


"la mostra nasce con un obiettivo piu` ampio rispetto a un`esposizione di fotografia di moda o di fotografie di helmut newton, e per questo dobbiamo un ringraziamento alla helmut newton foundation e a june newton, che hanno colto il significato e il progetto di `questa` "a gun for hire". con il titolo di "a gun for hire" infatti, si considera la grande retrospettiva itinerante, realizzata la prima volta a montecarlo nel 2005, che illustra in modo puntuale il lavoro di helmut newton per il mondo della moda, tra campagne per le griffe piu` importanti del momento e servizi per le riviste piu` significative, a partire dagli anni sessanta e fino alla morte, avvenuta nel 2004. questa di carpi e` quindi una selezione originale e mai esposta in italia, che, nel far conoscere ulteriormente l`autore, riconduce al contesto economico della carpi degli anni novanta e delle scelte di un`impresa fortemente ancorata al territorio blumarine."

pur essendo una trattazione compiuta dei vari argomenti implicati nel fenomeno della tragedia greca e pur seguendo di dramma in dramma l`opera dei singoli tragici (compresi i minori), l`opera di max pohlenz non e` un manuale nel senso corrente. la tragedia greca non e` una somma di problemi esteriormente tenuti insieme da un intento didattico, bensi` un lavoro unitario, concepito organicamente, valido soprattutto per la lezione derivante dal suo insieme, dove la tragedia greca e` illustrata come fenomeno complesso, incidente su tutta la vita dei greci; con le parole stesse dell`autore: "la tragedia greca e`, oltre che servizio divino, anche servizio del popolo. e arte popolare nel senso piu` alto". ed e` anche un`opera, questa di max pohlenz, scritta in una lingua suggestiva, che continua a restare la migliore introduzione per chi desideri iniziarsi a questa problematica tanto affascinante.

calcutta, anni ottanta. anju e sudha secondo le leggi del sangue non sono neanche cugine di primo grado. ma perfino le crepe dei muri sanno che, piu` e meglio di due gemelle, intendono il mutamento degli umori, l`altalena dei cicli, la giostra degli sguardi. a cercare di dividerle, ostacoli di ogni genere: ombre di antiche maledizioni, suocere come streghe cattive, imperscrutabili capricci del destino e persino due continenti distanti e diversissimi. lungo il dispiegarsi delle pagine sono proprio le voci di anju e sudha a tracciare in controluce la complicata sequenza di passi di danza che accomuna le loro vite e a far emergere un sentimento piu` forte di ogni regola e di ogni cosa.