i diversi stili. un ritratto a tutto tondo di questa forma di comunicazione che, a volte deformandola, riflette la societa` attuale.

le arti islamiche, nella decorazione architettonica come nell`oggettistica, sono intimamente connesse a una visione complessiva del mondo quale risulta dalla lettura del corano e della legge. e` in particolare alla base di ogni creazione la giustapposizione fra spazio pubblico, rigorosamente non figurativo-realistico, e spazio privato, ove la rappresentazione iconografica e` invece assolutamente libera. essendo quella islamica una civilta` relativamente recente e di grande estensione spaziale e temporale, essa ha naturalmente subito in maniera notevole l`influenze delle grandi culture artistiche precedenti, sempre pero` interpretandone e trasformandone in chiave originale il linguaggio. ne derivano opere che ci sono subito familiari e che rilevano uno schema ornamentale equilibrato e maturo, frutto intelligente di una raffinata sensibilita` troppo spesso confusa con un banale esotismo.

declino demografico, invecchiamento strutturale, trasformazione della famiglia, movimenti migratori, squilibri territoriali, sono alcuni degli effetti piu` evidenti delle trasformazioni in atto nella popolazione mondiale e, in particolare, in quella italiana, che rendono lo studio della demografia di grande attualita`. scopo del volume e` fornire gli strumenti essenziali per una lettura corretta dei fenomeni demografici. il testo si rivolge agli studenti di scienze sociali con il duplice intento di illustrare in modo elementare i meccanismi alla base delle dinamiche demografiche, nonche`di stimolare la discussione su cause e conseguenze dei fenomeni stessi, con l`ausilio di dati statistici di fonte nazionale ed internazionale.

il disegno e` un momento fondamentale del processo creativo dell`opera d`arte, in particolar modo della pittura; non a caso di questa forma e` in genere parte integrante e con essa tende ad identificarsi, seguendone le vicende storiche. dalle prime espressioni grafiche dell`arte preistorica ad oggi, il disegno ha pertanto assunto caratteristiche assai varie, anche in rapporto alla funzione e alla destinazione di volta in volta assegnategli. sotto questo aspetto il disegno artistico presenta un enorme interesse; in eta` moderna e` infatti divenuto oggetto di trattazione, di ricerca appassionata da parte di artisti e collezionisti, di approfonditi studi critici e, piu` recentemente, specifico campo d`indagine in ambito storico-artistico.




in questo testo di salemme c`e` il tentativo di rendere meno paradossale e piu` realistica la realta`. cio` malgrado l`autore non perde il gusto delle situazioni limite, il senso della miserabilita` del genere umano e la passione del gioco perverso della vita. tutto e` dentro una tristezza di fondo che si ribella a se stessa con piccoli espedienti di distrazione e divertimento. far ridere sembra l`unica risorsa di questa umanita` tanto precaria quanto narcisista.

"la donna dei fili" e` un viaggio dentro l`altro, la donna, fin la` dove neanche lei si conosce, fino a frugare nel deposito dei suoi sogni e delle sue fantasie. il viaggio si compie come una discesa in verticale, a scatti, per progressivi colpi di sonda: ognuno dei quali, toccando un qualche nucleo simbolico e facendone scaturire le rivelazioni, finisce per esporre una storia e costituire un capitolo. ogni rapporto (d`amore, di sesso, di lavoro; con la madre, il marito, la figlia, gli amici) e` un groviglio di fili "che si attorcigliano attorno al cuore". seguendo questi fili, il romanzo ricostruisce la storia esemplare e la vita quotidiana di una donna del nostro tempo.

basato in parte su una storia autobiografica, questo libro mette in scena, in modo estremo, il muro che separa il mondo aspro della ribellione adolescenziale dalle regole della vita sociale degli adulti: e` la cronaca dell`esistenza di una diciassettenne "ragazza perduta". chloe viene strappata alla strada - dove si prostituisce, dopo essere scappata di casa a causa degli abusi sessuali del patrigno e della morte della sorella, che questi ha ucciso - e rinchiusa insieme a un manipolo di "ragazze sbandate" in un istituto per personalita` autodistruttive. qui, invece di redimersi, ingaggia ad armi pari una furiosa battaglia psicologica contro il suo terapeuta.

bologna, meta` degli anni settanta. a sarti antonio, sergente, sembra un caso davvero facile, almeno sulle prime. chi puo` aver fatto fuori la vecchietta, se non uno dei quattro extraparlamentari che egli stesso ha visto entrare in casa della scampini all`ora del delitto? per una volta, anche l`ispettore capo raimondi cesare sembra essere d`accordo: sono stati senza dubbio i quattro giovani. ma, sul piu` bello, per sarti antonio le cose si complicano: dove sono i giovani, e perche` gli eredi della scampini dicono tutte quelle bugie?


appassionato del pensiero di james hillman, il libraio antiquario paolo pampaloni ha costruito negli anni, per rendergli omaggio, una selezionatissima biblioteca sull`anima e sull`anima mundi: incunaboli, cinquecentine, preziosi commenti, da omero, pitagora, platone e l`intera letteratura neoplatonica del rinascimento sino alle prime edizioni di jung, kere`nyi, corbin. una tradizione millenaria, una trama variegata di miti, sogni e teorie, dove sempre si ritrova quel singolare splendore che sembra emanare da una segreta animazione delle cose. secondo plotino l`anima, dispiegandosi al mondo, si degrada e s`intorbida nell`oscuro caos delle passioni e dei desideri, ma per hillman qualche scintilla ancora ne trapela. e la collezione di paolo pampaloni cerca di restituire la continuita` di tutti i discorsi attorno a questa luce, cogliendo le tracce di un cosmo animato che parla ormai solo con voci lontane. la dettagliata schedatura bibliografica da` conto della presenza fisica dei libri sugli scaffali dell`antiquario, mentre al commento e` demandato il compito di ritessere una tela strappata, depositaria di una sapienza ancor oggi viva per chi non sia sordo a quelle voci e cieco alla misteriosa luce dell`anima mundi. con una nota di roberto calasso.


nel 1960, mentre entrava con la sua station wagon nel parcheggio degli studios della 20th century fox, il ventitreenne lawrence schiller continuava a ripetersi che quello sarebbe stato solo un altro incarico, solo un`altra bella ragazza da fotografare. ma l`incarico e la ragazza avevano ben poco di ordinario. schiller lavorava come fotografo per la rivista "look", e il suo soggetto quella volta era marilyn monroe. tra i due sarebbe nata una particolare amicizia. schiller fotografo` la grande diva dal i960 al 1962, sul set di "facciamo l`amore" e su quello dell`incompiuto "somethings got to gire". in questo libro di memorie ricorda la sua marilyn, una donna dura e determinata, convinta delle sue capacita` di fotomodella ma altrettanto insicura di se` come attrice. una star del cinema che faceva di tutto per nascondere le profonde cicatrici intime, che pure trasparivano. con schiller si e` rivelata come mai aveva fatto, mostrandogli una sincerita` disarmante. leggendo "marilyn & me" si ha l`impressione di toccare con mano la vera marilyn, di conoscere la personalita` dell`eterno sex symbol americano, di vederla in carne e ossa attraverso gli occhi di un giovane uomo che le e` stato vicino, che ha creato con lei un rapporto di amicizia e di fiducia. un ritratto intimo e unico a cinquant`anni dalla sua scomparsa, un breve viaggio nel "dietro le quinte" della donna piu` amata di sempre.







dafnis, segretaria devota ed innamorata dell`avvocato di baires joaquin raventos, e` sgomenta spettatrice del divampare della passione del datore di lavoro per una strana cliente, la bella vedova thedenat, una giovane ebrea che aveva contratto un matrimonio di convenienza per sfuggire alla persecuzione antisemita in europa. dafnis sa che i due si preparano ormai alle nozze, ma un giorno, al ritorno in ufficio dopo le vacanze... il colpo di scena con il quale si chiude la prima parte del romanzo viene giustificato nella seconda parte, che narra la stessa vicenda da un`altro punto di vista.
















la scoperta che la cosa piu` grande di cesare erano i suoi debiti, e che questi furono la causa reale del suo successo politico, suscita una reazione di incredulita` e fastidio nel personaggio che parla in prima persona in questo romanzo: uno storico giovane e idealista che - a vent`anni dalla morte di cesare - raccoglie materiali per scriverne la biografia. brecht, narrando i colloqui del giovane col banchiere spicro, e riproducendo gli immaginari diari del segretario di cesare, raro, riscrive la storia di roma nel i secolo a.c., col risultato di restituirla, con sorprendente verosimiglianza, alla sua dimensione "affaristica".

il cielo e` grigio, milano e` immersa nella nebbia. si sente lo sferragliare dei tram, il fischio dei treni in partenza e il brulichio di una moltitudine che va a passo spedito: la citta` e` densa e preme. ogni giorno la periferia si svuota e ogni giorno uno sciame di persone si muove verso il centro fremente di attivita`. fra loro c`e` carla dondi, . ragazza che sgomita nella societa` degli adulti, ma questa le rimanda indietro i colpi: le molestie dei superiori, le ambiguita` e le contraddizioni di un tempo che corre troppo in fretta verso i radiosi futuri lasciando dietro di se` detriti umani e materiali. la periferia di carla ospita le storie di tanta altra gente come lei, gente di case popolari che il miracolo economico lo legge sui giornali, che il progresso lo insegue in treno o in bicicletta ma non sa bene cosa sia poi veramente, il primo caffe` ancora in corpo prima del turno in fabbrica o in ufficio. forse e` quella gru, quel torracchione di vetro appena innalzato, in cui si specchia un . la voce di pagliarani segue le vicende di carla e le registra rarefatta, metallica, atona. il poeta sonda ogni possibilita` della lingua, ogni sua declinazione colta, ogni sua discesa popolare, aprendosi a un immaginario linguistico apparentemente illimitato: "la ragazza carla" , come scrive aldo nove nella prefazione. canto di un`esperienza individuale e controcanto, molto piu` ampio, di un`italia che sta per vivere una crescita economica e sociale senza precedenti, che lascia alla poesia, all`arte, il compito di svelarne le storture.

nell`agosto 1956, in vista della pubblicazione di questa raccolta poetica, destinata a diventare celebre, ingeborg bachmann scriveva al redattore che si stava occupando del volume: . le preoccupazioni dell`autrice non erano infondate, e difatti non manco` chi cerco` di ricondurre invocazione all`orsa maggiore agli schemi della critica letteraria dell`epoca. tentativi peregrini, perche` davvero nessuna categoria poteva attagliarsi alla poesia di quella giovane austriaca che gia` con la precedente raccolta si era imposta, nelle parole dello , come . una poesia multiforme, cangiante, dove classico e moderno si fondono in versi ora audaci e spigolosi ora di chiara musicalita`, e lo sguardo della bachmann si mostra attento a cogliere la violenza della realta` e il dolore, in particolare nei paesaggi italiani, luminosi e arcaici, feriti e vitali, lontanissimi dai cliche` della tradizione classico-romantica: . un dolore che dev`essere accettato, reso concreto, se vogliamo superare i confini che ci vengono imposti e tendere all`impossibile, all`irraggiungibile, . se vogliamo diventare vedenti, sensibili al vero, il che implica smascherare le parole della frode, gli abusi di cui sono portatrici, affidandoci al linguaggio salvifico della poesia: .

negli ultimi anni la questione della disuguaglianza e tornata con forza al centro del dibattito internazionale. branko milanovic ne ha mostrato le conseguenze sulle societa occidentali nel pieno della globalizzazione, rivoluzionando gli studi economici al riguardo. in questo libro, milanovic riporta al centro la categoria di conflitto sociale analizzando come i sei piu influenti economisti della storia - quesnay, smith, ricardo, marx, pareto e kuznets - hanno ragionato sulla disuguaglianza del loro tempo.

la sicilia e la sua storia sono condizionate da un lungo elenco di stereotipi. quello della sicilia-isola, ovvero la terra chiusa dal mare e quasi ?sequestrata? alla civilta europea, capace soltanto di conservare nei secoli il nocciolo duro di un?antropologia caratterizzata dal codice d?onore. o quello della sicilia-nazione, rivendicata dai separatisti di ieri e di oggi. per arrivare a quello piu forte della sicilia terra di mafia, suo tratto fondativo, che spiegherebbe il primato mondiale della criminalita organizzata, dalla presunta setta segreta dei beati paoli a oggi. questa storia della sicilia e invece un invito a riscoprire i suoi molti e altri volti, spesso dimenticati o trascurati: quello della sicilia-mondo, luogo aperto di civilta e di scambi culturali e mercantili; quello della sicilia urbana, terra antica e moderna di citta popolose e socialmente complesse, dalle poleis greche alle ?metropoli imperfette? del presente; quello della sicilia ricca di sapere scientifico coltivato nelle accademie e nelle universita; quello della sicilia culla di bellezza, scrigno di ineguagliabile patrimonio di beni artistici, monumentali e paesaggistici. un libro, dunque, che si propone di riscoprire le profonde radici multiculturali dell?isola e le continue trasformazioni economiche, sociali e ambientali che ne hanno plasmato un?identita ?plurale?.