
in questo saggio todorov riflette sulle forme della conoscenza umana interrogandosi sul rapporto tra fatti e valori, verita` e finzioni, interpretazione ed eloquenza, nonche` esaminando il ruolo dell`intellettuale contemporaneo. ma quella di todorov e` anche una proposta di scienza morale e politica; i suoi interrogativi sono infatti: come vivere la liberta` all`interno della societa`? come praticare l`uguaglianza tra societa` diverse? per dare risposte credibili egli si appella alla storia e ai suoi personaggi: gli aztechi, socrate e i sofisti, montaigne e montesquieu, spinoza e locke, bonald e constant, le`o strauss e raymond aron.



"la mia pittura non nasce sul cavalletto. non tendo praticamente mai la tela prima di dipingerla. preferisco fissarla non tesa sul muro o per terra. ho bisogno della resistenza di una superficie dura. mi sento piu` a mio agio se la tela e` stesa sul pavimento. mi sento piu` vicino, piu` parte del quadro: posso camminarci intorno, lavorare sui quattro lati, essere letteralmente nel quadro. e un metodo simile a quello degli indiani del west che lavorano sulla sabbia. mi allontano sempre piu` dagli strumenti tradizionali del pittore come il cavalletto, la tavolozza, i pennelli... preferisco la stecca, la spatola, il coltello e la pittura fluida che faccio sgocciolare, o un impasto grasso di sabbia, di vetro polverizzato e di altri materiali non pittorici. quando sono nel mio quadro, non sono cosciente di quello che faccio. solo dopo, in una sorta di "presa di coscienza", vedo cio` che ho fatto. non ho paura di modificare, di distruggere l`immagine, perche` un quadro ha una vita propria. tento di lasciarla emergere. solo quando perdo il contatto con il quadro il risultato e` caotico. solo se c`e` un`armonia totale, un rapporto naturale di dare e avere, il quadro riesce". con fotografie e introduzione di hans namuth.

si intitola "vinic-io" il libro di valerio spada, a tiratura limitata, dedicato a vinicio capossela. un libro che oltre alle nozze d`argento di vinicio capossela con la musica, festeggia anche una collaborazione, quella tra l`artista e il fotografo valerio spada, nata nel 1998, l`anno de "il ballo di san vito" e quello in cui vinicio iniziava la prima stesura de "il paese dei coppoloni". da allora valerio spada ha seguito con il suo obiettivo molte delle imprese caposseliane, spesso documentandole ad uso del pubblico e della stampa; dai concerti di "canzoni a manovella" alla foto session di "ovunque proteggi", dai concerti di sante nicola agli scatti per la copertina nelle trasferte americane e a calitri realizzate piu` di recente per ultimare le registrazioni del nuovo album di studio "canzoni della cupa", spada e` stato un testimone fondamentale di viaggi, incontri, concerti, canzoni. diciannove anni di fotografie trovano ora una forma in vinic-io, un libro che contiene altri libri e che raccoglie un racconto inedito di vinicio capossela e una selezione di immagini, dal formato panoramico, passando per due minilibri che sono piccoli film in super 8 sino alle fotografie piu` note realizzate da valerio spada dalla fine degli anni novanta ad oggi. una scatola che ne contiene altre, un libro con dentro altri libri, un film per immagini lungo vent`anni.





l`agenda giornaliera di suor germana, sempre ricca di proposte, consigli, curiosita`, idee e spunti di riflessione. per ogni giorno dell`anno: i santi del giorno; gli orari dell`alba e del tramonto; chi e` nato oggi; una semplice e gustosa ricetta. in piu`: la lettura e il commento dei vangeli festivi; trucchi per balconi e giardini meravigliosi; consigli utili per la famiglia; cucinare con le erbe spontanee; luoghi suggestivi da visitare.

la storia di una delle piu` instabili regioni del mondo, dal dominio della dinastia moghul del xvi secolo fino alla rinascita talebana di oggi. le lotte per il potere e la natura mutevole dell`autorita` politica di un paese dai caratteri unici e tragicamente tornato d`attualita` internazionale. una lettura imprescindibile per capire come una terra conquistata e governata dagli stranieri per piu` di mille anni pote` diventare per inglesi, sovietici e americani la . questa storia dell`afghanistan intreccia geografia, politica, economia e cultura per descrivere le dinamiche interne e le relazioni col mondo esterno di una nazione estremamente complessa. dopo aver illustrato la sconcertante diversita` dei gruppi tribali ed etnici afghani - spiegando cosa li unisce nonostante le differenze regionali, culturali e politiche che li dividono - thomas barfield dimostra quanto per secoli sia stato relativamente facile governare tutti questi popoli quando il potere era concentrato in una piccola e`lite dinastica, e come questo fragile ordine politico sia poi crollato nel xix e xx secolo, quando i governanti dell`afghanistan mobilitarono le milizie rurali per espellere prima gli inglesi e poi i sovietici. l`insurrezione armata sbaraglio` gli occupanti, ma mino` l`autorita` del governo afghano e rese il paese sempre piu` ingovernabile. le fazioni armate interne innescarono una guerra civile, dando origine al governo clericale dei talebani e all`isolamento dell`afghanistan dal mondo. barfield esamina infine i motivi per cui l`invasione americana, sulla scia dell`11 settembre, riusci` a rovesciare rapidamente i talebani e perche` quella facile vittoria fece credere agli stati uniti che fosse altrettanto facile costruire un nuovo stato.

l`avventurosa ricostruzione della biografia intellettuale e soprattutto umana di due giganti del pensiero: ibn sina, noto come avicenna, e biruni. due personalita` poliedriche che hanno segnato le vicende culturali, politiche e non solo di un`era troppo poco ricordata: l`illuminismo perduto del mondo arabo. questa storia inizia agli albori dell`anno mille, in una regione dell`asia centrale oggi sul confine fra il turkmenistan e l`uzbekistan. ed e` la storia di biruni e avicenna, i due piu` luminosi e geniali protagonisti di una stagione intellettuale straordinariamente feconda e affascinante, sempre troppo poco indagata, se non da una ristretta cerchia di esperti. una stagione la cui eredita` ha segnato il dibattito filosofico e scientifico dei secoli successivi fino ai tempi presenti. biruni, per lungo tempo chiamato il da vinci dell`xi secolo, fu un pioniere degli studi trigonometrici, matematici e astronomici, e arrivo` a formulare ipotesi che avrebbero in qualche modo influenzato galileo, newton e persino einstein e la sua concezione della relativita`. avicenna si districo` fra le scienze naturali e quelle filosofiche, riconfiguro` la teoria della conoscenza aristotelica, concependo un posto per il divino al suo interno, ed e` ancora adesso considerato da molti il padre della medicina moderna. starr riporta alla luce, con una scrittura vivida e avvincente, a beneficio di un pubblico piu` ampio, le vite dei padri di quello che e` stato in seguito definito il "rinascimento islamico", e lo fa raccontandoli prima di tutto come esseri umani, immersi nella carne e nel sangue del proprio tempo.