

questo libro racconta la storia culturale e sociale del pene: visto di volta in volta come fonte di vita, simbolo di un sacrosanto patto con dio, come emblema della vergogna o come scettro e bastone del comando, come semplice "attrezzo scenico" per l`industria farmaceutica, e - infine - come puro (impuro) strumento di penetrazione. il pene si e` sempre situato al centro dell`evoluzione culturale dell`uomo (e della donna) in occidente. con luminari del calibro di leonardo da vinci, sigmund freud, walt whitman e norman mailer, che hanno trattato da par loro questo soggetto, david friedman passa con disinvoltura dal registro alto, supercilioso, a quello basso, popolaresco in questa sua divertente (ma in buona sostanza serissima) rassegna di usi e costumi che risalgono alla piu` remota antichita`. in eta` moderna il pene e` oggetto e soggetto di mille desideri, frustrazioni e rimozioni, fino a segnare, oggi, il confine tra il lecito e l`illecito, fra l`allusione e l`osceno, l`erotico e il pornografico...

scopo di questo libro non e` quello di offrire una serie cronologicamente ordinata di medaglioni degli autori. il materiale e` ripensato come una galleria di problemi, da cui emergono i nodi fondamentali sui quali bisogna riflettere per approfondire lo studio, nell`ambito della letteratura latina, dei generi della poesia. invece che a epoche storiche parziali e delimitate, i singoli capitoli sono quindi dedicati alla poesia epica e didascalica, alla bucolica, alla lirica e all`elegia, alla satira e all`epigramma, ai testi teatrali, considerati ciascuno nell`intero arco della letteratura latina antica come insieme sistematico e come unita` problematica.









"il re dei cuochi" e` un classico della cucina della tradizione italiana. ha avuto 14 edizioni e da sempre e` considerato uno dei piu` interessanti e completi libri di cucina stampati nel nostro paese, al pari di "la scienza in cucina e l`arte di mangiar bene" di pellegrino artusi. questo volume e` la copia anastatica dell`edizione salani del 1905. i lettori di oggi vi troveranno, assieme al modo di cucinare e ai gusti di un`epoca, un`infinita` di ricette su cui la nostra tradizione culinaria ha fondato la sua gloria. e saranno sorpresi di scoprire come queste ricette siano ancora attuali e quanti spunti utili e inaspettati forniscano ancor oggi per realizzare pranzi completi formali o familiari o singoli piatti adeguati alle esigenze di vita del terzo millennio.

e l`estate del 1978. i krasnanskij, una famiglia di ebrei lettoni, lasciano l`unione sovietica e arrivano a roma per perfezionare i documenti di espatrio per il nord america. prigionieri nel limbo della burocrazia, roma sara` per loro stazione intermedia e purgatorio: vi trascorreranno cinque mesi, da luglio a novembre, immersi nella variopinta sarabanda dell`emigrazione, tra le promesse e i pericoli del "mondo libero", tra nostalgia e alienazione, piccoli espedienti e amori proibiti. samuil, il patriarca, vecchio funzionario del partito comunista e veterano dell`armata rossa, che con la fedele moglie emma ha lasciato a malincuore il paese cui ha dedicato tutto se stesso, si rifugia nel ricordo. karl, il primogenito, in viaggio con la moglie rosa e i due figli, pragmatico e impaziente di sfruttare tutte le opportunita` offerte dall`occidente, viene attratto dal mercato nero. alec, donnaiolo impenitente, prende la vita come un gioco di leggerezza e seduzione, mentre la bella moglie polina, che ha abbandonato i genitori e l`amata sorella per seguire la nuova famiglia, e` alla ricerca della propria identita`. tra il gelo del regime brezneviano e le folle radunate in piazza san pietro, in attesa del nuovo papa dopo la morte di paolo vi, tre generazioni di ebrei sovietici, intrappolati fra due mondi, sono raccontate con sguardo acuto ed empatico da david bezmozgis.

"se la causa della decadenza e` la malattia, allora la causa fondamentale di essa, la carne, e` una malattia. l`essenza della carne e` la decadenza. la funzione della carne, collocata nel trascorrere del tempo, e` quella di testimoniare la distruzione e la decadenza." honda shigekuni, indimenticabile protagonista della tetralogia "il mare della fertilita`" che trova compimento in questo romanzo, giudice ormai in pensione, adotta con grande slancio l`orfano toru. in lui vede l`ennesima reincarnazione del suo amato e perduto compagno di scuola kiyoaki. ma si tratta dell`inseguimento di qualcosa di impossibile da raggiungere... un grande romanzo sul dolore e sul disfacimento di ogni illusione, completato da mishima il giorno stesso in cui commise seppuku.






come nasce la poesia? di quale misterioso lavoro e` l`esito? e qual e` il suo compito? chiunque si sia posto, almeno una volta, domande del genere potra` finalmente trovare in queste interviste - che coprono l`intero arco della vita di brodskij in esilio, dall`inizio degli anni settanta fino a poche settimane prima della morte improvvisa, avvenuta a new york nel 1996 - risposte di un`audace limpidezza. scoprira` cosi` che la poesia e` "uno straordinario acceleratore mentale", "lo scopo antropologico, o genetico" della nostra specie, e che non vi e` strumento migliore per "mostrare alla gente la visione reale della scala delle cose". scoprira`, poi, che quelli che ha sempre ritenuto imperscrutabili artifici tecnici - gli schemi metrici ad esempio sono in realta` "formule magiche", "magneti spirituali", capaci di incidere profondamente sulla poesia, al punto che un contenuto moderno espresso secondo una forma fissa (un sonetto, per intenderci) puo` sconvolgere quanto "una macchina che sfreccia contromano in autostrada". per di piu` brodskij sa illuminare anche il lavoro dei poeti che amava - auden, frost, kavafis, mandel`stam, achmatova, cvetaeva, milosz, herbert, per limitarci ai contemporanei - con una lucidita` mai disgiunta da una vibrante partecipazione: "non mi capita spesso di leggere qualcosa che mi dia una gioia cosi` intensa come quella che mi da` auden. e vera gioia, e con gioia non intendo un semplice piacere, perche` la gioia e` qualcosa di molto oscuro".

i film di hollywood raccontano le vicende degli indiani sconfitti. ma ignorano la storia dell`unica tribu` che non si arrese mai: i seminole, una societa` matriarcale e pacifica, nemica della schiavitu`, con protagonisti indimenticabili. come john horse, un nero scatenato capace di truffare i bianchi e di conquistare alla causa del suo popolo gli schiavi delle piantagioni facendo comizi-spettacolo. o come mae tiger, condottiera meticcia che organizzera` una decisa ed energica azione culturale. o james billie, veterano seminole del vietnam che dovra` affrontare, al ritorno in patria, il nemico piu` insidioso, la droga, e per difendere la sua gente sbaragliera` le truppe del narcotraffico. un`incredibile storia di resistenza umana e comunitaria lunga secoli, dai primi insediamenti in florida allo sbarco dei conquistadores spagnoli, alle battaglie contro le truppe inglesi e poi statunitensi, scritta come un romanzo da un grande ribelle del nostro tempo.





mario del pero racconta la storia degli stati uniti e dei suoi rapporti con il resto del mondo: dall`indipendenza sino alla presidenza di obama e all`elezione di donald trump.

e possibile tracciare in un`unica, serrata narrazione la dell`universo dal big bang all`evoluzione della coscienza di homo sapiens? si`, lo e`, se al compito - ambizioso ai limiti dell`azzardo - provvede uno scienziato come jim baggott, con il suo approccio al contempo rigoroso e affascinante. ricorrendo alle piu` recenti acquisizioni di tutte le discipline funzionali all`impresa - astrofisica e biologia evoluzionistica, cosmologia e genetica -, baggott risale infatti, in puntuale successione cronologica, a tante correlate e distinte, ognuna inquadrata come una sequenza chiave: dalla formazione dello spaziotempo e della massa-energia, pochi istanti dopo il big bang, all`apparizione della luce, dalla genesi delle galassie fino al progressivo delinearsi della porzione di universo con la nascita del sistema solare e della terra. nell`ambiente caldo e umido di quest`ultima si creeranno le condizioni per l`origine forse piu` misteriosa e imperscrutabile, quella della vita. il manifestarsi dei primi organismi terrestri unicellulari, circa quattro miliardi di anni fa, innesca quel processo evolutivo che culminera` nell`emersione di homo sapiens: un percorso lungo e tormentato, - ere glaciali, eruzioni vulcaniche, impatti con asteroidi -, responsabili di periodiche estinzioni di massa. non c`e` romanzo di avventura piu` imprevedibile.




in appendice: lisia "contro eratostene".













noto per aver formulato, in parallelo a darwin, una teoria evoluzionistica , alfred wallace ne coglieva fin dall`inizio uno dei limiti principali: l`incapacita` di spiegare perche` la nostra specie abbia acquisito una mente rispetto alle necessita` adattative. domanda ingombrante, a cui lo stesso darwin tentava di rispondere ipotizzando che quella ridondanza cognitiva fosse l`esito . congelato per oltre un secolo e riaffiorato solo negli ultimi anni, il ha trovato infine una convincente soluzione in questo libro. riconsiderando punti di forza e carenze delle principali teorie sull`argomento, bickerton ricolloca il linguaggio nell`alveo evoluzionistico e individua tre fasi decisive per il suo sviluppo: quella della generazione nel cervello di , innescata dalla comunicazione dislocata necessaria per il reclutamento di alleati nella saprofagia conflittuale; quella della riorganizzazione neurale in rapporto alle sollecitazioni ambientali, in cui il cervello ridisegna le proprie connessioni in modo da collegare le parole ai concetti appropriati; e quella culturale, in cui un processo di elaborazione grammaticale sviluppa unita` sintattiche elementari in altre piu` ampie. bickerton riesce cosi` ad attualizzare la risposta di darwin al , delineando un nuovo orizzonte: . la locuzione `homo sapiens loquens` sarebbe dunque molto piu` di un gioco di parole.

vasco da gama raggiunse l`india via mare nel 1498. se il suo nome rinvia all`epopea delle scoperte geografiche, questo libro ne ricostruisce la vita e le imprese sottraendole all`ingannevole leggenda che s`inizio` a formare intorno alla sua figura quando era ancora in vita fino a farne, secoli dopo, un eroe nazionale portoghese. cosi`, una magistrale ricerca storica diviene un`occasione per riflettere su questioni piu` generali come l`invenzione dei miti e il modo in cui il nazionalismo se ne serve.

20 ottobre 2011, il colonnello gheddafi cade in un`imboscata nei pressi di sirte e viene ucciso dopo uno spietato linciaggio. l`immagine del suo volto ferito fa il giro del mondo. si conclude cosi` la sua parabola di piu` di quarant`anni ininterrotti di potere. il suo sogno autoritario di leader dei leader arabi, re dei re dell`africa e imam dei musulmani, come amava definirsi, si e` infranto quando migliaia di giovani arabi hanno dato vita a una rivolta civile alimentata da forze esterne e supportata da forze aeree della coalizione patrocinata dalla nato. una fine violenta per un regime autocratico. ma una fine che, sotto la bandiera del ripristino della democrazia e dei diritti umani, nasconde in realta` gli interessi dell`occidente per una nuova spartizione delle ingenti risorse del paese. angelo del boca accoglie la sfida di una biografia a tutto tondo e racconta le molte facce del leader libico: lo statista, l`agitatore, il politico, il dittatore...