



un lungo dialogo realizzato nel 1967 e poi rimasto sepolto nell`archivio de "l`unita`", di cui roggi era ai tempi il corrispondente moscovita. si puo` cosi` leggere un eccezionale autoritratto dell`urss attraverso i ricordi di una delle teste pensanti del formalismo russo.

la presenza del cibo non e` stata tanto notata dalla critica letteraria. ora che la cucina e` di moda si presta un`attenzione maggiore a come gli scrittori trattano del cibo, e gli scrittori ci perdono piu` tempo. questo libro e` un esame del modo in cui i libri hanno trattato il cibo. ne escono divertenti conferme: .

"con un sogno nel bagaglio" e` in primo luogo la relazione di un viaggio che luigi pirandello fece in portogallo nel settembre del 1931. l`occasione fu l`invito, in qualita` di ospite d`onore, del quinto congresso della critica drammatica e musicale che un intellettuale portoghese, antonio ferro, aveva organizzato a lisbona con l`idea di renderlo "itinerante" in modo da far balzare il suo paese alla ribalta della stampa internazionale. il libro, frutto di lunghe ricerche in archivi pubblici e privati e ricco di documenti inediti, rende conto di un importante e dimenticato avvenimento culturale dove paradossalmente si dibatte` di liberta` d`opinione e di indipendenza della critica in un paese che stava precipitando nella dittatura.

nato in provenza nel 1812 joseph arnaud lascia la francia nel 1833 per l`egitto, dove, conoscendo un po` di medicina, di chimica e di storia naturale trova un`occupazione come aiuto farmacista nell`esercito egiziano. nel 1843 arnaud riesce a raggiungere marib, l`antica capitale del regno di saba nel sud della penisola arabica. la relazione del viaggio in yemen di joseph arnaud si snoda come un romanzo d`avventure e l`autore non risparmia particolari su incontri nel deserto, imprevisti, descrizioni di rovine e di antiche iscrizioni.

"il mio scopo e` esaminare le continuita` e creare connessioni - dichiara margaret doody annunciando le intenzioni di questa analitica storia del romanzo che sovverte radicati luoghi comuni -. questo libro e` la rivelazione di un segreto molto ben tenuto, e cioe` che il romanzo come forma di letteratura in occidente ha una storia continua lunga circa duemila anni. questo, ovviamente, non e` affatto un `segreto`. qualsiasi testo che proponga una storia completa del romanzo cita i romanzi dell`antichita`, ma di solito con noncuranza, spesso semplicemente con note in calce. a quanto pare abbiamo fatto un grande investimento esibendo trionfalmente il romanzo come la forma dei tempi moderni, e per di piu` tutta occidentale. negli ultimi duecento anni, nel raccontare la nostra storia, non siamo stati del tutto sinceri in europa occidentale e in america. un`analisi riveduta del romanzo significhera` una visione riveduta di cio` che costituisce il concetto occidentale di `personalita``".



valle dello swat, pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. la scuola e` finita, e malala insieme alle sue compagne e` sul vecchio bus che la riporta a casa. all`improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. malala ha appena quindici anni, ma per i talebani e` colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. per questo deve morire. ma malala non muore: la sua guarigione miracolosa sara` l`inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui e` nata fino all`assemblea generale delle nazioni unite. oggi malala e` il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed e` stata la piu` giovane candidata di sempre al premio nobel per la pace. questo libro e` la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all`educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.

due fratelli, mitsu e taka, fanno ritorno al loro villaggio d`origine nel sud-ovest del giappone. vivono in maniere diverse il senso di distruzione e sradicamento che li ha investiti e la difficile ricomposizione del loro universo psichico e sociale, mitico e storico, dal quale si scoprono ancora dipendenti. il motore di questa macchina narrativa e` il contrasto tra i due protagonisti: mitsu l`introverso, il pensatore disincantato e scettico, poco incline all`azione, condannato da un incidente ad avere un occhio aperto sulle tenebre; taka l`idealista, l`aggressivo e misterioso fratello minore, si identifica con i personaggi scomodi e perdenti della famiglia. saga famigliare, parabola politica, drammatica confessione in cui si fondono la ricomposizione dei sentimenti, la dignita` cercata oltre le angosce prodotte dalla storia, la speranza ritrovata al termine di un crudele e liberatorio ritorno alle origini, il grido silenzioso e` una tragedia moderna che da` forma a un mondo immaginario di straordinaria ricchezza.