
la piccola e sonnacchiosa capitale dello stato pontificio e` diventata, nel corso di poco piu` di un secolo, una delle piu` grandi metropoli europee. nel volgere di pochi decenni il volto della "citta` eterna" ha assunto caratteri moderni che ancora la caratterizzano: i quartieri umbertini, i`eur, cinecitta`, le enormi periferie della ricostruzione. protagonisti di questa grande trasformazione sono speculatori e architetti, uomini politici e impiegati, affaristi e intellettuali. un volume che ci aiuta a comprendere come roma sia venuta ad occupare negli ultimi anni una posizione sempre piu` centrale e quali siano le grandi sfide che sta affrontando.

lo studio della logica, come quello di ogni altro tipo di disciplina, richiede lo svolgimento continuo di esercizi. occorre cimentarsi con modelli, schemi e strategie di risoluzione. lo scopo di questo libro e` guidare il lettore all`uso della deduzione naturale enunciativa e predicativa. il testo presenta il metodo delle derivazioni elaborato da frederick fitch, particolarmente perspicuo ed efficace dal punto di vista didattico. gli esercizi sono svolti passo dopo passo per fare in modo che il lettore acquisti dimestichezza con il ragionamento formale e infine sia in grado di procedere da solo.

strumenti introduttivi alla conoscenza di processi e fenomeni sociali sono oggi particolarmente utili se si intende concepire la formazione non tanto come accumulo di informazioni quanto, come sostiene efficacemente vartan gregorian, come "trasformazione dell`informazione in conoscenza". ma che cos`e` conoscenza? il volume si muove alla luce di questo interrogativo, nell`intento di riavvicinare temi e problemi di base della sociologia dell`educazione, cercando di mostrarne l`importanza anche oggi, ricollocandoli in un terreno epistemologico e metodologico che si e` venuto consolidando nella disciplina sociologica e, soprattutto, trasferendo in essi l`esperienza personale di studio, di ricerca e di didattica degli anni recenti.



constance fenimore woolson (1840-1894) fu apprezzata da henry james che colse in lei la volonta` di rappresentare gli sconfitti della guerra di secessione. questo libro, almeno secondo una interpretazione di un testo dai complessi sottintesi, discende dalla medesima volonta`. in un paese sulle montagne del nord carolina, subito dopo la guerra di secessione, vive una quieta comunita` dominata dalla figura imponente del maggiore, intorno a cui orbitano l`esistenza e l`attenzione della famiglia - la seconda moglie e il figlio di secondo letto - quando giungono a casa la figlia di primo letto del maggiore e un giovane artista dal passato ignoto.


la giovanissima figlia di un professore universitario e una prostituta adolescente che fanno sesso orale su una lapide. cosi inizia "senza pudore". millie, di giorno annoiata studentessa della middle class, di notte inquieta predatrice che si aggira per le strade di liverpool a caccia di ragazzine, prostitute e uomini poco raccomandabili. due voci si alternano in questa discesa agli inferi. la prima, lirica appassionata coinvolgente, e` quella di millie, l`altra, sanguigna e piena di buon senso, e` di jamie, suo grande amico e compagno di bagordi. il loro rapporto entra in crisi quando lui decide di sposarsi e lei compie un viaggio interiore nel corso del quale fara` i conti con i propri desideri.





il libro e` stato paragonato da umberto eco a un cucchiaio: un oggetto perfetto e non ulteriormente migliorabile. ma come si e` arrivati a questo risultato? federica formiga spiega quali siano gli elementi che identificano il prodotto librario e propone, in un percorso sistematico attraverso i secoli, le tappe del suo sviluppo e i suoi maggiori protagonisti. e tra quattrocento e cinquecento che si stabilizza un`accezione di libro come oggetto in grado di contenere testo in quantita` considerevoli, prodotto a costi relativamente bassi e capace di resistere nel tempo. il settecento e l`ottocento sono invece i secoli di svolta per gli autori, che iniziano a vivere del lavoro della propria penna, mentre gli editori si aprono alle nuove tecniche di stampa, che hanno lanciato il libro verso la modernita`, passando dalla censura e dai diritti editoriali. infine, agli e-book e` riservata l`ultima parte, in cui si cerca di capire quali, forse, nuovi scenari aspettano il libro.

quando, nel 1972, tiziano terzani arrivo` in vietnam, era - come scrive lui stesso - un giovane corrispondente . consegno` la propria esperienza di testimone della guerra al diario che l`anno dopo apparve col titolo dipelle di leopardo. si ritrovo` di nuovo in vietnam nel 1975, e fu uno dei pochissimi giornalisti occidentali testimoni della liberazione di saigon. giai phong!, pubblicato nel 1976 ricostruisce i retroscena diplomatici e di guerra di quei mesi febbrili. riproposti insieme dopo oltre venticinque anni, e con una nuova introduzione dell`autore, i due libri, scritti letteralmente tra due fuochi, descrivono non solo le battaglie e gli orizzonti della guerra, ma anche la sofferenza delle popolazioni civili, il cambiamento materiale e morale dopo la fine degli scontri, tra fabbriche e chiese, rancori e perdoni.