


un papa, un concilio, un evento. in un antico scrigno viene ritrovato un manoscritto che per mille anni e` rimasto occultato all`interno della citta` santa, gerusalemme, e che narra cio` che e` avvenuto veramente prima, durante e dopo la i crociata. una storia ricca di azione e di colpi di scena, vissuta in prima persona dall`estensore del manoscritto, in cui si intrecciano le vicende di un ragazzo proveniente da clermont e quelle della perla di esh sham. il gioiello piu` prezioso dell`oriente e` uno pseudonimo sotto cui si cela l`altro protagonista di questa vicenda epica e intrisa di mistero. un romanzo che cela nel suo intimo un forte desiderio di redenzione e pace tra i popoli, nonostante l`impervia guerra alimentata dal profondo odio tra cristiani e musulmani.

In un banale giorno di pioggia Amanda, commessa trentenne presso l`aeroporto di Malpensa, salva un giovane dalle grinfie di due ragazzine. Lo invita a casa sua e scopre che si tratta di Matthew Grennet, attore americano idolo delle ragazzine del nuovo continente, ma anche di Anouk, figlia della vicina di casa, che in realta` vive per la maggior parte del tempo da lei. Anouk e` in gita, ma Matthew viene rapito da una foto che la ritrae e, per sdebitarsi dell`ospitalita` di Amanda, chiama la giovane per farle gli auguri di compleanno. Nasce una corrispondenza fatta di telefonate e messaggi su whatsapp, finche` lui decide di farle una sorpresa e di andare a conoscerla...

il libro racconta la storia di tre atleti formidabili che hanno lasciato una traccia profonda nel costume dello sport nazionale. il pallone e` il protagonista assoluto. adoperato con i piedi o con le mani, entrambi fatati, dalla genia degli ossola, figli di orafi, nati a varese. palloni diversi in epoche fra loro lontane. quello di cuoio robusto con valvola per l`aria e la cucitura a stringa aveva stregato fin da ragazzino franco, il primogenito, classe 1921, attaccante biancorosso, ingaggiato sul finire degli anni `30dal torino, lo squadrone granata dei sette scudetti, scomparso nel cielo di superga il 4maggio 1949. a luigi, "il cicci", il secondogenito, classe 1938, toccarono in sorte ben due palloni nell`arco di una ventina d`anni in cui e` racchiusa la sua carriera. per primo, quello della pallacanestro, con la maglia della robur et fides e poi della prealpi. un decennio dopo quello del calcio, vestendo i colori della vestes, del varese, della roma, del mantova. il pallone di aldo "l`aldino", il terzogenito (1945), era quello vellutato come una piuma del moderno basket di cui divento`, partendo dalla stessa robur et fides del "cicci", un asso insuperabile.

pochi giorni prima della marcia su roma, ottobre 1922, nasce la cooperativa agricola di olonia. ne e` promotore e direttore l`aurelio piantanida. la gente affida i propri risparmi alla societa`, come fosse una banca, le attivita` prosperano e olonia sembra avviata a diventare il paese della cuccagna. ma, indifferente a tante ragazze che vogliono conquistare lo scapolo d`oro che piace tanto alle loro mamme, l`aurelio non e` felice perche` non riesce a far breccia nel cuore della lulu`, l`amata ballerina di cancan. tra pressanti impegni di lavoro, avventure galanti, successi e rimpianti, corrono gli anni. quale sara` l`approdo di una vita tanto intensa?

la "chronik", il diario della guardia di frontiera tedesca, con tutto il suo originale apparato fotografico, e` un eccezionale documento, unico nel suo genere, che ci racconta giorno per giorno le azioni e lo scenario di guerra del varesotto tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. in questo volume la chronik viene pubblicata integralmente in tedesco e in italiano, con una ricostruzione delle vicende, dei luoghi e dei protagonisti. centinaia di scatti vecchi e sfocati, che ci permettono di guardare in faccia le vittime e i carnefici di quella che fu la prima vera battaglia della resistenza nell`italia settentrionale, combattuta sul monte san martino in valcuvia. sono anche le sole immagini esistenti relative all`arresto e alla deportazione di ebrei in italia. riemergono dal passato e ci interrogano gli sguardi di chi ha lottato ed e` morto per la liberta` e la democrazia.