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riusciremo mai a capire come e` fatta la mente? e saremo in grado di riprodurla artificialmente o di curarla? in questo volume john horgan accompagna il lettore in un viaggio nell`arcipelago della mente umana, che continua a sottrarsi agli sforzi, tutt`altro che congiunti, di neuroscienziati e psicoterapeuti, filosofi e studiosi di intelligenza artificiale, nuovi darwinisti e fautori della genetica del comportamento. per dimostrarlo horgan ci svela la sofisticata crudelta` delle odierne cliniche psichiatriche dove ancora si pratica l`elettroshock, ci mostra i limiti di macchine straordinarie come cog, il robot di star treck, ci spiega che i successi di terapie come il prozac e la psicoanalisi sono da attribuirsi all`effetto placebo.

"l`adolescente giurla` e` un mandriano di capre. proviene dalla costa. e un ottimo nuotatore, e ha rischiato di diventare un altro cola pesce. ha sfiorato pure il pericolo della deportazione nelle terre calve: poteva diventare un caruso, un nuovo (pirandelliano) cia`ula negli antri infernali e nelle tenebre di una zolfara. come guardiano di armenti, sugli altopiani, poteva toccargli in sorte il destino di solitudine di jeli il pastore. giurla` approda invece in una prateria. si immerge e galleggia nell`erba, o nelle acque sciapide di un lago, ora. sente l`allarme dei sensi. e cerca calore nel pelliccione di una capra, tra una musata e una sgroppata. la capra, beba, e` solitaria: ostinata e fedele; oltre che di permalosa gelosia. sa battere gli zoccoli, al momento opportuno, e imporsi, dopo i lagni di un belare querulo e dolente. beba e` ferina e misteriosamente umana. sa amare e farsi amare. giurla` e` un amante che non sopporta la distanza; e neppure l`attesa. la favola della capra-donna e` di nuda tenerezza; assai diversa dalla cronaca della continuata violenza, che "arma`li" piu` grossi dei becchi consumano intanto su una innocente "pupa" fatta di carne. beba e` diversamente innocente, pur nella sua selvaggia rustichezza". (salvatore silvano nigro)

gli ultimi due decenni hanno visto lo sviluppo di varie tecniche terapeutiche (come l`emdr o le emotional freedom techniques) caratterizzate da interventi semplici e rapidi a livello somatopsichico, che consentono un`elaborazione e un sollievo da sintomi come fobie o ansia generalizzata, o disturbo post-traumatico da stress. chiamate collettivamente "terapie energetiche", esse pongono degli interrogativi scomodi per i procedimenti terapeutici convenzionali piu` affermati e teoreticamente piu` fondati. l`emdr (eye movement desensitisation and reprocessing) e` un metodo terapeutico che prevede l`uso dei movimenti oculari e di altri stimoli dell`attenzione, e l`esposizione a ricordi, immagini e pensieri angoscianti o emotivamente dolorosi.

la letteratura pedagogica e quella psicologica hanno condiviso per lungo tempo un atteggiamento allarmistico nei confronti dei compagni immaginari dei bambini, considerando tale fenomeno pericoloso e al limite del patologico. i primi studi psicologici interamente dedicati all`argomento risalgono agli anni trenta-quaranta, ma una maggiore apertura nell`approccio al tema coincide con la comparsa di alcuni lavori psicoanalitici, tra gli anni cinquanta e settanta. questo libro ricostruisce la storia degli studi: dagli scritti iniziali, ispirati alla teoria freudiana classica e centrati sulle dinamiche edipiche, si passa a quelli di autori di matrice winnicottiana, che collocano la figura del compagno immaginario nell`area dei fenomeni transizionali.

i protagonisti, le famiglie, i luoghi, gli scioperi, le forze armate, i rapporti con l`estero, le formazioni partigiane, i lager, i partiti, gli eccidi, l`occupazione tedesca, l`organizzazione politica, la stampa clandestina: in quattro sezioni, con un lemmario di oltre settecento voci e numerosi saggi di storici e di protagonisti, il dizionario si presenta come un`opera esaustiva su uno dei momenti cruciali della storia italiana.

Wish_You_Were_Here_-Pink_Floyd
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Pink FloydFormato: LP32.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Rimasterizzato dai nastri originali analogici da Joel Plante, James Guthrie e Bernie Grundman. Rimasterizzazione stereo 2025 su vinile heavyweight 180 grammi. Copertina con sovracoperta nera, con adesivo, come la versione originale del 1975.

popizze, sgagliozze, gniummareddi, strozzata, ciarimboli, miaccia, miassa, puccia, maritozzo, tigella, tiella, grattachecca... gia` ascoltando il suono di queste parole si intuisce che il cibo di strada italiano e` una musica diversa da quella della classica gastronomia; mai scontato, bello, invitante e soprattutto colorato. il cibo povero della penisola nasce come necessita`, ma poi, attraverso il genio italico, si trasforma in vera e propria arte. l`esperienza dello street food puo` diventare l`elemento originale di un viaggio alla scoperta dell`italia e assume per questo le sembianze di un`avventura che tiene conto del passato e delle tradizioni, ma che si proietta anche verso il futuro, sperimentando il nuovo e l`originale.

l`ultima avventura del commissario montalbano. anno 2005: camilleri ha appena pubblicato la luna di carta. sta lavorando alla successiva avventura della serie, ma in estate consegna a elvira sellerio un altro romanzo con protagonista il commissario montalbano. si intitola riccardino. l`accordo e` che verra` pubblicato poi, un domani indefinito, si sa solo che sara` l`ultimo romanzo della saga montalbano. anno 2016. sono passati 11 anni durante i quali sono usciti 15 libri di montalbano. andrea camilleri sente l`urgenza di riprendere quel romanzo, che e` venuta l`ora di . nulla cambia nella trama ma solo nella lingua che nel frattempo si e` evoluta. ne` muta il titolo che allora considerava provvisorio ma al quale ormai si e` affezionato e che nel 2016 decide essere definitivo. un titolo cosi` diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari: la forma dell`acqua, il giro di boa, il ladro di merendine, l`altro capo del filo. ma riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed e` giusto marcare la differenza sin dal titolo. ma come e` nata l`idea, e soprattutto perche`? racconta andrea camilleri in una vecchia intervista che a un certo punto si era posto il problema della dei suoi romanzi, dilemma comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare invecchiare il suo commissario insieme al calendario, con tutti i mutamenti che cio` avrebbe comportato, del personaggio e dei tempi che man mano avrebbe vissuto. ma poi, aggiunge, . i suoi due amici scrittori di gialli, izzo e manuel vazquez montalban, che volevano liberarsi dei loro personaggi, alla fine erano morti prima di loro. allora . ecco: la soluzione la scopriranno i suoi tantissimi affezionati lettori di questo riccardino che pubblichiamo ricordando andrea camilleri con gratitudine

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