





il meglio dello spirito degli umanisti del secolo xvi da parte di uno di quegli intellettuali cristiani, insieme critici e idealisti, che credono nella forza dell`educazione. questi colloqui, in forma quasi teatrale, erano destinati a far riflettere, senza annoiare, studenti e un piu` vasto pubblico.


in questo volume l`autore tratteggia l`evoluzione dell`inghilterra nel novecento non solo dal punto di vista politico, sociale ed economico, ma anche in termini culturali. all`inizio del secolo l`inghilterra era la piu` grande potenza mondiale; un secolo dopo, tutto e` cambiato. l`ossessione del declino e` diventata uno stato d`animo nazionale. clarke adotta una prospettiva diversa: e` vero che c`e` stato un declino, ma la vicenda del primato internazionale dell`inghilterra non e` l`unica storia che si puo` raccontare. accanto ad essa abbiamo anche la storia interna del paese, del suo progresso economico e sociale, del mutamento nei costumi, dell`allargamento della democrazia.























"contro-romanzo", "cronaca di una follia", "il buco nero di un enorme imbuto", "un grido di allerta", "una specie di bomba atomica", "un appello al disordine necessario": con queste e altre espressioni venne salutato al suo apparire, nel 1963, "rayuela", uno dei capolavori del novecento che ha cambiato la storia del romanzo e la vita delle persone che lo hanno letto. in una parigi popolata da affittacamere xenofobe, intellettuali male in arnese, pianiste patetiche, scrittori distratti, facili vittime di incidenti stradali, l`eterno studente argentino horacio oliveira si muove attraverso la citta` e l`esistenza come attraverso le caselle del "gioco del mondo". un percorso dalla terra al cielo, da parigi a una buenos aires grottesca alla ricerca del centro, della vera vita e soprattutto di lucia, "la maga", inconsapevole depositaria di ogni mistero e pienezza, l`unica che non dimentica che, in fondo, "per arrivare al cielo servono solo un sassolino e la punta di una scarpa".



il volume sceglie di approfondire le due citta` piu` importanti del periodo detto epiclassico, affidandosi agli autori che rispettivamente hanno studiato la loro realta` archeologica e storica. si ha cosi` la possibilita` di penetrare i due insediamenti chiave per comprendere quanto avvenne prima dell`avvento degli aztechi nel secolo xiii, considerando la complessita` storica e sociale di questi mondi.



dalla marcia su roma al 25 luglio 1943, il volume ripercorre in un racconto puntuale e aggiornato i tratti salienti della vicenda ventennale del regime fascista e ne esamina le forme d`impatto sulla societa` italiana. dopo un capitolo introduttivo sul primo dopoguerra, il fascismo delle origini e la marcia su roma, sono analizzati l`instaurarsi e il consolidarsi della dittatura negli anni venti; i caratteri via via assunti negli anni trenta da un regime teso al totalitarismo; la natura, i limiti, il declino del consenso degli italiani; il mito dell` e i disegni di fascistizzazione integrale della gioventu` e non solo; i rapporti con la santa sede; l`evolversi della politica estera dagli esordi di governo alle guerre d`etiopia e di spagna; l`asse con hitler e la politica razziale e antisemita; l`intervento nel secondo conflitto mondiale, le sconfitte militari e il collasso del regime certificato nella seduta del gran consiglio del 24-25 luglio 1943.
