
sintesi fra arte marziale, metodo terapeutico e via alla trascendenza, il tai-chi chuan contiene in se` tutti gli ingredienti per conquistare coloro che ricercano l`espressione di una vera forza abbinata ad un`elevazione spirituale. sorto in seno al taoismo, e mantenuto segreto per molti secoli, ne conserva tutta la visione della vita oltre che i metodi operativi, basati sulla ricerca dell`armonia degli opposti, sull`equilibrio fra yin e yang sul contatto con l`energia universale: il chi. contemporaneamente, il tai-chi chuan costituisce il rappresentante esoterico delle arti marziali, in grado di sconfiggere praticamente qualsiasi altra applicazione di forza impiegata nelle altre arti marziali. l`autore, uno degli eminenti maestri di questa disciplina, si sforza di spiegare e rendere accessibile a tutti, in un linguaggio chiaro e semplice, tutta la sottigliezza della filosofia e della pratica del tai-chi chuan, dai metodi di ringiovanimento alle abilita` nelle tecniche di combattimento, ricorrendo anche a commenti dei testi originali cinesi per mezzo di analogie adatte alla nostra mentalita` occidentale. possiamo senza dubbio considerare questo libro come un testo di studio, correlato da numerosi esercizi, essenziale sia a coloro che gia` da tempo si dedicano alla pratica di questa disciplina sia a studiosi e ricercatori.

filippo il pavone e` alla ricerca di una dama degna della sua bellezza. sicuramente non puo` essere bettina, una simpatica tacchina con la coda spennacchiata. e di certo non sono roberta, alberta e gilberta, tre oche di nome e di fatto. vanessa, una bellissima gallina faraona, sembrerebbe la piu` indicata. ma filippo deve fare i conti anche con una volpe affamata che non gli toglie gli occhi di dosso. come se non bastasse, un ferocissimo lupo e` in agguato... ma forse non tutto e` perduto, e sara` proprio bettina a rischiare le penne per salvare il pollaio. eta` di lettura: da 6 anni.



il male che si accanisce contro giobbe non puo` piu` essere concepito come una punizione, poiche` egli non ha commesso alcun delitto; non puo` piu` essere una vendetta, poiche` egli non ha colpito nessuno. nel trovarsi esposto alla violenza insensata della sofferenza giobbe si trova immerso in una esperienza intraducibile. resta solo il grido rivolto a dio come il modo piu` radicale della domanda. la stessa che egli porta nell`etimo del suo nome: giobbe significa nella lingua ebraica domanda che sovrasta ogni possibile risposta. . il grido di giobbe accade quando le parole sono costrette al silenzio, spezzate dal trauma del male. esso non e` indice di rassegnazione ma di lotta e di resistenza. dopo la notte del getsemani e il gesto di caino, con il grido di giobbe continua l`intenso e sorprendente viaggio di massimo recalcati lettore della bibbia, impegnato a rintracciare l`eredita` piu` profonda del pensiero psicoanalitico che si concludera`, a breve, con un`ampia e attesa opera.