








il "mondo di ieri" della borghesia ebraica piemontese, l`antifascismo, l`emigrazione in america: l`inconsueta autobiografia a due voci scritta da anna foa (sorella di vittorio) e dal marito davide jona rievoca mezzo secolo di storia italiana attraverso le peripezie di una famiglia.

una caratteristica fondamentale della modernita` e` consistita nella sua capacita` di creare spazi imprevedibili in cui attivare sia nuovi processi di sacralizzazione e di incantamento sia situazioni propizie a una nuova centralita` delle religioni tradizionali. i processi di globalizzazione hanno rovesciato il noto paradigma weberiano del disincanto e della secolarizzazione ineluttabili, generando una serie complessa di fattori che stanno favorendo, su scala globale, un rinnovato ruolo centrale, sia a livello individuale che collettivo, del fattore religioso. l`immenso fiume dei processi di modernizzazione si e` alimentato a molteplici sorgenti: grandi scoperte nel campo delle scienza, l`industrializzazione della produzione, epocali cambiamenti demografici, il diffondersi di nuovi sistemi di comunicazione, la nascita degli stati nazione e delle rispettive burocrazie, non per ultimo il trionfo di un`economia di mercato che ha finito per prevalere su ogni forma concorrente. questi e consimili processi, anche se hanno caratterizzato in particolare l`occidente europeo e nordamericano, hanno finito nel corso del novecento per imporsi anche agli altri paesi, condizionandone in modo profondo tradizioni culturali e vita religiosa.








tenuto nel 1932 e dedicato all`interpretazione di anassimandro e parmenide - insieme a eraclito i della filosofia occidentale -, questo corso universitario rappresenta una vera e propria cesura nel percorso di heidegger dopo essere e tempo, e si inserisce nella celebre inaugurata dal saggio del 1930 sull`essenza della verita`. compito della filosofia e` ormai per heidegger, impegnato nella ricerca di tale essenza, quello di rievocare la forza delle parole piu` elementari del pensiero delle origini - phy?sis, ale`theia, nous, logos - mediante una comprensione prefilosofica, cioe` preplatonica e prearistotelica, del fenomeno della verita`. si tratta cioe` di compiere quel passo indietro che permette di ripensare in modo ancora piu` iniziale l`inizio del pensiero occidentale, prima della soglia che da` accesso alla storia della metafisica: non gia` per operare una ricostruzione filologica e storiografica, ma nella prospettiva che tale possa essere e, soprattutto, trasformato in un nuovo inizio, promosso da un`umanita` futura in modo ancora piu` originario. sicche`, conclude heidegger, .