





la nostalgia, la solitudine, la frantumazione e la moltiplicazione dell`io, la maschera, il mistero, il fascino per l`esoterismo, ma anche sorprendenti testi satirici contro il regime dittatoriale di salazar e, soprattutto negli ultimi versi, un intenso sentimento religioso. un viaggio attraverso i pensieri e le parole di un genio assoluto del novecento. la sua poesia, sempre pervasa da intelligenza, ironia e vitalita`, rivela la grandezza di uno straordinario prestigiatore di idee e significati, oltre che della lingua. creatore di diversi eteronomi, alter ego dall`identita` definita e distinta, con una biografia, uno stile, un punto di vista propri, fernando pessoa scrisse anche centinaia di componimenti ortonimi, che scelse cioe` di firmare con il suo nome. questa edizione e` curata da piero ceccucci che, nell`apparato critico, guida alla comprensione della sterminata e complessa produzione di questo enigmatico autore.

"come shakespeare seppe essere amleto e king lear essendo prima di tutto shakespeare, come balzac seppe essere il pe`re goriot e euge`nie grandet, essendo prima di tutto balzac," scrive tabucchi "cosi` fernando pessoa e` in primo luogo quel fernando pessoa che firma le sue poesie con il proprio nome, ammesso che tale `io` coincida con il reale fernando pessoa anagraficamente inteso". di "fernando pessoa-lui stesso", o dell`ortonimo, questo volume intende offrire un compiuto, ampio ritratto, cogliendo alcune delle sue molteplici sfaccettature: dal poeta avanguardista al mistico ed esoterico, dal poeta elegiaco ma sempre concettuale al satirico che irride il tiranno salazar, fino al poeta civile e "indignato" che guarda alla patria prostituita con rabbia e dolore. e di nuovo la letteratura, per pessoa, e` la "dimostrazione che una vita non basta" -, non potremo che rimanere stupiti per la sua vertiginosa, spiazzante novita`: "ah, canta, canta senza motivo! / cio` che in me sente sta pensando" si legge nella "mietitrice", del 1924, dove l`interazione tra l`emozione e la ratio sembra echeggiare empedocle e spinoza - e insieme anticipare le scoperte della moderna neurologia. del resto, come scrive ancora tabucchi, "nel `cuore di tenebra` che e` l`umano sentire, misterioso, profondo, che appartiene ai precordi, pessoa, come tutti i grandi poeti, fonda la sua poesia".
Bulzoni Editore, 1984, IT. Raccolta di saggi critici e di scritti dei registi Jean-Marie Straub e Danièle Huillet.