
a partire dal 1822, quando jean-francois champollion decifro` la lingua dei geroglifici, i ricercatori hanno attinto ai testi scolpiti nella pietra o conservati su papiro per scrivere una storia dell`antico egitto incentrata sulla cronologia e sui fatti. una visione che pero` non corrisponde a quella che gli antichi egizi avevano della propria civilta`: essi infatti avevano abolito la storia, fatta di eventi e aneddoti, per vivere nella dimensione del mito e del sacro. il loro valore principale era la saggezza: un termine fondamentale per comprendere l`epopea dei costruttori di piramidi, templi e dimore eterne la cui bellezza incanta ancor oggi il mondo intero. da imhotep, il creatore della piramide a gradoni di saqqara, a ermete trismegisto, l`ultimo maestro del pensiero esoterico, i saggi succedettero ai saggi. questo volume ne ripercorre le vicende e gli insegnamenti, rileggendo la storia dell`antico egitto attraverso la rievocazione di forti personalita`. una strada che consente di avvicinarsi alla consapevolezza che gli egizi stessi avevano della propria prodigiosa parabola spirituale, comprendendo cosi` i diversi aspetti della civita` dei faraoni, i suoi valori e i suoi capolavori.


"due imperi... mancati" dettato da un deciso rifiuto dell`interventismo, segna il definitivo distacco di palazzeschi dal futurismo. pubblicato nel 1922, il romanzo con il suo vivace senso della solidarieta`, tiene a battesimo la vena piu` matura di palazzeschi, un autore amato dal pubblico e in corso di rivalutazione critica.

oltre 150 razze rappresentate e 1000 fotografie a colori di esemplari pregiati scattate in tutto il mondo da fotografi specialisti. il testo descrive di ciascuna razza l`origine, la storia, gli impieghi, con capitoli sulla domesticazione, l`equitazione, le grandi scuderie, le tendenze attuali nell`allenamento, gli avvenimenti sportivi internazionali.








rimaniamo tutti sorpresi quando telegiornali e quotidiani ci informano che un quadro o una scultura sono stati battuti all`asta per cifre iperboliche. lo sbalordimento diventa incredulita` quando l`opera venduta non e` un capolavoro impressionista o una madonna di raffaello bensi` un pezzo di arte contemporanea, magari realizzato da un artista vivente, in alcuni casi ancora giovanissimo. milioni di dollari, euro, sterline investiti in un armadietto dei medicinali, un aspirapolvere sotto vetro o uno squalo in formaldeide. perche` accade questo? quali sono i meccanismi di mercato che rendono possibili quelle che, a un occhio profano, appaiono delle assurde esagerazioni? e poi: ha davvero senso investire denaro nell`arte? autorevole economista inglese con la passione per l`arte, don thompson prende spunto dalla formidabile storia di damien hirst e del suo famoso squalo per condurci alla scoperta dei meccanismi che muovono un vero e proprio sistema economico, fatto, come ogni altra attivita` imprenditoriale, di strategie di marketing e di creazione di brand. racconta il modo di operare delle case d`aste (colossi come christie`s e sotheby`s), ma anche di galleristi e collezionisti, e ci svela la psicologia sottesa a questo particolare mercato, mostrando quanto esso sia connotato da smania di possesso, ricerca di status, potere del brand e da clamorosi conflitti di interesse, esattamente come molti altri sistemi economici. non e` cosi` assurdo spendere dodici milioni di dollari per uno squalo sottovetro.


gorston hall, longdale, campagna inglese. anni trenta. natale. le famiglie accantonano i contrasti e si riuniscono per festeggiare, a volte solo con lo scopo di mascherare odi e rivalita` feroci. e infatti la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico simeon lee, che ha chiamato attorno a se` figli e nipoti, si trasforma in dramma. il vecchio patriarca viene misteriosamente ucciso in una stanza chiusa dall`interno. l`assassino e` un membro della famiglia? tutti sono sospettabili, tutti hanno un motivo per volere la sua morte. prefazione e postfazione di marco polillo.