

sigmund freud si laureo` in medicina a vienna nel 1881 e ottenne, poco dopo, la libera docenza in neuropatologia. gia` durante questi suoi primi passi nella clinica universitaria il giovane freud si era reso conto dell`esistenza di molte malattie mentali non riconosciute o giudicate, allora, incurabili dalle scuole tradizionali. discepolo di charcot a parigi e della scuola ipnotica di bernheim a nancy, sigmund freud sviluppo` molto presto i presupposti dottrinali della disciplina che poi fondo` e rese universalmente riconosciuta, formandosi la convinzione che l`origine dei comportamenti anormali di tipo isterico andasse ricercata nell`"inconscio" dell`uomo e fatta risalire ad eventi psichicamente traumatici e dimenticati. ne segui` la decisione di dedicarsi totalmente all`analisi della mente umana, delle sue passioni, dei suoi complessi, dei suoi tabu`, mettendo a punto un metodo sperimentale empirico basato su numerosissime sedute con il paziente alla ricerca degli eventi condizionanti della sua esistenza e sull`interpretazione dei sogni ricorrenti: nasceva la psicanalisi. la teoria freudiana, secondo cui dall`evolversi della sessualita` dipende largamente l`equilibrio della personalita`, suscito` immediatamente enorme scandalo, ma al tempo stesso forni` la corretta chiave interpretativa di parecchie turbe psichiche. in questo romanzo irving stone sa cogliere con semplicita`, rigore e ricchezza di dettagli l`avventura della vita di una delle personalita` piu` complesse del novecento.

i cavalieri sono cinque amici d`infanzia di estrazione sociale e di etnie differenti. due di loro sono figli della rivoluzione castrista, mentre altri due sono legati alle tradizioni ancestrali di cuba e praticano la santeria. in epoca di crisi economica escogitano fantasiosi sistemi per guadagnarsi da vivere: c`e` chi apre un ristorante tipico e chi indaga sui casi di priapismo registrati a causa del consumo di un frutto particolare, sperando di fabbricare una sorta di viagra fatto in casa. ma il dramma e` in agguato: il nitro, uno dei cavalieri, ha sposato l`ex ragazza di un boss malavitoso, che per vendetta fa rapire e violentare i due innamorati, mentre il buitre frequenta balordi e delinquenti. non manca un colpo di scena finale.




socrate, finora inedito in traduzione italiana, sviluppa un`originale riflessione sulla nascita della tradizione politica occidentale, ovvero sul rapporto fra socrate, platone e l`esperienza della polis greca. la figura di socrate attraversa l`intera opera di hannah arendt come un riferimento importante e sempre positivo, che aiuta a riformulare i temi della coscienza, del male e del pensiero critico. qui rappresenta l`inizio di una pratica filosofica e politica che platone abbandona e tradisce, inaugurando la metafisica come fuga dalla politica. in una prospettiva piu` ampia, queste pagine mettono per la prima volta a tema l`origine dell`inimicizia tra filosofia e politica, che segna, a parere di arendt, il destino del pensiero occidentale. i saggi di adriana cavarero e simona forti corredano il testo arendtiano, mettendone in luce gli aspetti piu` rilevanti e attuali.


uno dopo l`altro, tre nuovi casi si presentano a nero wolfe, veri e propri rompicapi per il celebre detective, una sfida non indifferente alle sue capacita` investigative. la prima a varcare la soglia dello studio sulla trentacinquesima e` una creatrice di moda che dichiara di aver visto vivo a una sfilata suo zio, morto suicida qualche tempo prima. di li` a poco wolfe scoprira` che lo zio e` davvero vivo, cosi` vivo da essere ucciso nello studio della nipote, che diviene la principale indiziata dell`omicidio. poi e` il turno di un`ambigua e reticente famiglia su cui wolfe indaga per dimostrare l`innocenza di un celebre chef accusato di omicidio. infine, wolfe e archie goodwin sono alle prese con il caso di un giardiniere che, in una serra piena di orchidee, ha scoperto il cadavere della sua bella, una giovane donna priva di scrupoli. tre casi d`amore e di morte che ci restituiscono un wolfe piu` sornione che mai e un archie goodwin in piena forma. introduzione di camilla baresani.