
in un susseguirsi di quadretti variopinti, con uno stile agile e leggero e un tono irridente ma sempre umano, kaminer racconta le avventure dei suoi connazionali russi all`estero: episodi quasi surreali, come quello della giovane coppia in vacanza a parigi che compra tre barattoli di "aria di parigi" convinta che sia marmellata; o l`incredibile avventura dello zio boris che ha vinto un viaggio premio nella capitale francese ma che viene mandato dal regime sovietico in una parigi ricostruita, finta, che non lo esponga ai rischi del capitalismo. e poi l`america, la crimea, la danimarca, la siberia e ovviamente anche berlino: in una serie di disavventure comiche, che ritraggono un`umanita` bizzarra ma anche disarmante nella sua ingenuita`.

com`e` potuta finire in una storia simile, frannie? lei, in quel bar ci era capitata per caso, con un suo allievo. cornelius a volte e` cosi` insistente, quando decide di volerla riaccompagnare a casa. pero` a lei cornelius piace: la incuriosiscono quel suo slang di ragazzo nero, le sue parole fatte a brandelli colorati dalla violenza del quartiere newyorkese dove e` nato. e perche` malloy e rodriguez, i due poliziotti che indagano sull`assassinio di angela sands, stanno seguendo` frannie? come sanno che lei ha visto la ragazza se non si trovavano in quel bar? ma frannie ricorda che la ragazza dai capelli rossi non era sola nel seminterrato del bar...


segreta e appartata, cristina campo scomparve nel 1977, nel silenzio quasi generale di una societa` letteraria che non era ancora in grado di capirla. oggi critici e pubblico sembrano averla riscoperta, e la sua parabola esistenziale sommessa ma decisiva impone qualcosa di piu`, che vada al di la` dei frettolosi stereotipi. questa biografia, ricca anche di immagini, raccoglie le poche testimonianze edite e le moltissime inedite e sorprendenti - tratte da lettere, testimonianze e dal preziosissimo e finora sconosciuto diario del padre - sulla piu` misteriosa delle scrittrici italiane.







cociss ha appena compiuto diciotto anni. e gia` capozona nel quartiere 167, ha una ventina di soldati sotto di se` che spacciano cocaina e altro. c`e` stata una faida, per sbaglio sono state uccise anche due bambine. cociss viene arrestato e subito parla. puo` portare in alto. il compito di proteggerlo e` affidato a rosa, giovane poliziotta al suo primo incarico serio. lei crede di avere una missione. ci mettera` poco a capire che c`e` qualcosa di poco chiaro nel programma di protezione di cociss, malgrado le rassicurazioni del commissario. quando scopre che forse cociss e` la vittima sacrificale designata dai clan, rosa si ribella. e fugge con il ragazzo, per salvarlo, arrogandosi un diritto che non ha.

due ragazzi chiusi in un microscopico e caotico appartamento decidono di scrivere un dramma sull`uomo che ha sganciato la bomba di hiroshima e si ritrovano coinvolti in una folle, inquietante avventura sulla banale atrocita` del male. un libro asciutto, che spalanca un abisso dove ogni lettore potra` trovare riflessa una parte della propria vita.

1 ristampa marzo 1973

la grammatica generativa e` la teoria linguistica elaborata da noam chomsky e dalla sua scuola a partire dagli anni cinquanta del novecento. essa sostiene che il linguaggio e` una "capacita` biologica" propria della sola specie umana, che si deve studiare e analizzare con una metodologia analoga a quella delle scienze della natura. in questo volume, sono dapprima presentati gli argomenti che la grammatica generativa porta a sostegno di questa sua concezione del linguaggio e della linguistica. successivamente, sono illustrate alcune nozioni tecniche fondamentali, basandosi soprattutto sulla versione piu` recente della teoria, il cosiddetto "minimalismo".




















in un freddo e nebbioso venerdi` di ottobre, francesco petrarca si sveglia afflitto da dolori allo stomaco. il cantore di laura e` intento a scrivere una canzone destinata a confluire nel libro delle rime. tuttavia, la composizione si trasforma ben presto nella personale e tormentata via crucis di un uomo ormai invecchiato e logorato dalle perdite della sua vita. la morte del figlio giovanni e del nipotino francesco, portati via dalla peste (come prima la stessa laura), e poi la fuga del giovane copista giovanni malpaghini lo lasciano sempre piu` solo nella casa di padova, con l`unica compagnia della serva francescona. cosi`, a mano a mano che i versi prendono forma, petrarca si rivela una persona inquieta e contraddittoria, che ha perdutola fede fino ad essere incapace di credere alla sopravvivenza dell`anima. con una narrazione malinconica e a tratti impietosa, marco santagata trasforma in romanzo la fantasia di una giornata di petrarca, di cui restituisce un ritratto profondamente umano.

che cosa succederebbe se simplicio, salviati e sagredo, i tre protagonisti del "dialogo" di galileo, si incontrassero oggi e parlassero di fisica? come reagirebbero all`ancora insuperato scandalo del comportamento quantistico della materia? un grande fisico contemporaneo, jauch, ha avuto l`idea di mettere in scena questo gioco, sulle rive del lago di ginevra. e cosi` ha scritto una guida illuminante e leggibile ai temi cruciali della fisica contemporanea.

tutti gli scacchi per principianti ed esperti di ogni livello ed eta`. regole tattiche di base, apertura, partita e finale; con le 15 principali leggi del gioco. oltre 400 diagrammi con esempi di fasi della partita e glossario finale.


l`ultima avventura del commissario montalbano. anno 2005: camilleri ha appena pubblicato la luna di carta. sta lavorando alla successiva avventura della serie, ma in estate consegna a elvira sellerio un altro romanzo con protagonista il commissario montalbano. si intitola riccardino. l`accordo e` che verra` pubblicato poi, un domani indefinito, si sa solo che sara` l`ultimo romanzo della saga montalbano. anno 2016. sono passati 11 anni durante i quali sono usciti 15 libri di montalbano. andrea camilleri sente l`urgenza di riprendere quel romanzo, che e` venuta l`ora di . nulla cambia nella trama ma solo nella lingua che nel frattempo si e` evoluta. ne` muta il titolo che allora considerava provvisorio ma al quale ormai si e` affezionato e che nel 2016 decide essere definitivo. un titolo cosi` diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari: la forma dell`acqua, il giro di boa, il ladro di merendine, l`altro capo del filo. ma riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed e` giusto marcare la differenza sin dal titolo. ma come e` nata l`idea, e soprattutto perche`? racconta andrea camilleri in una vecchia intervista che a un certo punto si era posto il problema della dei suoi romanzi, dilemma comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare invecchiare il suo commissario insieme al calendario, con tutti i mutamenti che cio` avrebbe comportato, del personaggio e dei tempi che man mano avrebbe vissuto. ma poi, aggiunge, . i suoi due amici scrittori di gialli, izzo e manuel vazquez montalban, che volevano liberarsi dei loro personaggi, alla fine erano morti prima di loro. allora . ecco: la soluzione la scopriranno i suoi tantissimi affezionati lettori di questo riccardino che pubblichiamo ricordando andrea camilleri con gratitudine

da gottfried benn, che ha sempre scompaginato tutte le categorie, e che ha bollato l`io come , non ci si poteva certo aspettare una compita autobiografia che raccontasse gli eventi di un`esistenza. il paesaggio biografico di benn e` quello del suo alter ego ronne, , che non riesce piu` a sopportare ne` ad afferrare la realta`, . un uomo che non possiede ormai , e che solo a tratti, in una perpetua doppia vita, riesce a ritrovare un`identita`, . questo libro, insieme bilancio e breviario d`artista, ma anche definitiva resa dei conti con la germania - come il solo nietzsche, prima, aveva osato -, e` un prisma da cui promanano bagliori di pensiero e poesia, vertice di quella di cui benn e` stato solitario cultore nel suo secolo. e proprio lui, avulso come nessun altro dall`, fa affiorare, pagina dopo pagina, il profilo di un`epoca: . una crisi che non puo` trovare una se non nella forma: . con un saggio di roberto calasso.

"12 anni schiavo" e` lo sconvolgente racconto, scritto in prima persona dall`autore e pubblicato nel 1853, della vita di solomon northup, un uomo di colore nato libero, venduto e costretto in schiavitu` per dodici interminabili anni. nato nello stato di new york nel 1808, solomon e` un giovane di condizione libera, proprietario di un piccolo appezzamento di terreno e appassionato musicista. nel 1841 viene avvicinato da due uomini che gli propongono un ingaggio come violinista. e l`inizio di un incubo: rapito, drogato, solomon viene costretto a cambiare nome, a dimenticare il proprio passato, a diventare un`altra persona, uno schiavo, senza nessuna speranza di rivedere la propria famiglia. deportato in louisiana, viene venduto a un coltivatore di cotone e nei successivi dodici anni sperimenta l`abiezione dello sfruttamento e della schiavitu`. contro tutto e tutti, deciso a riguadagnare la propria liberta`, solomon, riesce a rimettersi in contatto con la propria famiglia. comincia la dura e appassionata battaglia legale che nel 1853 gli restituira` la liberta`. documento di grande valore umano e storico, scritto di getto subito dopo la liberazione, "12 anni schiavo" conserva ancor oggi la forza di un`orgogliosa rivendicazione della dignita` e dell`uguaglianza di tutti gli uomini.

brahmana, upanisad, jainismo, buddhismo, le scuole materialistiche, lo yoga, il vedanta, le scuole scivaite, fino alle correnti contemporanee: il libro e` una sintesi dei maggiori sistemi della filosofia indiana. dopo la presentazione delle principali scuole filosofiche, giuseppe tucci prende in esame i temi e i problemi piu` rilevanti della tradizione filosofica indiana nel corso di cinquemila anni: la questione della conoscenza, l`analisi dell`io, del tempo e dello spazio, il rapporto con il divino, il linguaggio, l`esperienza estetica.


diario intimo e privato, lucido strumento di introspezione e analisi, incisivo breviario filosofico, raccolta di aforismi e massime morali, libro della propria memoria. non esiste una definizione che possa racchiudere la complessita` di quest`opera unica nel suo genere, che l`imperatore marco aurelio (121-180 d.c.) scrisse ormai in tarda eta`, consegnandoci l`immagine piu` sincera della sua esperienza interiore, illuminata da una straordinaria intensita` religiosa e morale.

nella loro vita non breve schonberg e stravinsky si incontrarono una sola volta, nel 1912, alla krolloper di berlino: fu uno scambio cordiale e pieno di stima, perche` da una parte c`era "petruska" e dall`altra il "pierrot lunaire", che qualche giorno dopo igor avrebbe ascoltato alla choralion saal. passarono gli anni e i due divennero, sia pure con caratteristiche diverse, celebrita`, ma non si incontrarono mai piu`. si sfiorarono spesso, si intravidero da lontano, ma i contatti si ridussero a qualche dichiarazione un po` maliziosa, amplificata dai giornali e trasformata in opposizione radicale da seguaci ed esegeti. oggi la storia di questi due geniali musicisti, che in fondo si sono sempre apprezzati, merita di essere raccontata in maniera piu` oggettiva. le loro vicende si svolsero prima a vienna, san pietroburgo, berlino, parigi, poi a new york, los angeles, nel mondo intero. su questi scenari antichi e moderni risuonano, come voci di un coro, le testimonianze di richard strauss, busoni, hofmannsthal, kandinskij, zweig, rilke, werfel, thomas mann, rimskij-korsakov, diaghilev, debussy, picasso, gide, vale`ry, auden... musica, pittura, architettura, poesia e meditazioni religiose si propagano fra queste pagine come echi profondi degli scenari dell`esilio, dell`impatto con nuove realta` sociali, delle persecuzioni razziali, della guerra.

pareva l`occasione ideale per discutere di arte, letteratura e umani destini. invece una calda estate sull`oceano diventa subito impetuosa e incandescente. il nuovo romanzo dell`autrice di resoconto, transiti, onori. da qualche tempo m - una sorta di signora dalloway dei tempi moderni - si e` isolata dal mondo ritirandosi sulla spettacolare costa oceanica. nella sua splendida proprieta` immersa nella natura, ha sistemato con l`aiuto del secondo marito un cottage, trasformandolo in residenza per artisti. il suo sogno e` che l, pittore verso il quale sente un legame profondo, accetti l`invito a trascorrere li qualche tempo. ma quando questi si presenta accompagnato da una giovane donna, m capisce che l`estate tanto attesa sara` ben diversa da quella immaginata. nel frattempo sono arrivati anche la figlia di m e il suo compagno. dunque le tre coppie, nell`acredine crescente, dovranno convivere in un luogo affascinante ma anche di grande isolamento.

, confessa andrea carandini. chi si e` occupato di roma antica non puo` evitare di confrontarsi con quell`uragano che e` stato nerone. per interpretare una personalita` del passato romano fuori misura, come quella di nerone, occorre con una parte di se` entrare nella sua logica, mentre con l`altra avversarla, evitando la soluzione facile e deludente del tiranno democratico e individuando i modelli a cui s`ispirava. un progetto ambizioso che andrea carandini porta a compimento, dopo aver scritto la biografia della madre agrippina, anch`essa in prima persona.

questa edizione comprende "alla fonte del falco", "l`elmo verde", "sulla spiaggia di baile", "la sola gelosia di emer", "la morte di cuchulain".

"la guerra era di nuovo sui giornali, il fiume sempre piu` in magra ne restituiva le vestigia. era riapparso un semicingolato tedesco. era riemersa una chiatta di cinquanta metri. erano tornati alla luce ponti di barche bombardati dagli inglesi. alla fine di luglio, la secca aveva esposto le rovine del vecchio ponte tra ostiglia e revere. ilario non aveva potuto vederlo. ormai se n`era andato". e` l`estate del 2022, il po non e` mai stato cosi` basso. la morte di ilario nevi, partigiano, artista, intellettuale ferrarese di fama nazionale, scoperchia un segreto mantenuto per quasi cent`anni, attraverso le tragedie del novecento e gli sconvolgimenti del nuovo millennio. un segreto che ne nasconde altri, incastonati nel passato e annidati nel futuro, e ogni rivelazione e` in realta` un nuovo enigma. antonia, nipote di ilario, vuole dare un senso a cio` che sta scoprendo. andra` fino in fondo, ricostruendo la storia non solo di una vita, ma di un insospettato intrico di esistenze. dalla guerra di liberazione nel delta alle lotte per i diritti e per l`ambiente, "gli uomini pesce" e` un omaggio al grande fiume e alle sue terre. un romanzo maestoso, una saga in cui la storia e` tutt`uno con le vicende dei protagonisti, innervata nei loro amori, nelle loro avventure, negli incubi peggiori e nei sogni piu` belli.

in papa` goriot balzac scolpisce il ritratto intenso e drammatico di un uomo totalmente dominato dall`amore esclusivo e cieco per le proprie figlie. avide, egoiste e frivole, esse lo prosciugano a poco a poco di ogni avere e lo abbandonano: il vecchio goriot e` ridotto a vivere in una squallida pensione e muore in solitudine. come altre figure balzachiane, goriot e` un eroe della passione vissuta fino alle estreme conseguenze. la sua mania disinteressata, tragicamente ridicola in un mondo governato dall`avidita`, ne fa una sorta di martire laico. il dramma di goriot, incarnazione borghese del re lear shakespeariano, da vicenda individuale assume un potente valore emblematico se inserita nel vivo della societa` dell`epoca, in quella parigi crudele e infernale asservita al mito del denaro che balzac dipinge con spietato realismo. introduzione di lanfranco binni.
autentico capolavoro del teatro barocco, l?opera mette in scena il conflitto tra liberta e destino, vita e sogno (un sogno presunto, insinuato da altri), verita e ingannevole apparenza. "sogno" infatti non e emblema solo d?una condizione sfuggente e precaria, ma anche d?uno strato di finzione e di menzogna, di paralisi parziale della volonta, di un?angoscia esistenziale "il delitto d?esser nato" - che consiste nel non poter imporre agli altri il proprio essere e il proprio esistere. introduzione di andrea baldissera.

con questa formula - citata e contestata, ripetuta e rimodellata, odiata e osannata - "gli strumenti del comunicare" di marshall mcluhan ci interroga dal 1964: una riflessione sulla comunicazione come aspetto specifico della vita umana che e` oggi a tutti gli effetti un classico contemporaneo, capace ancora di stimolare analisi e giudizi. inclassificabile, irriducibile a una categoria del pensiero o della scienza - semiotica, sociologia, teoria dei media - cosi` come a una corrente (quella del determinismo tecnologico, per fare un esempio), questo libro mostra al lettore in modo lucido e argomentato come i media, dall`alfabeto fonetico alla stampa, dal telegrafo alla radio, dall`abbigliamento alla tv fino al denaro, siano metafore che veicolano e insieme trasformano quello che toccano: cio` che vogliamo dire, ma anche cio` che ci circonda, le realta` umane, individuali e collettive. ricorrendo a uno stile eclettico e a una grande creativita`, in queste pagine mcluhan da` vita a intuizioni innovative come , e , destinate a entrare nel linguaggio comune. quest`opera e` un`esplorazione del mondo della comunicazione che riesce a trascendere l`inesauribile evoluzione del suo oggetto; una lente attraverso la quale osservare non solo gli schermi che ci circondano ma la nostra stessa storia.