

i saggi raccolti nel volume esaminano il progetto cosmopolitico di kant e affrontano il problema della praticabilita` del suo modello giuridico, politico ed etico in riferimento sia alla situazione e alle prospettive del processo di unificazione europea sia alle attuali discussioni sui problemi della democrazia, della cooperazione e delle relazioni internazionali.







un`edizione aggiornata del volume pubblicato nel 1997 con nuove numerose "voci". "quando gli amici di `avvenire` mi invitarono a scrivere un pezzo al giorno sotto il titolo del giornale, mi suggerirono "viatico " come nome della rubrica. da non credente non me la sono sentita di somministrarlo: si sa che e` parte di una delicata funzione sacerdotale. l`impaginazione del pezzo, stretto e lungo sotto il titolo del giornale, mi fece venire voglia di cercare il nome di una corda. trovai nel vocabolario "alzaia", fune che serve a tirare dalla riva chiatte e battelli controcorrente lungo fiumi e canali. non sembro` un titolo agile perche` bisognoso di definizione. ripiegammo su "voci", come di vocabolario." voci come agguati, compiti, confini, emigranti, esecuzioni, indifferenza, maternita`, nuvole, operai, ricordo, rondine, sazieta`, sono io, testimoni, vacci piano, yiddish, zingari. e in ogni voce c`e` un dettaglio, un segmento di verita`, un appunto da non dimenticare.

Giunti, 1998, IT. La storia fondamentale dei Pink Floyd da Piper At The Gates Of Dawn a The Division Bell: l'avventura psichedelica, Syd Barrett, i dischi e i torus miliardari, lo strappo di Roger Waters e la rinascita degli anni '90. Contiene inoltre le recensioni di tutti i dischi ufficiali.




a tredici anni un amore che sboccia puo` sembrare un plagio. una ragazzina che assiste a una violenza puo` convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un innocente, rovinandolo e rovinandosi. perche` tutta la vita sara` segnata dalle conseguenze. la ragazzina crescera`, diventera` una scrittrice, ma non si liberera` del peso dell`ingiustizia inferta a un innocente, alla propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a se stessa.





queste pagine di storia documentaria di aldo de jaco, della fine degli anni sessanta da tempo introvabili, sono fondamentali per capire il fenomeno del brigantaggio e dei processi storici del nostro meridione. aldo de jaco, giornalista e scrittore e` stato attento raccoglitore di documentazione storica generalmente trascurata dalla storiografia ufficiale.





fra gli scrittori piu` conosciuti e amati in patria e all`estero, lao she rappresenta una delle figure eminenti della letteratura cinese del xx secolo. autore prolifico, i suoi scritti sono attraversati da una vena umoristica. talvolta perfino grottesca. oltre che per le sue storie divertenti, lao she e` tuttavia apprezzato anche per l`acume e lo spessore del suo pensiero e per la peculiarita` del suo linguaggio, scorrevole e colloquiale ma intessuto di interessanti tratti tipicamente pechinesi. le tre storie qui presentate, il signore con i pantaloni da cavallerizzo, al telefono e vicini di casa, sono redatte in un linguaggio relativamente semplice e accessibile, che le rende adatte a un pubblico con una conoscenza ancora limitata della lingua cinese (che abbia cioe` effettuato circa 300 ore di studio). il volume si apre con alcune pagine dedicate alla presentazione dello scrittore. seguono i testi in lingua originale, ciascuno preceduto da un riassunto e accompagnato da note di carattere grammaticale, lessicale e culturale. i testi sono inoltre corredati da un glossario che consente di accostarsi ai racconti senza ricorrere all`uso del dizionario. ogni racconto presenta infine una serie di esercizi per consolidare l`acquisizione degli elementi lessicali e grammaticali.

. il gioco della sabbia si insegna e si impara, si fa o non si fa, se lo si fa e` necessario farlo in due. lo si studia, lo si mette in scena, lo si comprende o lo si rifiuta. e una tecnica junghiana che jung non pratico` e che oggi viene adottata da analisti che lavorano sia con gli adulti sia con i bambini. si svolge cosi`: nello studio, l`analista chiede all`analizzante di avvicinarsi alla sabbiera, che e` una cassetta di forma rettangolare . la sabbiera di solito, ma non sempre, e` di metallo. l`analizzante viene invitato a usare la sabbia, bagnandola oppure no. deve modellare, costruire, . deve utilizzare le miniature esposte negli scaffali dello studio e comporre una scena. alla fine verra` chiesto un titolo da dare a quella che forse si potra` definire un`opera e la "sabbia" verra` fotografata e verra` cosi` inevitabilmente conservata nella memoria di entrambi i presenti, . insomma - commenta subito clementina pavoni -, ma i , ognuno lo sa, sono varchi, sono porte, da dove si esce per lasciar parlare il gioco, il fantasticare; per ascoltare, questa volta in due, di comunicare. nasce cosi` il caso clinico dell`uomo che clementina pavoni ha voluto chiamare signor alonso, il quale detesta - con consapevolezza, sapere e violenza - prima di tutto se stesso e il proprio corpo e poi il mondo che lo circonda, come in un assedio senza fine. e bravo il signor alonso, e spietato, a giocare con la sabbia e a scovare personaggi inquietanti come kitsune, che in giapponese vuol dire ed e` segno che protegge e a un tempo minaccia, che ama e so

la rubrica "taccuino di un vecchio sporcaccione" debutta sulle riviste underground statunitensi nel maggio del 1967. cronista di eccezione e` charles bukowski, che in questa raccolta - estrapolata dalle sue migliori pagine - ci accompagna con la consueta lucidita` dissacrante dai rivoluzionari anni sessanta ai disincantati anni ottanta. gli scenari cambiano ma bukowski rimane sempre fedele e leale a se stesso. e bukowski, bellezza! bukowski! e non ci si puo` fare niente, se non amarlo e continuare a leggerlo.